Collana in tessuto riciclato n°3

Visto che le prime 2 collane (che potete vedere qui e qui) hanno avuto un certo successo ed hanno già trovato la loro collocazione, ne ho fatto un'altra.

Anche se ci vuole un po' di tempo, trovo estremamente divertente farle, specialmente sapendo che sto utilizzando un materiale che molto probabilmente avrei buttato e poi devo dire che più le faccio, più mi sveltisco. Mi sa che, dato che ho scoperto questo nuovo hobby, che il materiale da riciclare in casa non mi manca e le idee neppure, ogni tanto vi proporrò qualche mia creazione!
Siete curiosi di vedere gli esperimenti? Anch'io, tantissimo!
Intanto ecco la collana in tessuto riciclato n°3.

riciclo creativo

riciclo creativo
Anche stavolta ho cucito in serie le palline di tessuto con del filo di nylon, assemblandole insieme piano piano cercando di dare forma alla collana. Si deve creare ed irrobustire la struttura della collana senza però irrigidirla troppo ed anzi facendo in modo che una serie di palline rimanga piuttosto morbida rispetto all'altra. 

Anche in questa collana ho alternato le palline semplici di tessuto con quelle arricchite con il filo di rame e le perline seguendo un certo equilibrio. Ma rispetto ai materiali utilizzati per realizzare le altre due collane ed elencati in questo post (dove trovate anche la spiegazione di come fare le palline di tessuto), stavolta ho usato in più solo un nastro di raso color oro/rame, che fa sì che la collana possa diventare di varie lunghezze a seconda di come la si annoda al collo tramite un fiocco. 

Mi piace poi il contrasto tra l'eleganza ed il rigore del nastro di raso e lo stile un po' casuale e non perfetto delle palline fatte di tessuto di maglina di cotone. Che dite?

Filetto di manzo con ciliegie

Ho fatto questa ricetta la scorsa settimana utilizzando quelle splendide ciliegie che ci erano state regalate a chili, vi ricordate? Volevo evitare di farci un altro dolce, visto che sono servite anche per fare il sorbetto; così ho pensato di abbinarle invece con la carne.

Beh, il risultato è stato veramente particolare e di effetto... non lo dico io, ma la mia dolce metà che ci ha messo del suo andando a comprare un filetto a dir poco fenomenale! Lo devo proprio dire, sono fortunata: mio marito sa fare la spesa meglio di me, è attento, legge le etichette e sceglie sempre le cose migliori (anche se in fatto di cibo non bada a spese!).

Ma ritorniamo alla ricetta. Non aspettatevi niente di dolciastro o stucchevole, ma qualcosa di succoso, ben equilibrato e di insolitamente leggero. Provate la ricetta e ne rimarrete senz'altro soddisfatti!



Filetto di manzo con ciliegie (x 3 persone)
600 gr filetto manzo (in 2 fette)
300 gr ciliegie
2 scalogni
1/2 bicchiere prosecco
2 cucchiai senape in crema
olio
sale

Ho rosolato gli scalogni in padella con un po' d'olio ed ho aggiunto poi le ciliegie facendole un po' insaporire. Appena le ciliegie si sono un po' ammorbidite ho messo in padella anche il filetto facendolo cuocere giusto 1 min per parte. Ho poi sfumato il tutto con il prosecco, alzando la fiamma e facendo cuocere ancora la carne altri 2,5 minuti per parte. Ho tolto il filetto dalla padella e l'ho messo in un piatto. Al composto rimasto in padella ho aggiunto la senape, diluendola con 2/3 cucchiai di acqua, ed un pizzico di sale ed ho fatto restringere appena un po' il sugo. Ho infine versato il sugo così ottenuto sulla carne, mettendo accanto il composto di ciliegie.

Con questa ricetta partecipo ancora al contest di zampetteinpasta.blogspot.com

Incantesimo Romagnolo!

Scusate la latitanza dal blog ma occorreva che mi occupassi dei miei due uomini, anzi più di quello piccolo che a dire il vero in questi giorni non ho proprio riconosciuto... ma nel senso positivo della parola! Sembrava essere stato vittima di un benefico incantesimo!

Allora, partiamo dall'inizio.
Già da un po' di tempo eravamo preoccupati perchè Alessio non mangiava più e come se non bastasse passava, anzi passavamo ancora, delle notti insonni. Così qualche giorno fa ci siamo decisi a fargli fare una visita da un'altra pediatra che ci ha confermato che effettivamente Alessio è un po' sotto peso. In realtà sarei preoccupata più del fatto che da quando è nato, a parte dei brevi periodi di tregua, ha sempre avuto un sonno leggerissimo con risvegli continui e vicini, perchè sulla storia del peso so che si può sempre recuperare. Insomma dopo questa visita, ci convinciamo sempre più che è meglio partire qualche giorno e fargli prendere un po' di aria di mare.

Da anni siamo affezionati a Riccione e alla Romagna, che ci riserba sempre un gradevolissimo soggiorno ogni volta che andiamo lì a fare anche solo una scappata.
Lo posso dire, abbiamo un rito: ogni volta che oltrepassiamo il casello autostradale di Riccione proprio all'incrocio per svoltare a sinistra verso il paese, ci fermiamo, abbassiamo i finestrini, usciamo fuori la testa e facciamo un urlo liberatorio, respirando subito dopo l'aria del posto. E' un'aria di gente gioviale ed ospitale, di piadina appena sfornata, di pesche succose e profumate e di tanto tanto tanto altro. Non avranno un mare bellissimo, ma di tutto il resto non manca proprio niente ed anche di più!

Morale della favola:
Alessio si è divertito come un matto giocando sulla sabbia, ha mangiato un sacco e dormito a sasso come credo non avesse mai dormito un vita sua, è stato molto più calmo e tranquillo, invece di essere agitato come al solito, e ci ha fatto fare bella figura con tutti comportandosi come un vero ometto.


Insomma sono proprio contenta e soddisfatta di questi pochi giorni, mi sento molto più riposata anche io avendo dormito di notte senza svegliarmi continuamente.

Speriamo che duri... ALESSIO CONTINUA COSI' anche a casa o per stare tranquilli MAMMA E PAPA' DEVONO STARE UNA VITA SEMPRE IN VACANZA E PORTARTI SEMPRE IN GIRO??? ;-)

Queste foto sono soggette a copyright. Non permetto la loro riproduzione per alcun motivo.

Sorbetto di ciliegie

Buongiorno estate! Beh, anche se qui non è una bellissima giornata oggi mi sento lo stesso di buon umore.
Avete visto che logo carino oggi ha Google? Proprio allegro.
Io oggi invece voglio festeggiare l'estate lasciandovi questa ricetta che ho preso da un'enciclopedia che ho in casa. Il miglior sorbetto fatto in vita mia, bello cremoso e pieno di gusto fatto con quelle ciliegie di cui ho parlato ieri.

Rinfreschiamoci!


Sorbetto di ciliegie
600 gr polpa di ciliegie
200 gr zucchero
150 ml acqua
2 limoni bio
4 cucchiai kirsch (facoltativo)
1 albume

Decorazione
ciliegie intere
biscottini al cioccolato

Ho lavato i due limoni, ne ho tolto la parte gialla della scorza e li ho spremuti, raccogliendone il succo in una ciotolina.
Ho lavato le ciliegie e le ho denocciolate. Ho pesato 600 gr di polpa di ciliegie e l'ho messa in una casseruola con la scorza ed il succo di limone, cuocendo il tutto a fuoco vivo mescolando con un cucchiaio di legno.
Ho poi sgocciolato le ciliegie ed ho tolto la scorza del limone, lasciando la polpa a raffreddare.
Ho frullato la polpa raffreddata (alla quale avrei dovuto aggiungere il liquore, ma ho evitato e l'ho lasciata al naturale, così il sorbetto lo può mangiare anche Alessio) fino ad ottenere un composto omogeneo.
In una casseruola ho messo il liquido delle ciliegie poco prima ottenuto insieme a 150 ml di acqua ed ho aggiunto lo zucchero portando tutto leggermente ad ebollizione e continuando per circa 2-3 minuti, mescolando finchè lo zucchero non si è sciolto.
Ho tolto lo sciroppo dal fuoco e l'ho fatto raffreddare.
Ho incorporato allo sciroppo il frullato di ciliegie, mescolando delicatamente con un cucchiaio di legno. Ho versato tutto il composto in una vaschetta ed ho messo nel surgelatore per circa 3 ore.
Poi ho tirato fuori tutto ed ho lavorato nuovamente il composto con una forchetta, aggiungendo poi l'albume montato a neve e mescolando il tutto delicatamente con un cucchiaio di legno.
Ho infine rimesso nuovamente il composto nella vaschetta dentro il surgelatore ed aspettato altre 2 ore.
Ho poi servito il sorbetto dentro delle singole coppette, sbriciolando sopra dei biscottini al cioccolato e decorando con delle ciliegie intere.
Con questa ricetta partecipo al contest "UNA TIRA L'ALTRA"

Dolce di colomba e ciliegie

Buon giorno e buon inizio settimana! Andato bene il w-end? Il nostro come al solito è volato tra le 1000 cose da fare e così ci siamo ritrovati subito ad iniziare un'altra settimana che spero sarà nel migliore dei modi! Ma quando arrivano le vacanze? Sono un po' preoccupata, perchè Alessio comincia a non mangiare più, ma proprio niente. Rifiuta la qualsiasi, anche le cose più golose. Spero sia il caldo e nient'altro e mi sa che è arrivato il tempo per cambiare aria e salutare la città. Sono sicura che un po' di aria di mare ed un po' di giochi all'aperto gli attiverebbero di nuovo le papille gustative! Spero prima possibile, perchè già è magro di suo e se continua così... Vabbè, ma lasciamo da parte le preoccupazioni di una mamma per raccontarvi una storia.

Questa è la storia di una colomba birichina che si nascondeva negli angoli più reconditi di una dispensa e di un bastimento carico carico di...

... CILIEGIE arrivato a casa all'improvviso! Quale incontro migliore?

Beh, le cose sono andate così:
dopo Pasqua compriamo questa colomba in promozione, ci siamo detti "magari ci facciamo la colazione", ma la scatola non ci stava nell'armadietto solito, così il marito gli ha trovato posto da un'altra parte (lui solo sa dove!). Io non vedendola sott'occhio mi sono dimenticata della sua esistenza e proprio quando mi ero messa in testa di fare un periodo limitando i dolci (tranne i gelati, ai quali non so resistere!), arriva il maritino agitando la colomba in una mano come se fosse una bolletta in scadenza!
Nel frattempo un nostro amico ci porta una mega-cassa di ciliegie di non so quanti chili proveniente direttamente dalla sua terra. Ciliegie fantastiche, senza nessun trattamento, di quelle che non si trovano in giro neanche a pagarle oro. Un regalo migliore di questo non si poteva! Mi piacerebbe mangiarle così al naturale, ma è impossibile consumarle così in quantità nel giro di pochi giorni, così mi sto adoperando a trovare vari modi per consumarle e per conservarle. Non impazzisco per le marmellate, anche se golosa come sono non le disdegno, ma penso che farò marmellate solo come ultima chance.

Per adesso vi lascio questa ricetta con la colomba veramente semplice da fare. Credetemi, è venuta buoooooooooooonissima!!!

Dolce di colomba e ciliegie
1 kg ciligie intere
600 gr colomba
300 ml latte
3 uova
100 gr zucchero (70 gr + 30 gr)
50 gr burro
aroma arancia
cannella

Prima di tutto ho denocciolato le ciligie (un bel lavorone!).
Ho rivestito di carta forno una teglia quadrata di 24x24 cm ed ho fatto uno strato di fette di colomba, su cui ho versato metà del latte. Ho fatto uno strato di ciliegie, su cui ho versato la metà delle uova sbattute insieme a 70 gr di zucchero all'aroma di arancia e alla cannella.
 Ho continuato con un altro strato di fette di colomba, bagnandole con il latte rimasto ed un altro strato di ciliegie, versando poi l'uovo sbattuto rimasto.
Infine ho versato sopra del burro fuso ed ho spolverizzato con lo zucchero rimasto.
 Il tutto deve cuocere in forno a 180° per circa 35-40 minuti.

Polpettine di tacchino con salsa di yogurt all'erba cipollina e cumino

Avete del pane avanzato? 
Io sì e nel mio caso ottimo pane al sesamo "siciliano d.o.c.", di quello che fa ancora profumo dopo giorni e giorni, portatoci in quantità direttamente dall'isola.

Ci ho fatto delle buone polpettine di carne di tacchino, cotte al forno ed accompagnate da una salsa allo yogurt con erba cipollina e cumino.

Certamente sarebbero state più sfiziose se le avessi fritte, ma non le avrei potute fare assaggiare ad Alessio che invece le ha gradite molto, divertendosi a sfilare queste palline dallo stecchino (con il mio aiuto), a farle rotolare nel piatto e a mangiarle da solo con le sue stesse manine.



Polpettine di tacchino con salsa allo yogurt (x 4 persone)
200 gr tacchino macinato
150 gr pane al sesamo raffermo
150 ml latte
150 ml acqua
2 uova
2 cucchiai olio extra
1 cucchiaio parmigiano grattugiato
prezzemolo
basilico
farina q.b.
1/2 aglio
sale
pepe

Salsa allo yogurt
1 yogurt al naturale
erba cipollina
cumino
1 cucchiaio di olio extravergine
sale

In una ciotola ho spezzettato il pane. Ho scaldato il latte e l'acqua e li ho versati sul pane, che ho fatto ammollare per circa 1 ora.
In una terrina ho condito la carne con l'aglio, il prezzemolo, il basilico, il formaggio, l'olio, il sale ed il pepe.
Ho sbattuto le uova e l'ho aggiunte al pane ridotto in poltiglia, mescolando con un cucchiaio di legno.
Ho poi unito la carne al composto di pane e uova, amalgamando con le mani il tutto fino ad ottenere un impasto uniforme.
Ho formato delle piccole palline che ho passato nella farina ed ho adagiato su di una teglia foderata con carta forno. In forno a 180° per circa 40 minuti, rigirando le polpette a metà cottura.
Nel frattempo ho preparato il condimento, semplicemente aggiungendo allo yogurt al naturale l'erba cipollina, il cumino, l'olio e pochissimo sale ed emulsionando il composto con una forchetta.
Ho servito le polpette infilzate con degli stecchini da spiedino con l'accompagnamento della salsa allo yogurt.

Evoluzione della collana in tessuto riciclato

Ebbene sì, ci ho provato ancora!
Dopo il primo prototipo di collana ricavata dal tessuto di vecchi pantaloncini, ci ho preso gusto ed ecco che ne ho fatta un'altra. 

riciclo creativo
tessuto riciclato perline filo di rame

E che soddisfazione, l'ho fatta interamente da cima a fondo realizzando anche la chiusura, grazie al tutorial di beadsandtricks.blogspot.com. Se non conoscete questo sito, andate a dare un'occhiata perchè ne vale la pena.
Con questa storia del riciclo, mi si sta aprendo un mondo! Ho tanto di quel materiale e tante di quelle idee che potrei fare intere collezioni! Ma non voglio rubare del tempo ad Alessio, specialmente ora che c'è la bella stagione e si può stare fuori all'aria aperta! Quindi piano piano chissà... farò qualcos'altro, magari il bracciale coordinato.
Seguitemi e vedrete! ;-)

Paccheri con piattoni, cozze e pomodorini

Da qualche giorno avevo i piattoni in frigo, ma non riuscivo mai a trovare il tempo per cuocerli.
Poi però il tempo l'ho trovato e, visto che non mangiamo la pasta tutti i giorni, ci era anche venuta voglia di concederci un "signor primo piatto"... Macchè verdura lessa!
Ed allora perchè non inserire la verdura nel primo piatto, aggiungendo anche un tocco di colore in più?

Ne è uscito fuori un bell'accostamento anche di forme, riprendendo la forma dei paccheri tagliando i piattoni a pezzetti rettangolari.


Paccheri con piattoni, cozze e pomodorini (x 3 persone)
250 gr paccheri
200 gr piattoni
500 gr cozze già sgusciate
12 pomodorini
2 spicchi d'aglio
peperoncino
prezzemolo
olio
sale (solo nell'acqua della pasta)

In una padella ho rosolato nell'olio gli spicchi d'aglio con un po' di peperoncino. Ho lavato, pulito e tagliato a pezzetti i piattoni che ho aggiunto in padella con l'aglio ed il peperoncino. Dopo che i piattoni hanno rosolato un po', ho aggiunto un po' d'acqua, ho messo il coperchio sulla padella ed ho abbassato la fiamma.
Nel frattempo ho messo l'acqua della pasta a bollire ed ho poi calato i paccheri.
Quando i piattoni si sono cotti, ho messo le cozze sgusciate ed i pomodorini ed ho fatto cuocere per circa 3 minuti. Ho poi scolato la pasta molto al dente ed ho terminato la cottura dei paccheri in padella insieme con il condimento. Infine ho impiattato aggiungendo del prezzemolo.

La prima mia collana in tessuto riciclato

Questo è nato come un blog di esperimenti. Quindi è difficile che vediate delle cose perfette, perchè la maggior parte di esse sono tutte fatte per la prima volta. Mi piace essere alla ricerca di qualcosa di diverso, provando tecniche nuove. Il riciclo, in questo, dà una grande opportunità perchè, se l'esperimento va bene, tanto di guadagnato e, se va male, non ci si perde più di tanto!

E' il caso di questa collana. Ha un aspetto un po' vissuto ma fondamentalmente, per essere la prima del genere, mi sembra che sia venuta piuttosto bene.

Il riciclo di quei brutti pantaloncini in maglina (vedi post precedente) sta dando i suoi frutti!
Ecco l'occorrente per fare la collana:
per fare le palline
1) tessuto in maglina di cotone
2) forbice
3) ago
4) filo di nylon 0,20 mm

per arricchire le palline
5) filo di rame 0,25 mm
6) perline color oro

per fare la chiusura
7) filo di rame 0,80 mm
8) pinza a punte tonde

tessuto riciclato

Ma ecco come ho fatto a fare le palline di tessuto.
1. Ho tagliato a strisce larghe circa 3 cm il tessuto (peccato che avessi la forbice che non tagliava!!!).
2. Ho arrotolato il tessuto su se stesso e l'ho cucito con del filo di nylon, cercando di ottenere una forma circolare compatta ma che desse l'impressione di morbidezza, quindi non bisogna tirare troppo il filo ma lasciarlo piuttosto morbido.
3. Ho così realizzato varie palline di stoffa di diverse dimensioni, variando la lunghezza delle strisce di tessuto.
A seconda poi di come si arrotola il tessuto, la pallina che si ottiene può avere un aspetto più o meno rifinito. E' una questione di gusti se far vedere o meno i bordi e le cuciture del tessuto all'esterno.
4. All'interno delle palline più grandi ho inserito del filo di rame fine, attraverso una specie di uncino che ho ricavato ad una estremità.

5. Ho cominciato a rigirare il filo di rame attorno alla palline, inserendo ogni tanto ed in ordine sparso qualche perlina color oro.
Ed ecco le palline di stoffa finite con le perline. Nella collana le ho alternate con quelle semplici, cucendole tutte insieme cercando di dare un aspetto piuttosto mosso.
Che ve ne pare? Una po' insolita, no? Mi sa che la sfoggerò questa estate!
E delle roselline del post precedente che ne è stato???


Purtroppo non tutte le ciambelle riescono con il buco...
Volevo farci una collana di quelle del tipo "a bavaglio". Ecco dove ero arrivata prima di combinare il "patatrac"!
Mi piaceva l'assemblaggio e dava anche un bell'effetto addosso, originale anche se un po' importante.
Ma avrei dovuto prima cucire insieme le roselline, invece mi sono fatta prendere dalla fretta ed ho deciso di incollarle insieme. Non l'avessi mai fatto... Hanno perso la forma e la sensazione di mordidezza che avevano. Che peccato! Ci riproverò magari con qualche altro tessuto da riciclare.


Con questo post partecipo al Linky Party by Topogina

Roselline in tessuto da vecchi shorts



Ecco i primi risultati dello "Svuota-armadio"!
Vi ricordate che in qualche post fa dicevo che dovevo fare spazio negli armadi e nei cassetti? Sono stata brava, anzi bravina... Ho raccolto insieme tutto o quasi tutto quello che non ci mettiamo più ed ora sono in pieno processo creativo, pensando a cosa fare di tutto ciò.
Non sapendo cucire nel vero senso della parola, per adesso ho messo da parte i progetti più ambiziosi come quelli di rimodernare qualche vestito. Veramente troppo difficile per me adesso, mi ci vorrebbe una vita e il risultato sarebbe tutt'altro che garantito, anche se la cosa mi intriga alquanto!
Quindi sono partita con qualcosa di più semplice. Ho fatto delle roselline da vecchi shorts di maglina che oramai erano diventati senza forma e orrendi anche da mettere in casa. Mi piaceva il bordino che avevano di colore in contrasto con il grigio scuro del tessuto.
Queste sono le prime roselline che ho fatto, ma ho ancora un sacco di tessuto. Cosa ci farò alla fine?
Beh, qualche ideuzza ce l'ho, speriamo che mi riesca. Vedremo nei prossimi post quale sarà il risultato finale...
Intanto in questo post vi spiego come ho fatto.

1) Ho tagliato una striscia di tessuto lungo il bordo di circa 5-6 cm.
2) Ho fatto una pallina di cotone che ho messo al centro della striscia.

3) Ho ripiegato il tessuto sul cotone.
4) Ho iniziato a dare la forma del bocciolo arrotolando su stessa la parte iniziale della striscia di tessuto così imbottita.

5) Ho fermato la parte iniziale del bocciolo cucendolo con ago e filo.
6) Ho continuato a girare su stessa la striscia di tessuto imbottito cercando di dare la giusta forma, facendo circa 2 giri.

7) Ho tagliato la striscia di tessuto una volta raggiunta la dimensione voluta della rosellina.
8) Ho infine cucito tutto ripiegando il bordo finale verso l'interno del bocciolo, in modo che non si veda all'esterno il taglio del tessuto.

Ed ecco fatto. La prima rosellina è pronta!

Mini-clafoutis di spaghetti e zucchine

E' accaduto di nuovo... ancora avanzi! Ormai sta diventando un appuntamento ed una rubrica quasi consuenta, quello di inventare nuove ricette per rendere più appettibili gli avanzi. Mi sa proprio che quando ci saranno più ricettine e avrò un po' di tempo per sistemare il blog, farò una raccolta di "ricette di riciclo". Potrebbe essere una cosa utile, no?

Ma ecco la ricetta, stavolta con degli avanzi di spaghetti già conditi. Ho pensato di incorporare nell'impasto del clafoutis alle zucchine anche la pasta. Ne sono venuti fuori dei tortini morbidi che possono servire da antipasto o anche come primo, magari arricchiti con della fonduta di formaggio.


Mini-clafoutis di spaghetti e zucchine (x 5 tortini)
200 gr spaghetti al pomodoro e parmigiano grattugiato (peso della pasta già cotta)
2 uova
40 gr farina
200 ml latte
2 zucchine
prezzemolo
basilico
olio
sale
pepe

Ho tagliato le zucchine a rondelle non troppo fini e le ho fatte rosolare in padella con dell'olio a fuoco basso e con il coperchio chiuso per circa 10 minuti, mescolando ogni tanto.
Ho imburrato 5 vaschette di alluminio monoporzione ed ho sistemato in ognuna una forchettata di spaghetti, arrotolandoli su se stessi con la forchetta e pigiando leggermente la pasta in modo da creare uno strato uniforme di pasta.
Ho preparato l'impasto per il clafoutis, sbattendo le uova con latte, farina, sale e poco pepe.
Quando le zucchine si sono cotte le ho salate e condite con abbondante prezzemolo e basilico e ho adagiato le rondelle sullo strato di spaghetti precedentemente sistemato, cercando di fare un altro strato uniforme.
Ho infine versato il composto del clafoutis su ogni tortino ed ho messo tutto in forno a 200° per circa 20 min.
Una foglia di basilico sui tortini tiepidi e voilà!
Ad Alessio che ormai mangia le nostre cose, questa ricetta è piaciuta molto, ovviamente più che mangiare gli spaghetti da soli. Appena usciti i tortini dal forno, li indicava con il ditino facendo degli urletti di assenso, forse attirato dal colore giallo dell'uovo e dal verde del basilico. Così non potevo non farglieli provare. Si è fatto fuori un tortino intero lui da solo! Che bella soddisfazione!

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