Vellutata di carote e finocchi con yogurt e zenzero

Brrrrrrrrrrrrr.... Eccoci! Avevano detto che nel pomeriggio oggi avrebbe nevicato e indovinate un po'? Già. Ci hanno azzeccato! 
Beh, pur apprezzando la bellezza della cosa, diciamo così... ne coglierei meglio l'aspetto romantico se fossi in vacanza o se abitassi in montagna, fossi abituata a questo evento ed avessi tutto ciò che occorre sotto mano. Ma qui in città, dove bisogna fare i km per tutto, questa "bella novità" devo dire che diventa invece un po' fastidiosa. Mah, speriamo solo di non rimanere paralizzati in casa per giorni.

Intanto oggi ho deciso di riscaldarmi con questa crema di verdure colorata ed un po' diversa dal solito!


Vellutata di carote e finocchi con yogurt e zenzero (x 2-3 persone)
6 carote
1 finocchio
1 patata
1 cipolla
1 yogurt bianco intero
1 pezzetto di radice di zenzero fresco
1-1.2 litro circa di brodo vegetale
20 mandorle circa intere e pelate

Ho preparato il brodo vegetale.
Ho lavato, pulito e tagliato le verdure e le ho fatte cuocere nel brodo vegetale.
Quando le verdure si sono cotte ed il brodo si è in buona parte assorbito, ho spento il fuoco, ho aggiunto lo zenzero fresco (le dosi vanno molto a gusto proprio, quindi assaggiate!) tagliato a pezzetti piccoli ed ho frullato tutto con il mixer. Poi ho unito lo yogurt, mescolando con un cucchiaio di legno.
In una padella antiaderente ho infine fatto tostare le mandorle tagliate a lamelle, che ho usato come guarnizione del piatto, insieme a qualche foglia di finocchio.
Niente olio: lo yogurt e le mandorle fanno già la loro parte!

Sformato di topinambur e porri

Buona domenica! Scusate ma questa settimana sono stata un po' latitante. Oggi però mi voglio rifare lasciandovi questa ricetta facile facile che va bene per ogni occasione, che noi abbiamo mangiato insieme ai miei cognati, che sono venuti a trovarci.

Ogni tanto mi ricordo di comprarlo questo sconosciuto di topinambur, che mi piace tanto. Anche se non è proprio economico, trovo che sia molto gustoso, oltre che molto versatile, perchè si sposa bene con molti ingredienti. Infatti ho già in mente di provarlo in molti modi, visto che anche ad Alessio piace molto. Se vi ricordate la ricetta nella quale l'avevo sperimentato per la prima volta era questa, adesso invece eccovi la ricetta di oggi.


Magari non sarà bellissimo da vedere, ma sulla bontà posso garantire!

Sformato di topinambur e porri ( x 6 persone)
500 gr topinambur (da pulire)
300 gr porri
2 uova
50 gr parmigiano grattugiato
50 gr emmenthal grattugiato
50 gr burro + 30 gr
50 gr farina
500 ml latte
noce moscata
pangrattato
sale
pepe
olio e.v.o.

Ho fatto rosolare i porri, tagliati molto finemente con una mandolina, con 50 gr di burro.
Ho pulito i topinambur e li ho tagliati a fettine molto sottili e li ho uniti ai porri. Dopo averli saltati per qualche minuto, ho aggiunto un po' d'acqua, ho coperto la padella ed ho abbassato la fiamma, facendoli cuocere finchè non si sono ammorbiditi. Ho poi tolto il coperchio, ho aggiunto sale e pepe ed ho fatto asciugare il liquido rimasto.
Ho preparato la besciamella così: ho fatto sciogliere il burro, ho tolto il pentolino dal fuoco ed ho unito la farina setacciata e, mescolando con un cucchiaio di legno fino ad amalgamare bene, poi ho versato il latte e sempre mescolando ho rimesso sul fuoco fino a raggiungere la consistenza desiderata. Ho tolto dal fuoco ed ho aggiunto il sale e la noce moscata.
In una terrina ho sbattuto le uova, ho poi unito insieme il composto di topinambur e porri con la besciamella ed ho amalgamato tutto con un cucchiaio di legno.
Ho imburrato una teglia e la ho cosparsa di pangrattato. Ho versato la metà del composto, ho cosparso uniformemente con parmigiano ed emmenthal grattugiato ed ho ricoperto con il rimanente composto. Ho cosparso la superficie dello sformato con pangrattato e con tocchetti del burro rimasto.
In forno a 200° per 30 minuti.
Come tutte le preparazioni al forno, conviene prepararlo un po' prima affinchè abbia modo di rapprendersi. Consiglio però di servirlo tiepido.

Crostatine al cioccolato e arancia

Era da un po' di tempo che pensavo a come fare delle crostatine che fossero un po' diverse dal solito. Poi tutto ad un tratto mi è venuta l'idea.
Ma com'è che ogni volta che decido di limitarmi con i dolci e tutto il resto, mi si materializzano nella mente un sacco di idee golosissime assolutamente da provare?!!! E poi ormai sapete quanto sia curiosa...

Fatto sta che ho resistito fino a ieri, ma poi visto che dovevano arrivare gli zii di Alessio direttamente dalla Sicilia ho pensato che non potevamo accoglierli senza un dolcetto! Ed ecco che sono nate queste crostatine, molto gradite da tutti. Noi le abbiamo mangiate come fine pasto, perchè ci andava così e perchè gli zii sono arrivati a fine serata, ma secondo me sono ideali in accompagnamento ad una bella tazza di tè caldo, nero o agli agrumi.

frolla al cacao

frolla al cacao

Crostatine al cioccolato e arancia ( x circa 12 pezzi del diametro di 7.5 cm)
Pasta frolla:
200 gr farina
100 gr burro
70 gr zucchero
20 gr cacao in polvere
1 uovo intero
1 tuorlo

Crema:
100 gr zucchero
4 tuorli
500 ml latte
50 gr farina
scorza grattugiata di 1 arancia bio (o limone)

Topping:
2 cucchiai scarsi di marmellata di arance
125 ml acqua
1/2 bustina di tortagel

Decorazione:
cioccolato fondente
cubetti di arancia canditi

Ho preparato la frolla, miscelando insieme farina, cacao e zucchero, disponedoli a fontana su di una spianatoia; nell'incavo ho messo il burro ammorbidito a pezzetti, il tuorlo e l'uovo intero.
Ho lavorato per pochi minuti il composto fino a farlo diventare omogeneo, l'ho modellato a palla, l'ho avvolto con la pellicola e l'ho fatto riposare in frigo per qualche ora.
Poi l'ho spianato con il mattarello leggermente infarinato, ho modellato tutte le crostatine sulle formine imburrate ed ho fatto cuocere a 180° per 15 minuti.
Ho preparato la crema, sbattendo i tuorli con lo zucchero, aggiungendo poi la farina setacciata, il latte freddo e la scorza grattugiata di 1 arancia. Ho portato tutto ad ebollizione sempre mescolando ed ho proseguito la cottura per altri 2 min, abbassando la fiamma.
Ho versato la crema subito dentro le crostatine, prima che si raffreddasse, in modo da uniformarla meglio.
Ho preparato la gelatina con la marmellata, la 1/2 bustina di tortagel e l'acqua, seguendo le istruzioni indicate sulla confezione. Ho distribuito la gelatina sopra ogni crostatina ed ho aspettato una mezz'ora che si rapprendesse.
Infine decorato con delle scaglie di cioccolato fondente e dei cubetti di arancia candita.

Un po' di me... chiacchierando di punto-croce!

Chi ha la pazienza di seguire da un po' i miei voli pindarici, ormai si è abituato o, meglio, rassegnato ad aspettarsi mille cambiamenti... Forse vi sarete chiesti come mai in questo blog si salta di palo in frasca, da un argomento ad un altro! Ma non sarebbe meglio e soprattutto più semplice dedicarsi ad un campo più ristretto e cercare di specializzarsi in quello???

Eh sì, ma certo che sarebbe meglio e che soprattutto sarebbe più semplice! Come indole, fino a poco tempo fa io ero quella delle "poche cose, purchè buone"!
Per metà della mia vita infatti, un po' per carattere, un po' per eccessivo perfezionismo, un po' per dovere, un po' perchè costretta dagli eventi, mi sono dedicata a fare poche cose, cercando solo ed esclusivamente di fare del mio meglio in quelle. Ma sentivo che mi mancava qualcosa, sentivo di avere qualcosa di incompleto, sentivo come se avessi qualcosa di mozzato, di paralizzato... ed intanto la curiosità si assopiva e la creatività si intorpidiva sempre più come un muscolo rattrappito per il poco uso.

Poi, con l'arrivo di Alessio, il dover stare a casa con lui ad accudirlo e la mancanza di un lavoro sicuro e continuativo hanno fatto passare in secondo piano tutto il resto, gli altri "doveri" quotidiani. Così ho cominciato a scoprire un altro modo di impiegare il tempo, ho cominciato ad osservare come erano belle le sue espressioni di stupore davanti alle cose più semplici ed ho cominciato a riscoprire e a ricordarmi di certe cose che forse ho avuto sempre dentro, ma che tenevo a bada o che pensavo di aver perduto. Così mi sono decisa finalmente a mettere da parte quella paura di sbagliare, che i bambini non conoscono, ma che noi adulti conosciamo bene ed ho iniziato a mettermi in gioco.
Ecco perchè in questo "laboratorio di idee" molto imperfetto che è questo blog c'è questo grande fermento... Ragazze, ho tanti di quelli arretrati che neanche vi immaginate!!!

Ma adesso passo a farvi vedere delle cosine che hanno attirato la mia attenzione.
Adesso che ho capito gli errori che ho fatto nei miei primi due lavori a punto croce (qui e qui), che ho ricamato improvvisando visto che non mi ero mai cimentata, mi sembrerebbe come lasciare la cosa in sospeso se non mettessi in pratica quello che ho imparato.
Quindi, "da cosa nasce cosa" e se fino a pochissimo tempo fa non avrei pensato minimamente di mettermi a ricamare, men che meno a punto croce, aspettatevi invece ancora qualcosa del genere... Qualche ideuzza ce l'ho già, ma non vi anticipo niente. Vedremo gli sviluppi e se soprattutto va in porto quello che ho in mente...

Nel frattempo guardate un po' cosa ho trovato, mentre cercavo ispirazione! Un po' di idee in ordine sparso per bambini e non, con qualcosa anche per S. Valentino tanto per gradire sul finale.
Lo sapevo che anche il punto croce poteva diventare un po' più moderno e attuale, come vi dicevo!











                     pinterest                      

E il ricamo continua... sacca per il nido n°2!

E dire che io il punto-croce l'ho sempre snobbato! E se non avessi trovato queste sacche con l'inserto di tela Aida applicato, impossibile da lasciare vuoto, non credo che avrei mai pensato di ricamarle. E invece... beh, così ho imparato qualcosa di nuovo, il chè non fa mai male! Considerando che il livello di difficoltà si è un po' alzato, sto migliorando! Non vi pare?

Beh, beh..., abbiate pazienza voi che davvero sapete ricamare... io mi sono proprio buttata nell'improvvisazione e si vede! Nel complesso il disegno è carino, ma qualcuna di voi mi ha fatto giustamente notare che i punti non sono tutti nello stesso verso. Adesso ho capito come si fa! Sarà per la prossima volta! 
punto croce

croce punto

punto croce
punto croce

Stavolta però lo schema non l'ho ideato io, ma l'ho trovato direttamente dalla rete qui. Io ho solo un po' personalizzato la scritta. E se la prima sacca è stata ricamata con una macchinina, nella seconda non poteva mancare un trenino, visto che entrambi sono i due amori del momento di Alessio!

Rispetto al primo lavoro, stavolta ho deciso di rifinire tutti i contorni ripassandoli con un solo filo da ricamo di colore marroncino chiaro, in maniera da non contrastare troppo con il disegno ma anzi di metterlo più in risalto.

Devo dire che per decorare le cose dei bambini il punto-croce mi piace abbastanza, ma non ho ancora capito se questo punto mi piacerebbe da usare per decorare cose di altro tipo. Non so, fino ad ora l'ho trovato un punto un po' antiquato... ma forse mi sbaglio e si tratta solo di trovare degli schemi un po' più attuali e moderni che più si avvicinano al mio gusto. Qualche tempo fa infatti mi aveva incuriosito questo libro che aveva presentato Gervaise sul suo blog.


Non l'ho ancora comprato ma ecco, forse qualcosa del genere mi potrebbe interessare.
E voi cosa ne pensate di "modernizzare" un po' il punto croce?

Link a questo post:

Da scatole di cartone a giocattoli per bambini

Buon lunedì! Oggi vi propongo come riutilizzare le scatole di imballaggio, insieme a molte altre cose che si trovano in casa, tramutandole in bellissimi giochi per bambini. Le istruzioni di come fare le trovate tutte su questo post "furbo" del sito http://declutterorganizerepurpose.wordpress.com/!

Alessio per il momento è nella fase che più che giocare con i giochi che ha, si diverte a distruggerli, probabilmente per capire come sono fatti (almeno spero!). Quindi mi sa che aspetterò il momento che inizierà a giocare più tranquillamente per dilettarmi anch'io a costruire qualcosa del genere, magari con il suo aiuto. Sarebbe bello!

Nel frattempo pensiamo a non buttare le scatole che possano andare bene per qualcuno di questi giochi.

Scatola con fori

 Letto per bambole


Castello

Auto e pompa di benzina

Volante e ruote

Targa e fanali

Pompa di benzina

Cucina

Frigorifero


Fornelli

Non sono meravigliosi questi giochi?
Fatemi sapere se siete riusciti a costruire qualcosa del genere. Sono proprio curiosa e non vedo l'ora di farlo anch'io!

Link a questo post:


La mia torta di compleanno

Ieri è stata una splendida giornata! Il marito che mi arriva a casa con un mazzo di ranuncoli bianchi, che adoro, Alessio che, tornando dall'asilo, mi abbraccia quasi stritolandomi e che si comporta benissimo per tutto il giorno, una cenetta romantica (indiana) fuori con i miei due uomini ed una mega fetta di torta! Cosa si può volere di più?!

Per quanto riguarda la torta l'avevo immaginata in maniera totalmente diversa, ma ho dovuto mediare tra il poco tempo disponibile e quello che so fare. Non che questa torta sia sbrigativissima, ma sicuramente lo è di più di una torta decorata con il fondente, soprattutto per me che non lo so ancora fare (ma imparerò!). 

Poi manco a farlo apposta, trovo delle bellissime fragole in cassetta e per giunta in offerta al supermercato. Ero un po' interdetta, specialmente per il fatto che non è il loro periodo. In genere sono infatti molto restia a prendere frutta e verdura fuori dal loro periodo di stagione. Ma dai, per il mio compleanno si poteva anche fare uno strappo alla regola, così ne ho presi 2 kg e bene ho fatto! Sapete che a volte non sanno di niente? Stavolta invece erano buonissime, dolcissime e a giusta maturazione, che fortuna!
Ma ecco la mia torta!






Torta al cioccolato con fragole
Impasto:
300 gr farina autolievitante
180 gr zucchero
125 gr burro
125 ml acqua
100 ml latte
60 gr cacao amaro
3 uova
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio

Farcitura e copertura:
1 kg fragole
400 ml panna
250 gr yogurt
75 gr zucchero
10 fogli colla di pesce
essenza di limone

Bagna:
acqua
zucchero
succo di arancia

Decorazione:
fragole
cioccolato fondente
cioccolato bianco
biscotti Caprice

Ho mescolato il cacao setacciato con 125 ml di acqua bollente, in modo da ottenere un miscuglio liscio ed omogeneo e l'ho fatto raffreddare.
Ho sbattuto il burro con lo sbattitore elettrico fino a farlo diventare cremoso, ho aggiunto lo zucchero ed un uovo dopo l'altro. Vi ho poi amalgamato la pasta di cacao ed ho aggiunto la farina setacciata con il bicarbonato, alternandola al latte.
Ho diviso l'impasto in due parti e l'ho fatto cuocere in due tortiere imburrate e spolverizzate di farina. Hanno cotto in forno a 180° per circa 20 minuti.

Il giorno dopo ho preparato la farcitura e la copertura. Ho messo ammollo i fogli di gelatina in poca acqua fredda. Ho pulito le fragole e ne ho tagliato 2/3, frullandole insieme allo zucchero e l'essenza di limone.
Ho strizzato la gelatina e l'ho fatta sciolgliere in un pentolino. L'ho aggiunta allo yogurt e poi ho unito il tutto al purè di fragole.
Ho montato la panna, l'ho unita al composto di yogurt e fragole, mescolando dal basso verso l'alto per non smontarla.
Prima di spalmare la crema ho imbevuto leggermente i due strati di pasta con una bagna composta da acqua, zucchero e succo di arancia. Per le dosi sono andata un po' ad occhio. Non ho messo liquore, così Alessio poteva mangiare tutta la torta che voleva!
Ho spalmato la crema sul primo strato di pasta, ho messo sopra le fragole rimanenti (250 gr, ma secondo me ce ne andavano ancora) tagliate a fettine, ho ricoperto con il secondo strato di pasta ed ho spalmato sopra il resto della crema cercando di essere molto precisa, aiutandomi con una spatola. Ho messo tutto in frigo per più di 2 ore.
Poi sono passata alla decorazione. Ho sciolto a bagnomaria il cioccolato fondente, dentro al quale ho immerso per buona parte tutte le fragole, posizionandole su di una griglia durante  il tempo di solidificazione del cioccolato. Ho poi sciolto nuovamente a bagnomaria il cioccolato bianco, che ho messo dentro un sac-a-poche, con il quale ho finito di decorare le fragole. Aspettando poi ancora qualche minuto per fare solidificare anche cioccolato bianco, ho poi posizionato le fragole tutto attorno al perimetro della torta.
Ho infine ricoperto il bordo della torta con dei biscotti Caprice tenuti insieme dal resto del cioccolato bianco.
Un bel fiocco rosso e via! :-)
E adesso, se ce la faccio, mi metto un po' a dieta! :-(
BUON W-END!!!

Con questo post partecipo al Linky Party di Alex - Topogina

I miei primi ANTA!!!

Ma come? Di già?
Sì davvero ce ne ho 40, embè??? Oddio come riempie la bocca questa parola... QU-A-RA-N-TA, tutta un'altra cosa che dire venti, trenta!

Sembrava ieri che prendevo il foglio rosa... ed i quarantenni mi sembravano già dei vecchi!
E adesso che ci sono arrivata anch'io mi sento invece più giovane di quando avevo diciotto anni! Non so perchè, ma mi sento così.
Sarà perchè è una delle caratteristiche dei capricorno, quella di ringiovanire con l'età...
sarà perchè forse con un po' più di esperienza ho imparato a sdrammatizzare...
sarà che finalmente ho capito che essere troppo rigidi con se stessi e con gli altri non porta a niente di buono...
sarà che prima ero noiosa e adesso non lo sono più...
sarà che senza impormi più quello che "devo fare a tutti i costi", riesco a realizzare più cose di prima e a godermi anche quello che sto facendo...
sarà che ho ancora un sacco di cose da realizzare...
sarà che ora mi voglio un po' più bene di prima...
sarà che ora che sono mamma, è tutto più bello...
sarà che ritornerei indietro solo per utilizzare meglio il tempo che ho a disposizione di come ho fatto finora..
sarà che adesso tutto è meglio di prima...

Una sacca per il nido ricamata con l'arte di arrangiarsi!

L'inserimento al nido di Alessio è finito prima delle vacanze, ma se devo dirvi la verità ancora non so se essere contenta o meno di come è andata.

Curioso com'è di scoprire le novità, all'inizio era tutto un idillio, tutto bello, i bambini, le maestre, i giochi... Addirittura quando la mattina cominciavamo ad avvicinarci a scuola e lui dal passeggino la riconosceva da lontano, iniziava a battere le manine dalla contentezza e scendendo dal passeggino si precipitava all'entrata senza neanche aspettarmi. Poi appena ha capito i meccanismi e come funzionava la faccenda, tutto sembra essere cambiato ad un tratto, si è avuto un ritorno di "mammite" acuta ed i primi capricci, i primi pianti e tutto più difficile. 
Poi ci sono state le vacanze di mezzo e adesso si continua a fare un po' di capricci. Stamani invece dopo due giorni di strilli, è filato tutto liscio e lui non ha fatto una piega per entrare. Boh, saranno state le vacanze? Non so cosa pensare con tutti questi alti e bassi. Sarei curiosa di conoscere se qualcuna di voi ha avuto delle esperienze del genere. Mah, vedremo... del resto è ancora piccolo e non posso pretendere di più.

In ogni caso aspettavo di postare questo lavoretto, che ho finito da un bel po' proprio per darvi aggiornamenti sugli sviluppi sull'inserimento al nido. Poi ci sono state le vacanze di mezzo, così ho rimandato ancora. Premetto che è il primo lavoro, anzi il primissimo del genere, e che nessuno mi ha mai insegnato. Sarà sicuramente pieno di errori, me ne rendo conto, ma l'effetto mi sembra carino, non credete?

punto croce

La sacca per il nido l'ho comprata già pronta con l'inserto di tela Aida sul davanti. A dire il vero, mi sarebbe piaciuto fare la sacca di sana pianta, magari riciclando del tessuto, ma non esageriamo. Sono ancora una principiante e tra l'altro non ho ancora neanche imparato ad usare la macchina per cucire.
Lo schema da ricamare però l'ho ideato io. Conoscendomi, prima di trovare qualcosa che mi potesse piacere, avrei dovuto comprare non so quante riviste sull'argomento, così ho deciso di mettermi all'opera con penna e carta millimetrata,

Ecco il risultato. Il nome Alessio tra nuvolette azzurre ed una macchinina dalla quale esce una nuvoletta rosa.

punto croce

ricamo a punto croce

Anche se non è perfetto, sono lo stesso stra-contenta, soprattutto avendolo ideato di sana pianta! Scritta e nuvolette l'ho ricavate dal disegno che ho fatto sulla carta millimetrata, evidenziando i quadratini all'interno del disegno. Un giochino davvero da non sottovalutare! Lo stesso ho fatto per la macchinina, aiutandomi però con questo font gratuito, che possiede un po' di disegnini carini per i bimbi, tra i quali questa macchinina, e che potete usare come volete.

In questi giorni sto ricamando un'altra sacca con uno schema molto carino, ma un po' più difficile. Spero di farvelo vedere a breve.

Link a questo post:

Torta salata con broccoli e salmone affumicato

Come primo post di cucina dell'anno e della settimana, oggi vi propongo questa appetitosa torta salata che ho fatto durante le feste, ma che si presta bene per qualsiasi occasione. Se poi dalle feste vi è rimasto in frigo del salmone affumicato, che magari avete in scadenza e dovete consumare al più presto, allora questa torta fa per voi!


 La ricetta dell'impasto, che ho preso da un libro, mi è piaciuta molto. Fragrante fuori e morbida dentro e per niente pesante nonostante la presenza di burro nell'impasto. Il ripieno è invece composto da un primo strato di broccoli, uno di salmone affumicato, un altro di broccoli ed un ultimo strato con il composto di uova e panna che si mette di solito sulle quiche (che in foto si nota poco, perchè avevo le uova piuttosto bianche, ma c'è!). E' sicuramente molto sostanziosa, ma considerate che mangiandone solo una fetta siete già a posto e belli appagati!




Torta salata con broccoli e salmone affumicato (x 6 persone)
300 gr farina
190 gr burro
2 uova + 2 tuorli
1 dl circa di acqua
400 gr cime di broccoli
150 gr salmone affumicato
2 spicchi d'aglio
2 dl panna
30 gr parmigiano grattugiato
sale
pepe

Ho impastato la farina con 150 gr di burro, le uova intere, 1 dl di acqua ed un pizzico di sale. Ho messo la pasta in frigo a riposare, coperta per 30 minuti.
Nel frattempo ho sbollentato le verdure, le ho sgocciolate e le ho fatte saltare in padella con 20 gr di burro e gli spicchi d'aglio.
In una terrina ho amalgamato la panna, i tuorli, il parmigiano, il sale e il pepe.
Ho steso la pasta in 2 dischi, di cui uno più grande. ATTENZIONE! Non stendete troppo la base, ma nella parte a contatto con le verdure lasciatela un po' altina, altrimenti con l'umido delle verdure rischia di rompersi, una volta cotta.
Con il burro rimasto ho imburrato una tortiera con i bordi rimovibili, ho steso il disco maggiore, ho fatto un primo strato di broccoli, uno di salmone affumicato, un altro di broccoli ed ho terminato con il composto di panna e tuorli.
Ho coperto con l'altra sfoglia e ho fatto cuocere in forno a 180° per circa 40 minuti.
E' buona sia calda che fredda!

Cartoline dal mare d'inverno

Che bello il mare d'inverno...




quando sulla spiaggia non c'è nessuno e puoi camminare...

 o lanciare i sassi in acqua come se fossi dentro ad un dipinto!



Le vacanze sono finite, si ricomincia!
A PRESTO
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