Da cassettina delle fragole ad acquario con i pesciolini

Ed io che quasi quasi stavo per buttare queste piccole cassettine... ed invece sono risultate perfette per tenere un po' più in ordine gli scaffali della cucina, raccogliendo un po' di tutto! Poi anche grazie i vostri suggerimenti, mi sono venute altre idee di come utilizzarle. Insomma ce ne sarebbero volute ancora, perchè ancora non è proprio proprio tutto in ordine!
Ma almeno una cassettina dovevo dedicarla ad Alessio, visto che mi ha aiutato a mangiare almeno un po' di fragole. Mi sembra giusto, no?

Ecco, lui come tutti i bimbi va matto per gli animali. A volte andiamo in un piccolo vivaio che oltre a fiori e piante tiene anche uccellini, coniglietti e pesciolini. Anche se gli piacciono tutti, ho notato che per adesso i suoi preferiti sono i pesci e, quando passiamo dove ci sono gli acquari, non vi dico gli urletti di entusiasmo che fa quando li vede, come se a modo suo volesse chiamarli!
E allora perchè non ricreare un acquario da appendere sopra il lettino? Ma sì, certo, allora che acquario sia (o "a cascia du' pisci"= "la cassetta del pesce", come qualcuno a casa l'ha simpaticamente soprannominata! Chi sarà stato??? Bohhh ;-D)

riciclo creativo per bambini

riciclo creativo per bambini

Veramente all'inizio non sapevo come passare dall'idea alla pratica, mi sono passata in rassegna tutte le foto e le illustrazioni possibili sul tema... poi fortuna ha voluto che mi sono imbattuta nell'acquario in feltro di the Purl Bee, una vera e propria miniera di cose meravigliose secondo me. Era proprio quello che mi serviva, il pattern che cercavo l'ho scaricato da qui e c'è anche il tutorial. Io però volevo sfruttare la profondità della cassettina per creare un minimo di effetto tridimensionale, così ho giocato un po' con la posizione delle piante marine, che stanno in piedi grazie a dei pezzetti di stecchino messi sul retro e ad un po' di colla a caldo.

Insomma per quanto riguarda l'interno è stato tutto pronto nel giro di poco. Peccato che non avevo messo in conto che, per dare alla cassettina un aspetto decente, non sarebbe bastata solo una mano di bianco. Trattandosi di un legno piuttosto grezzo e poroso, ho dovuto passare ben 3 mani di fondo, aspettare i giusti tempi di essiccazione, dare ogni volta 1 passata di carta vetrata fine e terminare con altre 2 mani di smalto all'acqua, con relativi altri tempi di essiccazione. Se avessi cucito il tutto mentre aspettavo che si asciugassero le varie mani, avrei sicuramente finito molto prima. Beh, non si finisce mai di imparare!
Intanto però Alessio ha dimostrato la sua contentezza vedendo il risultato del lavoro fatto con tanto amore dalla sua mamma per lui. Adesso potrà godersi il suo acquario tutte le volte che va a nanna! Chissà se sognerà di nuotare insieme ad i suoi pesciolini?
Link a questo post:

Con questo post partecipo al Linky Party by Topogina

Non sono insensibile!

Oggi non ho avuto il coraggio di pubblicare il post che pensavo di pubblicare. Proprio quando stamani lo stavo preparando, ha cominciato a tremare la sedia sotto il mio sedere ed ho visto le camicie muoversi dall'armadio aperto... ho aspettato che arrivassero notizie. Nel frattempo mio marito, che sarebbe entrato a lavoro più tardi, riporta indietro Alessio perchè la scuola è stata evacuata. Noi siamo fortunati, solo un po' di scombussolamento, ma ho subito pensato a chi in quello stesso momento si trovava nel panico più totale e nella paura più estrema per se e per i propri figli. Un'esperienza per la quale non esistono parole in grado di descrivere ciò che si prova. Io l'ho provato tanti anni fa, durante un brutto terremoto in Sicilia nel bel mezzo di un'eruzione dell'Etna e non ci sono davvero parole! Non sto qui a raccontare, ma è una cosa che non si dimentica per tutta la vita. Quindi va bene che questo è un blog di distrazione e di svago e che per scelta personale in questa sede, ora ed in futuro, mi astengo dal commentare tutto ciò che non abbia un'aurea di leggerezza, ma NON SONO INSENSIBILE!
E solo questo volevo ricordare a me stessa con questo post!

Domani non cambierà niente, la paura rimarrà, i danni rimarranno e le persone che non ci sono più non ci saranno più e basta. Speriamo solo che tutto passi alla svelta, che la terra smetta di tremare e che si finisca di fare la conta dei danni, così che chi malauguratamente si è trovato in questa situazione riesca pian piano a risollevarsi!
Un abbraccio

Pomodori con ripieno di burrata e melanzane al funghetto

Buongiorno! Mentre cerco di terminare un progetto di riciclo che ho tra le mani, e non vi dico altro..., non potevo non augurarvi un buon fine settimana senza lasciarvi un nuovo post! Una ricetta semplice semplice ma gustosissima!

Ma quanto sarà buona la burrata? Non ci penso mai a comprarla forse perchè è una di quelle cose che più ne mangi e più ne mangeresti e poi perchè effettivamente è un po' costosetta. Ma l'altro giorno, non so come e non so perchè, mentre passavo dal banco ne ho sentito inspiegabilmente il richiamo... "Comprami, comprami!" Che potevo fare, lasciarla lì? Vieni vieni burrata che ti cucino io! Ehehehe!



Pomodori con ripieno di burrata e melanzane al funghetto
 6 pomodori medi (o 4 grandi)
1 melanzana
1 burrata
2 spicchi aglio
1 mazzetto basilico
olio e.v.o.
sale
pepe

Ho spuntato, lavato le melanzane e dopo averle asciugate le ho tagliate a dadini e, mettendole in uno scolapasta, le ho cosparse di sale e fatte riposare per circa 30 minuti.
Nel frattempo ho lavato i pomodori, ne ho tolto la calotta superiore, li ho scavati all'interno ed ho fatto sgocciolare la loro polpa, tagliata anch'essa a dadini, in un un colino per circa 15 minuti. Ho poi cosparso i pomodori svuotati con un pizzico di sale e li ho messi capovolti sopra una griglietta per fare sgocciolare anche loro per circa 15 minuti.
Ho lavato il basilico e l'ho spezzettato finemente.
Dopo aver fatto rosolare gli spicchi d'aglio nell'olio, li ho tolti ed ho aggiunto i dadini di melanzane, lavati ed asciugati. Poi ho unito insieme anche i dadini di pomodoro, ho salato e pepato ed ho continuato la cottura per 10 minuti circa a fuoco moderato, mescolando di tanto in tanto. A fine cottura ho tolto il tegame dal fuoco ed ho aggiunto il basilico.
Ho messo i pomodori in una teglia leggermente oleata ed ho diviso, dispondolo sul fondo di ognuno, il ripieno della burrata. Ho tagliato a pezzetti la parte esterna della burrata e l'ho aggiunta alle melanzane già cotte. Ho quindi riempito i pomodori del composto e li ho fatti cuocere in forno già caldo a 180° per 15 minuti circa. Da servire tiepidi.

Con questa ricetta partecipo al contest "Piccola bottega di campagnadi Ambra
 e partecipo anche al Linky Party di Alex - Topogina

Pollo con caprino e couscous

Una volta, prima che arrivasse Alessio, uno dei miei passatempi preferiti era entrare in libreria (ed a Milano ce ne sono alcune veramente super!) e starci le ore, sfogliando l'impossibile, ma senza uscire mai a mani vuote. Adesso invece le cose sono cambiate parecchio:
  • o tiro dritto perchè, se entro e lui non è in vena, si mette a protestare che vuole uscire subito e fa girare tutti e addio sbirciatine varie, 
  • o ci provo un attimo e, se è in vena, finiamo sempre nel reparto dedicato a lui! 
Un po' di tempo fa però lui era in vena, così sono entrata al volo in una di quelle librerie che vendono libri a poco prezzo, ma dove si possono trovare delle vere chicche. Così mi è caduto l'occhio su di un libretto di pochi euro, ma con belle foto di ricette piuttosto facili che mi hanno colpito. Insomma alla fine me lo sono portato a casa come un trofeo con grande soddisfazione per avercela fatta, insieme ovviamente a qualcosa per lui!

Questa è una ricetta tratta da questo libro. Ho solo diminuito un po' la quantità dei pomodori secchi ed aumentato quella del basilico. E direi che ho fatto bene... Sì, perchè vi avverto che questa è una ricetta dai gusti forti e che se non vi piace solo uno di questi ingredienti - pomodori secchi o caprino - non ci provate nemmeno! Però se devo sincera, a me i pomodori secchi non fanno impazzire granchè, ma devo dire che l'abbinamento con questo tipo di formaggio ed il basilico insieme all'accompagnamento con il couscous risulta invece una gradevole novità.


Pollo con caprino e couscus (x 4 persone)
4 filetti petto di pollo
160 gr caprino
125 gr pomodori semi-secchi
15 gr basilico
180 gr couscous
1 cucchiaio succo di limone
1 cucchiaio di olio e.v.o. (+ un po'*)
spicchi di limone per servire

Ho tagliato una tasca nella parte più spessa di ciascun filetto nel senso della lunghezza, facendo attenzione a non passare dall'altro lato.
Ho sminuzzato il formaggio, ho tagliato a pezzetti i pomodori secchi e li ho mescolati in una terrina insieme a 10 gr di basilico spezzettato anch'esso. Ho diviso in 4 il composto ed ho riempito ciascuna tasca, richiudendo con degli stecchini.
Ho scaldato l'olio in una padella antiaderente e vi ho cotto i petti di pollo a fuoco medio per circa 8 minuti per parte. Poi li ho adagiati su di un tagliere ed ho atteso un po'.
Nel frattempo ho preparato il couscous in una pirofila e l'ho coperto con il succo di limone e 250 ml di acqua bollente per 5 minuti; poi l'ho rivoltato con la forchetta ed ho unito il basilico rimanente.

* La ricetta originale del libro non prevede l'uso di olio per il couscous ma solo di limone, ma se vi pare un po' asciuttino, come è parso a me, ne potrete aggiungere un goccio.
Ho tagliato infine i petti di pollo a fette, diagonalmente, ed le ho disposte nel piatto su un letto di couscous, accompagnando con degli spicchi di limone.

Biscotti di frolla alle mandorle con marmellata di susine

Nella casa al mare dei miei genitori, c'è un campo dove sono sparsi un po' qua ed un po' là degli alberi di susine che sono cresciuti spontaneamente gettando semplicemente i noccioli delle susine nel terreno. Che gran fortuna! 
E poi non fanno neanche quel tipo di susine acquose e "sbrodolose" un po' antipatiche da mangiare, ma queste sono di quelle con la pasta bella soda, che quindi ti mangi anche più volentieri! Il raccolto però è sempre così abbondante che si è costretti puntualmente a fare le marmellate. Ma visto che non ne siamo dei grandi consumatori, prima che arrivi tempo di rifarle nuovamente, sarà il caso che consumi un po' della marmellata dell'anno scorso... 

Stavolta l'ho voluta utilizzare per farcire questi biscotti con la frolla alle mandorle.
Non vi dico il profumo, sono venuti davvero molto buoni! Il maritino ci è proprio impazzito!



Biscotti di frolla alle mandorle con marmellata di susine
250 gr farina 00
100 gr mandorle già pelate
100 gr burro
75 g zucchero
1 uovo + 1 tuorlo
1/2 limone
latte
un pizzico sale

marmellata di susine
zucchero a velo (facoltativo)

Ho sbriciolato finemente le mandorle e le ho unite ad una quantità di zucchero sufficiente ad assorbire le sostanze grasse. Ho poi miscelato il composto ottenuto con il tuorlo d'uovo.
Ho unito alla farina la scorsa del mezzo limone grattugiata e l'ho versata sulla spianatoia in modo da formare una fontana; all'interno dell'incavo ho messo l'impasto di mandorle, zucchero e tuorlo.
Ho poi aggiunto il burro ammorbidito, poco latte, l'uovo intero ed ho lavorato per pochi minuti, fino ad ottenere un impasto omogeneo ma non ancora elastico. Ho avvolto l'impasto nella pellicola e l'ho messo in frigo per circa mezz'ora.
Poi ho formato ogni biscotto, mettendo un po' di impasto all'interno di una formina circolare e pigiando con il polpastrello ho formato un incavo che ho ho riempito con la marmellata.
Ho fatto cuocere in forno a 180° per poco più di 20 minuti (dipende dallo spessore dei vostri biscotti).
E se volete, quando i biscotti si saranno raffreddati, potete spolverarli con un po' di zucchero a velo.

Con questa ricetta partecipo alla sfida di Morena, "Un dolce al mese"

Da cassettina delle fragole a contenitore per le spezie

Oggi vi propongo un'idea di come riutilizzare le cassettine delle fragole. Questo è solo un esempio... potete utilizzarle come volete ovviamente ma, per le loro dimensioni contenute si prestano molto bene per diventare un raccoglitore per barattolini, vasetti e altre cosine del genere. Basta abbellirle un po', per fare dimenticare la loro vecchia destinazione d'uso ed il gioco è fatto!

Io ho usato del semplice spago con il quale ho fatto tante treccine, che ho poi incollato con la colla a caldo lungo tutti i lati e rifinendo i bordi.
riciclo creativo

Io avevo questi piccoli contenitori per spezie che si sono adattati benissimo, ma anche i vasetti degli omogeneizzati sono perfetti. Per essere proprio super-riciclosi, nello spazio rimanente tra i contenitori di spezie ho usato come divisorio una di quelle vaschettine di plastica per alimenti, che quando vedo che hanno una forma carina in genere conservo.
Riciclo creativo
Per essere sicura che non trasparissero i marchi attraverso la trama della corda, ho dato una leggera passata di carta abrasiva sul legno, pulendo poi la superficie.


Ho fatto tante treccine e le ho semplicemente attaccate alla superficie della cassetta con la colla a caldo.
Sicuramente sarebbe stato un lavoro ancora più pulito e preciso, cucendo prima con la macchina per cucire tutte le treccine insieme tra loro e poi incollando la trama tutta in una volta ... ma anche così il risultato non è male, purchè si stia attenti a non eccedere con la colla.

Che ve ne pare?
Ma di fragole ne ho mangiate tante, quindi ci sono altre cassettine che mi aspettano... secondo voi cos'altro ci potrei fare? Avete qualche altra idea???
Ditemi, ditemi!!!
Link a questo post:
Da cassetta delle fragole ad acquario con i pesciolini

Con questo post partecipo al Linky Party by Topogina e partecipo anche al 2°Linky Party by Riusa & Crea

Coppa con yogurt, ananas e mirtilli

Coppa con yogurt, ananas e mirtilli, ma io la chiamerei "Coppa della Mamma"!
Sì, perchè ieri non ce l'ho fatta a farvi vedere la Coppa che avevo preparato per la Festa della Mamma. Volevo proprio una coppa fresca e golosa e devo dire che questa con ananas e mirtilli ci è piaciuta moltissimo.




Coppa con yogurt, ananas e mirtilli (x 2 coppe grandi)
4 fette ananas
1 confezione mirtilli
200 ml panna da montare
170 gr yogurt greco
3 cucchiai abbondanti zucchero a velo vanigliato
cereali croccanti con frutta secca
foglie menta fresca

La buona riuscita di questa coppa non sta nel preparare gli ingredienti che non ci vuole niente, quanto nell'assemblarla rispettando i tempi. Le fasi sono: 1) mirtilli - 2) panna+yogurt - 3) FREEZER - 4) ananas - 5) cereali + menta

Ho montato la panna insieme allo yogurt con l'aggiunta dello zucchero a velo. Ho posizionato sul fondo i mirtilli lavati ed asciugati ed ho aggiunto la panna montata con lo yogurt fino ad arrivare alla metà della coppa.
Ho messo la coppa a solidificare in freezer per circa 1 ora.
Trascorsa l'ora ho tirato fuori la coppa e nel frattempo ho tagliato l'ananas a cubetti piccoli ed ho formato un altro strato sulla coppa, terminando infine con l'ultimo strato di cereali croccanti e frutta secca (io ho usato i Country Crisp della Jordans) e qualche foglia di menta fresca.
Sentirete che bontà! Un tripudio di fresco-mordido-croccante tutto in una volta!

Con questa ricetta partecipo alla raccolta la Macedonia del blog di Veronica


I miei regali per la Festa della Mamma

Buongiorno, Buona domenica e soprattutto Buona Festa della Mamma a tutte!
Oggi un post veloce, ma non ci stavo nella pelle e volevo mostrarvi i miei regali per festeggiare la giornata di oggi!
Il primo me lo ha portato Alessio da scuola. Non è stupendo il mio Amore che indossa il suo ciondolo di sua creazione (anche se si vede chiaramente l'intervento di una mano adulta!)? Almeno quando dorme gli si riesce a fare qualche foto quasi decente, visto che sta sempre in movimento... ;-)
Da notare la maglietta sporca! Alessio ha voluto anche "assaggiare" la collana di sua creazione!


E poi "dulcis in fundo" la Mamma ieri ha voluto fare una pazzia... era da tanto che ci pensavo e che risparmiavo; mi è capitata una buona offerta, così mi sono decisa a farmi un bel regalo! Eccola qui sotto la "new entry" di casa!


Per adesso mi limito solo a guardarla ed ammirarla, visto che prima di capirci qualcosa presumo che ne passerà un bel po'... Anzi se avete qualche dritta da darmi su come passare da una normalissima compattina ad una "signorina" del genere sono tutta orecchi!
Scappoooooooooooooooooooo e vi ricordo di ritirare i premi che ci sono nel post precedente, che anche se non sono stati assegnati specificatamente sono dedicati ad ognuna di voi!

Cestini di crepe con asparagi e gamberi

Come non comprare gli asparagi in questo periodo? Però lo sapete che io mi stufo a fare e a mangiare sempre le stesse cose, no? Così mi sono inventata questi cestini monoporzione da mangiare come e quando si vuole, che sia per un aperitivo o per altro e magari accompagnati da un bel prosecchino fresco!
Se pensate di farli come apripasto per una cena, vi consiglio di preparare tutti gli ingredienti precedentemente ed assemblarli poco prima.




Cestini di crepe con asparagi e gamberi
Per le crepe:
120 gr farina
300 ml latte
2 uova
sale

Per la besciamella:
250 ml latte
25 gr farina
25 gr burro
noce moscata
sale

300 gr asparagi
200 gr gamberi giganti surgelati con la coda
semi di papavero

Ho preparato le crepe (la ricetta l'ho presa da qui) frullando gli ingredienti. Ho poi versato mano mano un po' di pastella in una padella antiaderente leggermente unta di burro, ruotandola in modo da uniformare il composto e facendo cuocere ogni crepe 1 minuto per parte.
Ho preparato la besciamella seguendo questo procedimento.
Ho fatto cuocere in acqua bollente i gambi degli asparagi per circa 15 min. Poi ho sbollentato separatamente e sempre in acqua bollente le punte degli asparagi e le code di gamberi.
Ho imburrato leggermente degli stampini in alluminio che ho rivestito con le crepe.
Ho frullato la besciamella con i gambi degli asparagi. Ho messo da parte 1 gambero intero per ogni cestino di crepe. Mentre il resto l'ho tagliato a pezzetti insieme alle punte degli asparagi.
Ho riempito ogni cestino con la besciamella, i pezzetti di asparagi e di gamberi, mettendo al centro del cestino una coda di gambero e spolverando con dei semi di sesamo.
Ho coperto i cestini con della stagnola e li ho messi in forno a 200° per circa 30 minuti. Dopo li ho scoperti e fatti cuocere ancora per altri 5 minuti.
Occorre attendere che si raffreddino prima di sformarli ed impiattarli.

Ho riutilizzato i ritagli di crepe ed il resto delle punte degli asparagi (io ho cotto l'intero mazzo di 500 gr) per fare un accompagnamento alle crepe, semplicemente avvolgendo le punte con delle striscioline di crepe e mettendole in forno a 220° con modalità grill per circa 5 minuti.
Altrimenti, se non avete altre punte degli asparagi. Tagliando a striscioline i ritagli di crepe si possono cuocere nel brodo per qualche minuto e condirle con abbondante formaggio grattugiato, così si ha già pronto un primo piatto gustoso e leggero. Della serie "non si butta via mai niente"!

Lunga vita alle polo di papà!

Ah, come mi piacerebbe saper cucire davvero! Lo so, lo so che questo non è un mondo dove si può improvvisare e che ci vogliono le basi, ma in rete si trovano dei siti così carini e pieni di idee interessanti che verrebbe voglia di provarci subito!

L'anno scorso per esempio vi avevo segnalato in questo post il progetto di come trasformare i pantaloni di papà in pantaloni per bambino. Ebbene, a distanza di 1 anno non sono ancora riuscita ad abbattere i mei tabù con la macchina per cucire... ma ce la farò prima o poi! Così adesso grazie a Pinterest, ho trovato il progetto corrispondente per riadattare le polo di papà in polo per bambino. Davvero geniale!
Questo progetto, insieme a molte altre chicche, lo trovate su questo sito di una mamma americana che insieme alla sorella realizza vestiti sia per bambine che per bambini. Andate un po' a vedere!

Intanto ecco la polo rimodellata.



BUON LUNEDI' A TUTTE!

Pensieri di bellezza

Pur contenta di essere tornata a casa, mentre continuo a disfare le valigie, faccio le lavatrici ed aspetto che si asciughi parte di quella che diventerà una montagna di roba da stirare, ripenso a ciò che di bello ho visto nei pochi giorni di tregua dal cattivo tempo...

I fiori di campo

 Il finocchietto selvatico che ho raccolto in quantità

 I fiori ed i fichi d'India che crescono tra la sabbia e le rocce lungo la spiaggia

 Un'ape dentro il fiore

 La pineta lungo la spiaggia

 I piedini di mio figlio che gioca con la sabbia

 L'acqua fresca e limpida del mare

Il volo di un gabbiano

Grazie come sempre Isola d'Elba!

Con questo post partecipo al Linky Party by Topogina

E se orto doveva essere... orto fu!

Oh, ma quanto mi sarà mancato il mio blogghino in questa settimana?
Tantissimo!!! Anzi mi scuso anche di non essere riuscita a rispondere a tutti i vostri messaggi e di non essere venuta a trovarvi nei vostri blog, ma siamo appena ritornati dalla casa dei nonni dove con la connessione mobile che c'è, a stento si riesce a guardare la mail e a volte neanche quella. Eh sì lo devo ammettere, sono stata un po' in crisi di astinenza, complice anche il brutto tempo che c'è stato che ci ha costretti in casa. Ma ora mi rimetto in carreggiata eh, sempre che Alessio si rimetta alla svelta anche lui, visto che con questo tempo balordo, invece di godersi un po' di mare, si è beccato un po' di influenza poverino!

Fortuna che però siamo riusciti, anche se proprio l'ultimo giorno, a mettere in pratica il nostro intento... mamma mia, ormai non ci speravo più. Ha diluviato di brutto quasi tutta la settimana e poi quando ha smesso di piovere abbiamo dovuto aspettare che si asciugasse la terra, ma alla fine siamo riusciti a piantare il nostro piccolo "orticello a distanza", come lo chiamo io, che se Dio vuole ci darà i suoi frutti tra 60 giorni!

Sì, perchè questo è il terzo anno che facciamo questo esperimento con risultati fino ad ora a dir poco miracolosi. L'orto verrà annaffiato grazie all'irrigazione automatica ma, sia ben chiaro, il miracolo non potrebbe accadere se non avessimo un vicino di casa ben disposto nei nostri confronti, visto che per fare crescere bene le piante ovviamente non basta solo innaffiarle. Il nostro angelo custode veglierà sulle nostre pianticelle, mentre noi siamo in città.

Beh, speriamo bene... quest'anno poi abbiamo forse un po' esagerato nella quantità di piantine che abbiamo messo e, se tutto va bene, prevedo che dovrò inventarmi un bel po' di ricettine per smaltire pomodori, zucchine, melanzane, peperoni e qualche altra bella verdurina che metteremo in seguito! Oh, che bello! Non vedo l'ora!

Si vedrà fra circa 2 mesetti cosa succederà...
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