GUEST POST: Alessio e la sua nuova routine estiva

Visto che è un po' di giorni che Alessio aspetta di parlare, facciamogli finalmente dire la sua.

Parla Alessio:

"E dopo che per due settimane ho avuto tutti per me, mamma, papà, nonni, zii e la cagnolina Nerì


e dopo che ho giocato sulla spiaggia deserta e che papà ha scritto il mio nome sulla sabbia

e dopo che ho giocato con le macchinine sopra di un castello a picco sul mare

e dopo che ho portato in moto Nerì e che siamo diventati grandi amici

e dopo che ho giocato a fare il foto-modello per la mamma



ed ho giocato a fare il tipo da spiaggia 

ed il ganzo con i miei nuovi occhiali da sole

cosa vorrebbe la mamma da me, adesso che siamo ritornati a casa e che non vado più a scuola?

Che stessi a casa a giocare e a vedere i cartoni in tv, mentre papà è a lavoro e lei che trova sempre qualcosa da fare? Tanto lo sa anche lei che non ce la farà mai a fare tutto quello che le frulla in testa... Sì è vero, lei sta sempre con me, e papà pure quando torna da lavoro, ma che ci stiamo a fare a casa? Tanto vale che andiamo al parco mattina e sera! Anzi no, perchè non ci stiamo tutto il giorno? Potremmo trasferirci lì e mangiare, dormire e giocare lì con tutti quei bimbi! Che bello, io voglio stare sempre con i bimbi, mica a casa che non c'è nessuno!

E poi al parco posso correre, correre, correre e fare volare via tutti i piccioni. Io voglio correre sempre! Mica come la mamma che, quando ero dentro la pancia o ero ancora piccolo, correva ed ora, che sono grande, non corre più perchè dice che le è venuto il mal di schiena!

Meno male che fra un po' andiamo a trovare gli altri nonni e che lì c'è il mare e l'erba e posso stare fuori tutto il giorno. La mamma dice che poi lì mi lascia senza pannolino. Ma che vuole dire la mamma? E dove la faccio io la cacca e la pipì? Sull'erba come ho visto che fanno i cani al parco? Ma non aveva detto che dovevo farla nel vasino?"

Tutte le foto sono soggette a copyright. Non permetto la loro riproduzione per alcun motivo.

Sorbetto di ananas e vaniglia

Buongiorno! Siamo già tornati a casa dopo la nostra parentesi siciliano-marin-bucolica. Di caldo c'è caldo, ma sinceramente con il terrorismo mediatico che fanno in tv pensavo di trovare di peggio. Ho un sacco di progetti in testa e chissà se riuscirò a portarli a termine, prima della nostra prossima pausa vacanziera, andando a trovare gli altri nonni.

Intanto festeggiamo l'estate iniziata ieri, con un nuovo header del blog e con questo sorbetto, ideale per questo periodo!


Come al solito cerco di postare solo le ricette che mi convincono e la prima volta che ho provato a fare questo sorbetto, sebbene fosse molto buono al palato, con quel tocco in più dato dall'aroma di vaniglia, non ero proprio convintissima del risultato finale. La prima volta infatti lo avevo preparato frullando l'ananas, come avevo trovato scritto in molte ricette. Di solito non disdegno, anzi a volte le preferisco, le preparazioni di frutta e verdura dove si sente la fibra, ma secondo me nel caso di questa ricetta sentire la fibra dell'ananas dava proprio fastidio. Quindi, aumentando leggermente le dosi della frutta, ho deciso di usare la centrifuga invece del mixer ed è stata tutta un'altra cosa! La vaschetta è andata a ruba nel giro di pochissimo, provare per credere!

Queste le dosi:

Sorbetto di ananas e vaniglia (per riempire quasi tutta una vaschetta da 1 kg)
1 ananas intero (di circa 1,700 kg)
400 ml acqua
200 ml latte
225 gr zucchero
2 albumi
1 stecca di vaniglia

Ho pulito l'ananas ed ho centrifugato la polpa (verrà circa 550 ml di succo).
In una casseruola ho mezzo lo zucchero, l'acqua e l'interno della stecca di vaniglia ed ho partato ad ebollizione mescolando con un cucchiaio di legno per qualche minuto per fare sciogliere lo zucchero.
Ho fatto raffreddare, ho aggiunto il latte ed ho unito il tutto al succo di ananas, mescolando bene.
Ho versato tutto il contenuto in una vaschetta, che ho messo  nel surgelatore per circa 3 ore.
Ho tirato fuori il contenuto che ho frullato bene con il mixer, aggiungendo poi i due albumi montati precedentemente a neve ben ferma. Ho mescolato uniformemente, facendo attenzione a non smontarli, ed ho rimesso nuovamente nel surgelatore per altre due ore circa. Ed ecco fatto, anche senza gelatiera, si ottiene un sorbetto di tutto rispetto!

BUON WEEK-END!

Venite a raccogliere i gelsi?

Come si fa a dire di no ad un invito del genere? E quando capiterà più anche solo avere la possibilità di vedere l'albero dei gelsi, figuriamoci di mangiarne i frutti? Frutti così dolci da sembrare miele.





E’ così che trascorriamo un bellissimo pomeriggio, grazie a degli amici di nostri amici, che hanno esteso il loro invito anche a noi pur senza conoscerci di persona. L'accoglienza siciliana, si sa, è sempre proverbiale!
Ed ecco che noi, da gente di città, sapendo di andare in campagna, ci presentiamo all'appuntamento con gli abiti più sdruciti che abbiamo. Io con i capelli arruffati, senza trucco ed in infradito, tanto per darvi l'idea (mi sono portata solo un altro paio di scarpe, che però non vanno bene per l’occasione). Sono in vacanza o no?
I nostri amici, che ovviamente non sono in vacanza, arrivano invece tutti ben vestiti. Ok, va bene, non ce l'hanno fatta ad andare a cambiarsi… Questa la reggo, ma mentre aspettiamo gli amici dei nostri amici, penso che forse avrei potuto sistemarmi un po' e far cambiare a mio marito la maglietta scolorita, risalente all'estate del '90, che tiene a casa di sua madre giusto per arrostire la salsiccia sulla brace!
L'unico che si salva è naturalmente Alessio, con la sua maglietta con il mostro che gli piace tanto!


Arrivano gli amici dei nostri amici... nooooooooo, avrei dovuto aspettarmelo... si sa che qui l'ospite è sacro e che si deve fare bella figura! Insomma ecco che la signora con i capelli freschi di parrucchiere e ben truccata si avvicina verso di noi, a braccetto con il marito dagli abiti puliti e appena stirati che lasciano ancora la scia di ammorbidente. Oddio, sto per sotterrarmi! Fortuna che la coppia ci sfodera un sorriso a 32 denti e, senza guardare minimamente come siamo conciati, ci saluta come se ci conoscesse da una vita!
Ci avviamo in macchina verso la campagna, che dista dal paese qualche chilometro. Come vi ho detto, ci troviamo in una delle zone più brulle della Sicilia, dove tutto ti puoi aspettare, tranne il fatto di trovare una campagna rigogliosa. Ed invece ecco che dopo qualche curva, cominciamo ad inoltrarci in quello che sembra letteralmente un'oasi nel deserto.


E veniamo così accolti da un tripudio di fiori, frutti, colori e profumi!
Le foto non rendono assolutamente giustizia del "ben di Dio" di fiori e frutti di ogni tipo che ci siamo trovati di fronte. C'era da fare un trattato di botanica!

Davvero un pomeriggio indimenticabile!
Ma che pena vedere gli occhi lucidi del signore, che ci ospita, quando scopriamo che nessuno della sua famiglia, oltre la moglie, può godere del frutto di quel duro lavoro che svolge con dedizione tutti i giorni da quando è in pensione. Tutti e tre i loro figli sono lontano per lavoro.

Queste foto sono soggette a copyright. Non permetto la loro riproduzione per alcun motivo.

Crostata con peperoni e piselli allo zafferano

E mentre il nostro soggiorno siciliano volge quasi al termine, continuo a postare qualche ricetta che avevo preparato prima di partire giusto per non abbandonare per troppo tempo il mio caro blogghino e voi, care amiche che mi seguite!
Questa prima metà del mese di giugno sta andando così, tutta più o meno a base di cucina... spero che sia comunque di vostro gradimento! Ma non crediate che abbia abbandonato progetti di altro tipo. Anzi! Dovete solo aspettare il mio ritorno a casa e vedrete che riuscirò a terminare un po' di cosine...

Intanto gustatevi questa torta salata, molto colorata e buona da servire anche fredda per una cena estiva.


Crostata con peperoni e piselli allo zafferano (teglia di 24 cm di diametro)

 Impasto:
150 gr farina
70 gr burro
1 tuorlo
2 cucchiai acqua
sale

Condimento:
1/2 peperone rosso
1/2 peperone giallo
100 gr circa pisellini surgelati
1 cipollotto
25 gr circa burro
1 uovo
100 ml latte
1/2 bustina zafferano
sale
pepe

Ho impastato la farina, messa a fontana su di una spianatoia, con il tuorlo d'uovo, il burro a tocchetti, 2 cucchiai d'acqua ed una presa di sale. Quando l'impasto è risultato omogeneo, l'ho fatto riposare in frigo avvolto nella pellicola per circa 1/2 ora.
Nel frattempo ho preparato il condimento, soffriggendo il cipollotto in 25 gr circa di burro e rosolando a fuoco lento i peperoni, tagliati a cubetti e i piselli. Ho finito la cottura lasciando le verdure ancora un po' al dente e le ho poi salate e pepate leggermente.
Ho sbattutto l'uovo con 1/2 bustina di zafferano (non volevo che coprisse troppo il sapore delle verdure ma che si sentisse il suo aroma), il latte ed un pizzico di sale ed ho versato insieme il composto alle verdure, una volta che si erano già raffreddate.
Ho steso l'impasto in una teglia rivestita di carta forno, bucherellandolo con una forchetta, ed ho versato dentro il composto di verdure, uovo e latte.
In forno guà caldo a 180° per 40 minuti.

Con questa ricetta partecipo al contest di Nella cucina di Ely per la categoria "ricette vegetariane".

Cartoline di Sicilia

La Sicilia ha mille volti e forse anche di più... Chi la conosce bene lo sa.
Noi ci troviamo in una delle zone più brulle della Sicilia, in provincia di Agrigento. Un paesaggio che può offrire una ambientazione degna di un film western



dove puoi incontrare un cavallo bianco in mezzo a campi



dove puoi trovare spiagge di sabbia quasi deserte, pur essendo già in estate



oppure a distanza di poche centinaia di metri anche scogli e scogliere







La Sicilia è questo e molto molto altro...
Ed insieme al rinnovato stupore che provo tutte le volte che ci metto piede, al di là di ogni polemica, da siciliana che vive da quasi trent'anni fuori, mi piange sempre il cuore vedere come questa terra così unica e particolare non venga trattata e rispettata come meriterebbe.
Chi la conosce bene, sa a cosa mi riferisco!


Con questo post partecipo al Linky Party by Topogina

Crepe di grano saraceno con salmone affumicato, rucola e crema di avocado e cetriolo

Questi giorni di vita familiare stanno volando come prevedevo... i nonni sono in un brodo di giugiole ed Alessio sta miracolosamente mangiando dei piattoni di pasta con il sugo, come non ha mai ha fatto in vita sua! Difatti sta finalmente mettendo su un po' di ciccia, visto che ultimamente era proprio magro. Si vede proprio che in compagnia è tutta un'altra cosa! Spero solo che non stia facendo il pieno e, poi una volta tornati a casa, non ricominci come prima a mangiare come gli uccellini...

E come prevedevo, sia per mancanza di tempo sia per la connessione mobile non sempre eccellente, non riesco a stare più di tanto al computer, a rispondere puntualmente ai vostri messaggi ed a venire a farvi visita. Mi rifarò una volta tornata a casa, ma approfitto comunque dell'occasione per salutare vecchie e nuove conoscenze di questo blog!

Nel frattempo quindi continuo a proporvi le ricettine che avevo preparato prima di partire. Questa di questo post è un po' la continuazione di quella del post precedente, perchè le altre 3 crepe di grano saraceno le ho farcite in quest'altro modo. Buonissime e molto fresche anche queste, anche se con un condimento certamente un po' più calorico!



Condimento x 3 crepe

75 gr salmone affumicato
1 avocado
1 cetriolo
rucola
2 cucchiai Philadelphia
qualche goccia succo di limone
aneto o finocchietto fresco
sale

Ho fatto la crema, frullando nel mixer 1/2 cetriolo e 1/2 avocado, con 2 cucchiai di Philadelphia, qualche goccia di succo di limone e un pizzico di sale.
Ho tagliato a rondelle molto fini il resto del cetriolo e dell'avocado ed ho sminuzzato la rucola.
Ho spalmato su ogni crepe la crema, ho messo a strati le rondelle di cetriolo e di avocado, le fette di salmone affumicato, una manciata di rucola, terminando con un po' di finocchietto qua e là.
Ho arrotolato a libro e fermato ogni crepe con uno stecchino.

Crepe di grano saraceno con fragole, feta, rucola, cetriolo e aceto balsamico

E mentre vengo a saper che a Milano c'è stato il diluvio universale, qui in Sicilia invece comincia a sentirsi un po' più di caldo rispetto ai primi giorni del nostro soggiorno, ma per fortuna non si tratta ancora di temperature torride.

Oggi quindi vi presento ancora una ricetta a base di grano saraceno ma sicuramente molto più fresca, a limitato contenuto calorico, completa dal punto di vista nutrizionale e ad alto potere saziante! Cosa voler di più? Ho pensato di fare un'insalata un po' insolita e, invece di mangiarla accompagnata dal pane ho scelto di metterla dentro ad una crepe, anch'essa un po' diversa dal solito. Veramente da provare!



La ricetta delle crepe di grano saraceno l'ho presa da www.giallozafferano.it, con la quale si ottengono ben 12 crepe. Se ve ne servono meno, dimezzate pure le dosi come ho fatto io qui di seguito.

Per fare le crepe (6 pezzi):
125 ml acqua
90 gr farina grano saraceno
50 gr farina 00
125 ml latte
1/2 cucchiaio olio e.v.o.
1 uovo
burro (per ungere la padella)
sale

In una ciotola ho setacciato le due farine ed ho aggiunto un pizzico di sale. Ho mescolato con un cucchiaio di legno ed ho incorporato il latte e l’acqua a filo.
Ho amalgamato bene gli ingredienti facendo attenzione a non formare grumi ed ho aggiunto infine l'olio e l'uovo precedentemente sbattuto.
Ho coperto la ciotola con una pellicola ed ho lasciato riposare l’impasto per 2 ore in frigorifero.
Ho fatto fondere un po' di burro in una padella antiaderente per ungerla ed ogni volta ho versato al centro un mestolino di pastella, dopo averla rimescolata trascorso il tempo di riposo in frigorifero. Ho inclinato e ruotato subito la padella per distribuire la pastella su tutta la superficie. Ho lasciato cuocere per un minuto circa per parte finchè la crepe non ha assunto un colore dorato e l'ho fatta scivolare su di un piatto  per condirla.

Io ho condito 3 crepe delle 6. Le altre 3 le ho conservate per condirle in un altro modo. Quindi queste sono le dosi per condire 3 crepe.

Per il condimento x 3 crepe:
6 fragole
1 cetriolo e 1/2
rucola
180 gr feta
qualche goccia crema di aceto balsamico

Ho affettato finemente le fragole ed i cetrioli. Ho sminuzzato la rucola e spezzettato la feta. Ho stratificato tutti gli ingredienti, condendo il tutto con qualche goccia di crema di aceto balsamico.
Ho chiuso le crepe arrotolandole a libro e fermandole con uno stecchino.

Link a questo post:

Crostatine di grano saraceno e marmellate

Tutto bene, arrivati a destinazione, nella nostra Sicilia, dopo un viaggio piuttosto lungo nonostante l'aereo, visto che abbiamo fatto anche vari chilometri in macchina. Alessio, che di solito è sul pestifero andante quando è in casa, è stato davvero bravissimo e buonissimo in viaggio! Mi aspettavo di trovare già molto caldo, invece per adesso c'è una piacevolissima arietta. Questa è la Sicilia che mi piace!
Grazie per i vostri messaggi carinissimi, spero di ritagliarmi un po' di tempo per venire a trovarvi, abbiate un po' di pazienza!

Ma adesso vi avevo promesso che non vi avrei fatto aspettare, nonostante la mia assenza, quindi non perdo tempo e vi posto la ricetta di una frolla un po' diversa che ho provato a fare qualche giorno fa. Sì, perchè se fosse per me proverei un impasto al giorno, che sia salato o dolce, tradizionale od alternativo... C'è qualcosa di magico negli impasti, un'alchimia che porta tutti gli ingredienti a fondersi in un tutt'uno e l'attesa e la curiosità nel vedere il risultato è sempre grande!
Poi però penso al tempo che ci vuole per farli, al fatto che poi ci si fa prendere ed un boccone tira l'altro ed è difficile fermarsi, perchè gli impasti si sa bene poi da che parte del corpo vanno a finire... così cerco di limitare a certe occasioni questa propensione verso di loro.

In ogni caso, avevo due vasetti di marmellata già aperti da un po' in frigo (ogni scusa è buona!)... vuoi non trovare il modo di smaltirli? 
A me questa frolla con la farina di grano saraceno è piaciuta molto, tanto che ho deciso di raddoppiare le dosi così da congelare un po' di impasto. Ma vi avverto che è una frolla dal gusto un po' particolare e che chi ha il palato abituato alle farine raffinate al primo boccone forse storcerà un po' il naso per poi magari cominciare a gradire a poco a poco...



Crostatine di grano saraceno e marmellate (x 6 pezzi)
150 gr farina di grano saraceno
100 gr farina
1 cucchiaino scarso di lievito per dolci
120 gr burro (+ un po' per imburrare)
50 gr zucchero semolato
50 gr zucchero di canna
1 uovo
scorza grattugiata di 1 limone
sale

marmellata di mirtilli
marmellata di susine

In una terrina ho mischiato insieme la farina di grano saraceno, la farina bianca, un pizzico di sale, 1 cucchiaino di lievito per dolci, lo zucchero e la scorza grattugiata del limone.
Poi ho messo tutti questi ingredienti sulla spianatoia, disponendoli a fontana. All'interno ho messo l'uovo ed il burro morbido a pezzettini ed ho comiciato a lavorare energicamente fino a creare una pasta elastica.
Ho fatto riposare il composto in frigo per circa mezz'ora.
Ho poi steso la pasta sulla spianatoia e l'ho spianata con il mattarello. Ho imburrato le tegliette ed ho disposto l'impasto modellandolo con le dita. Ho messo su di ognuna la marmellata, spalmandola bene, ed ho terminato di modellare la pasta in maniera diversa a secondo della farcitura. In forno a 180° per circa 30-35 minuti.

Come per tutti gli impasti, è meglio mangiarle il giorno dopo, che sono più buone... sempre se ci arrivano...

Fettuccine al nero di seppia con cozze e crema di asparagi

Questa è quella che si chiama "fortuna del principiante"! Non credo che capiterà ancora... ma per adesso mi voglio godere il successo di questo piatto, che a detta del maritino è uno dei migliori che mi sia mai riuscito!

Alla fine ci ho provato anch'io a fare la pasta in casa. A dire il vero qualche altra volta (poche) ci avevo già provato in passato, ma con risultati mediocri così mi ero un po' demoralizzata. Invece stavolta è andata di lusso, direi! Sì, è da un po' che vi guardo con ammirazione e devo dire anche un po' di invidia care amiche bloggers, mentre esibite la vostra maestria nel fare la pasta in casa. Mi avete davvero fatto venire voglia di provarci anch'io ed ecco il risultato.


Visto che per gli asparagi se ne parlerà ormai il prossimo anno, ho voluto utilizzarli per quest'ultima ricetta e accostarli con le cozze che secondo me vanno d'accordo benissimo!

Fettuccine al nero di seppia con cozze e crema e punte di asparagi
(impasto per 2 persone)

200 gr farina di grano tenero 00
2 uova
4 gr nero di seppia
un goccio olio e.v.o.
sale

In una ciotola ho diluito il nero di seppia con un goccio d'olio, amalgamando con una forchetta.
Ho setacciato la farina e l'ho disposta a fontana sulla spianatoia, creando al centro un incavo dove ho versato le uova ed il nero di seppia. Ho lavorato l'impasto fino ad ottenere un composto omogeneo ed elastico, aggiungendo ogni tanto sulla spianatoia una spolverata di farina.
Ho fatto riposare l'impasto sulla spiantoia stessa, coprendolo, per circa 1 ora.
Dopo ho tirato la sfoglia con il mattarello sulla spianatoia ben infarinata. L'ho arrotolata su sè stessa, infarinandola per non farla attaccare, e con il coltello ho tagliato tante piccole rondelle che ho poi srotolato e messo larghe su di una teglia infarinata.

Per il condimento non sono in grado di darvi le dosi giuste per due persone, visto che io ho abbondato alla grande!

Per il condimento
1 sacchetto cozze fresche con il guscio (già pulite)
1 mazzetto asparagi
3 spicchi aglio
olio e.v.o.
concentrato pomodoro
pepe

Ho lessato in acqua bollente per circa 15 minuti i gambi degli asparagi e poi (separatamente dai gambi) le punte per soli 5 minuti.
Ho rosolato gli spicchi d'aglio nell'olio ed ho cotto lentamente le cozze insieme ad un po' di concentrato di pomodoro. In questo caso ho deciso di non sfumare con il vino, per sentire di più il sapore degli asparagi, ma questo è a vostra discrezione.
Una volta cotte, ho pepato leggermente le cozze, le ho sgusciate e le ho messe in una ciotola, tenendo da parte il sughetto ed eliminando gli spicchi d'aglio.
Ho frullato i gambi e parte delle punte degli asparagi con un goccio d'olio e un po' del sughetto delle cozze, fino ad ottenere un composto piuttosto fluido.
Ho lessato in acqua bollente poco salata le fettuccine per circa 2 minuti, dopodicchè le ho scolate e le ho saltate in padella insieme al sugo delle cozze per altri 3 minuti circa.
Ho poi composto il piatto mettendo centralmente 2 cucchiai abbondanti di crema di asparagi, le fettuccine cosparse con le cozze e le punte di asparagi.

Con questa ricetta partecipo al contest di Nella cucina di Ely

BUON APPETITO E BUON W-END!

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