Polpette di melanzane e ceci

Alla fine le valigie si sono fatte (le ho fatte!) e siamo partiti per andare a trovare gli altri nonni. Del resto il fastidio di fare le valigie è stato prontamente ripagato dall'euforia di Alessio per la novità di metterci in viaggio.
Che bello! Mi ricordo che quand'ero piccola anche per me era lo stesso. Ero così eccitata che non chiudevo occhio per tutto il tempo del viaggio, tanta era la voglia di arrivare a destinazione e di iniziare le vacanze!
Eh già, in fin dei conti un po' di stacco ci vuole per grandi e piccini e, volente o nolente, mi sa che con questo post stavolta vi saluto per un bel po'... qui la connessione mobile è letteralmente da delirio o meglio da esaurimento nervoso solo per guardare la mail... figuriamoci per preparare un post di sana pianta! Avrei sperato in qualche miglioramento ed invece è peggio di prima.
Peccato però di non essere riuscita a preparare in tempo, prima di partire, i post degli altre cose che ho fatto ma sono costretta a rimandare tutto per quando ritorneremo a casa, visto che da quando siamo qui ho già bruciato parecchi minuti della chiavetta, senza concludere un bel niente.
Quindi vi saluto tutte e vi ringrazio per i vostri affettuosi commenti e spero di ricambiare la visita ai vostri blog prima possibile.

Ma adesso vi lascio questa ricetta, preparata qualche giorno fa sulla scia delle ultime polpette che avevo fatto e che avevano riscosso successo. Ho quindi voluto fare quest'altra variante a base di melanzane e ceci. Alessio, che spesso rifiuta di mangiare la carne e le verdure, ha detto espressamente: "Brava Mamma!" e il maritino le ha addirittura scambiate per polpette di carne. Che soddisfazione!!!


Stavolta però per noi adulti mi andava di aggiungere un tocco più sfizioso ed ho deciso di accompagnarle con una salsina speziata, che ovviamente non ho fatto assaggiare ad Alessio perchè non proprio indicata visto che è un po' piccantina.
Insomma, con o senza salsina decidete voi, sono buone lo stesso!

Eccovi la ricetta.

Polpette di melanzane e ceci  (x 3-4 persone)
550 gr melanzane (circa 1 grossa melanzana)
250 gr ceci già lessati o in scatola
80 gr parmigiano grattugiato
50 gr pangrattato
40 gr farina
2 uova
1 cucchiaio olio e.v.o.
prezzemolo
sale
olio per friggere

E se volete:

Per la salsa di paprika e curry
paprika piccante
curry
2 cucchiai yogurt intero bianco
succo di 1 limone
salsa di soia

Ho eliminato l'estremità alla melanzana, l'ho tagliata a metà e l'ho fatta cuocere al forno a 200° per circa 1 ora. Poi l'ho uscita dal forno, l'ho fatta intiepidire, l'ho sbucciata e ne ho estratto la polpa, che ho messo in un colino per fare fuoriuscire l'acqua di vegetazione.
Ho messo la polpa dentro ad una terrina, dove ho messo i ceci ben sgocciolati e passati con il passaverdure.
Ho poi unito 1 cucchiaio di olio extravergine, le uova, il pamigiano, il pangrattato, il prezzemolo ed il sale. Ho mescolato il tutto con cucchiaio di legno, ho coperto la terrina con il composto con della pellicola ed ho fatto riposare in frigo per circa 1 ora.
Ho formato delle piccole polpette e le ho passate nella farina. Le ho poi fritte in abbondante olio ben caldo e, quando si sono dorate, le ho sgocciolate ed adagiate sulla carta da cucina per far perdere l'olio in eccesso.

Per la salsa ho unito in una tazza 2 parti di paprika ed 1 parte di curry (le dosi sono soggettive ma il curry non deve sovrastare) ed ho emulsionato con il succo di limone, lo yogurt e la salsa di soia.

BUONE VACANZE A TUTTE!

Link a questo post:

Collana di rafia "Groviglio della Natura"!

In questa domenica mentre aspetto che le valigie si preparino da sole, perchè sono colta dalla solita "sindrome da preparazione bagagli", di cui vi ho parlato più volte, la mia mente vaga alla ricerca di quanto impossibile e superfluo si possa fare piuttosto che dedicarmi alle fatidiche valigie... 
Rischio anche un "incidente diplomatico in casa" con il marito, perchè gli faccio giustamente venire l'ansia... 
Ci si mette anche un temporale con vento e grandine... e poi ci siete anche voi che mi chiedete un tutorial sulla collana in rafia che avete visto nel post precedente... sapete che non mi aiutate affatto e mi stimolate, invece di fare le valigie, a fare un'altra collana? Ehehehe!

Insomma, in questa domenica un po' così, ecco che nasce questa collana che ho voluto chiamare "Groviglio della Natura"... o groviglio di pensieri, vedete voi!


Un po' strana, un po' pazzerella e di carattere, ma mi piace! Non ho il coraggio di chiedervi se piace anche a voi, visto che si discosta totalmente da ciò che ho fatto finora. Ma io sono un po' così... sfaccettata e variegata! :-D

Le foto, fatte con una pessima luce perchè mi sono ridotta a finire il tutto un po' tardino, non sono il massimo. Perdonate!
Comunque non ho ancora capito se dal marasma di foto che ho fatto mentre facevo la collana, uscirà un tutorial per fare una collana di rafia tranquilla e lineare come la prima, ma credo di sì. Datemi solo un po' di tempo per mettere in ordine e... per fare le valigie!
A presto e buona serata!

Con questo post partecipo al Linky Party by Topogina

Una collana in rafia nata per errore!

A volte certe cose escono fuori senza neanche sapere come... non avevo proprio previsto di fare una collana così! Anzi, dire il vero non sapevo neanche che che si potessero fare delle collane con la rafia ed invece poi ho visto che non è affatto una novità, quindi non ho fatto una gran scoperta! 
Avevo già visto con la lavorazione della borsa che la rafia è un materiale molto duttile, ma non mi sembrava adatto per fare dei "gioielli". Invece mi sbagliavo, forse dipende da come lo si lavora. Fatto sta che la collana è quasi impalpabile e non pizzica affatto sulla pelle. 

Devo dire che, ora che l'ho finita, non mi dispiace affatto e per essere estiva, la collana è proprio estiva! Non credete?


In realtà un'altra collana molto estiva da fare ce l'avevo proprio in mente. Avevo così chiaro come farla che quasi la vedevo già fatta. Così vado in merceria a comprare tutto il materiale (stavolta non era di riciclo!), torno a casa e mi metto subito all'opera. Annodo, rigiro, taglio... no, no non va... slego, riannodo, ritaglio... no, no non va ancora... ci riprovo ancora... oh caspita, ho tagliato un po' troppo... Così mi ritrovo con tutto il materiale a pezzetti che non va più bene nè per la collana nè addirittura per fare un bracciale!

Eh già, succede anche questo quando si hanno "le mani in pasta". Chiamiamoli pure incidenti di percorso, quando si sperimenta. Ma non vi immaginate l'incavolatura che mi sono presa e quante me ne sono dette da sola!

Mi sono così intestardita che una collana dovevo per forza farla uscire fuori da qualche parte. Ed ecco che mi salta l'occhio sulla matassina rossa di rafia che mi era servita per fare la borsa e fortuna che ne avevo un'altra matassa grezza... non ci metto molto a tirar fuori l'idea alternativa su come farla (che tra l'altro non c'entra proprio niente ma proprio niente con la prima idea!). Beh, almeno sta bene con la borsa e le scarpe che ho! che ne dite?

Realizzata interamente in rafia, dall'intreccio di fili, alle perle, alla chiusura, è bastata la sola aggiunta di un po' di filo per cucire insieme tutto. 
E non vi dico che adesso mi si è aperto un mondo e me ne sono venute in mente 1000 altre varianti che si potrebbero fare, che sono sicura verrebbero ancora meglio di questo primo esperimento.
 Peccato che il tempo stringe e non so neanche se riuscirò a fare in tempo per finire qualche altro progetto che ho tra le mani e farvelo vedere, prima di salutarvi per la pausa vacanziera!
Nel frattempo conservo tutto quel materiale che ho comprato in merceria e che ho ridotto in pezzetti... non sia mai che ne nasca prima o poi qualcos'altro pure da lì...
A presto!

Con questo post partecipo al Linky Party by Topogina

Una borsa di rafia ritrovata e... rinnovata!

E finalmente riesco a mostrarvi qualche lavoro che sono riuscita a portare a termine.
Mi ci voleva proprio qualche accessorio estivo e nonostante gli sconti, siccome andare in giro con il caldo e con Alessio, che non tollera molto fermarsi dentro i negozi non è proprio il massimo, ho deciso di aprire l'armadio e vedere cosa si poteva salvare ancora e magari dargli una nuova "botta di vita"!

Vi faccio quindi vedere come è diventata adesso la mia vecchia borsa di rafia molto molto "basic".


Che ne dite? Non immaginate quanto l'avevo messa e difatti si era bella logorata in certi punti e non si poteva di certo usare in quel modo. Ecco gli squarci che aveva sul davanti e sul retro.

Ma in fin dei conti non era ancora così male, quindi una seconda chance le andava per forza data!

Anzi a dire il vero, le borse sarebbero due, di colori diversi ma con lo stesso problema. E vedremo quando riuscirò ad aggiustare anche la seconda... (seeee, forse sarò pronta per l'anno prossimo!!!) Però devo trovare un'altra lavorazione più sbrigativa che dia dei buoni risultati ma con un minor sforzo, in modo da riempire gli spazi logori, personalizzandola con qualcosa di carino.
Sì, perchè di lavoro per questa prima borsa ce n'è stato, eccome. Tutt'altro che una cosa sbrigativa, come potete immaginare, considerando anche che l'ho fatta uguale anche sul retro ma senza fiore.




Beh, se riuscirò a fare in tempo per quest'estate, la seconda borsa vorrei riempirla di fiori. Sì, visto che è verde, un bel prato fiorito ci potrebbe stare! Mahhhhh, vedremo... intanto mi godo un altro po' la mia "nuova" borsa! Che ne dite? :-)
Trascorrete un BUON INIZIO SETTIMAMA! 
A presto!

10 cose da fare durante le vacanze!

Ehilà come state? Siete già tutte belle ammollo? Ancora nooooo? Beh, non preoccupatevi, anche noi siamo ancora qui e ci staremo ancora per un po' prima di partire ed andare a trovare gli altri nonni!

Saluto le nuove arrivate e le vecchie conoscenze di questo blog, dicendovi che pian piano verrò a trovarvi tutte! Che ci volete fare, tutto va un po' a rilento in questo periodo, svogliatezza, stanchezza, caldo rendono tutto difficile e poi c'è Alessio che vuole sempre giocare... da quando ha scoperto il mare nella vasca, ci passiamo un bel po' di tempo in bagno! Anzi, visto che giocando si inzuppava tutto, l'altro giorno ho deciso di ammollarlo direttamente dentro la vasca con l'acqua blu e di fargli fare un bel bagnetto insieme ai suoi pesciolini e barchette, aggiungendo anche la schiuma, e non vi dico come si è divertito da matti (io un po' meno a pulire dopo!). Ma la cosa più importante, e lo dico a chi me lo aveva chiesto, è che non è diventato assolutamente tutto blu anche lui! :-)
Quindi la cosa è collaudata: il colorante alimentare, se ben diluito nell'acqua non colora la pelle, ed i bambini si divertono un sacco!

Comunque volevo anche dirvi che tra una cosa ed un'altra sto anche cercando di terminare alcuni progetti DIY che arriveranno a breve. Non preoccupatevi le idee creative ci sono sempre! Non nego però che la mia mente in questo momento è altrove e che comincio a fantasticare ed a pensare a cosa vorrei dalla mia vacanza...

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... vorrei sicuramente riuscire a ritagliarmi un po' più di tempo per me stessa per ritrovare un po' di equilibrio, per poi ricominciare tutto con le pile belle cariche.
Ho quindi stilato un decalogo delle cose che vorrei e che mi farebbero stare di certo meglio.
Nelle vacanze vorrei...

1. godermi ogni momento, rallentando un po'

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2. stare a contatto con la natura
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3. dormire di più
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4. curare la mia povera schiena
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5. fare esercizio fisico quotidiano
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6. mangiare cibi freschi e sani
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7. perdere almeno 2 kg
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8. leggere qualche libro
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9. studiare meglio la mia nuova macchina fotografica
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10. fare tanti castelli di sabbia con Alessio
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Certo il tempo è poco e, considerando come vola di solito, figuriamoci in vacanza... Sinceramente però sarei contenta lo stesso se riuscissi a mettere in pratica anche la metà di tutto ciò!E voi? Come immaginate le vostre vacanze? Come pensate di ricaricare le pile?

Sorbetto di pesca e cardamomo

Non compro la gelatiera per principio... con il self-control che mi ritrovo in fatto di golosità, lo so io come diventerei! In estate poi personalmente camperei di gelati a più non posso, già così, figuriamoci se avessi a casa un marchingegno che mi renderebbe le cose ancora più facili e a portata di mano. Inventerei e assaggerei gelati di tutti i tipi! Sarebbe troppo divertente!
Ciò non toglie che qualcosa ogni tanto non si possa fare anche senza gelatiera...

Questo sorbetto con l'abbinamento di pesca e cardamomo ce lo avevo in mente da un po', pensando anche a quelle bacche che avevo comprato quest'inverno in una bancarella, ma che avevo usato ancora poco. L'aroma del cardamomo mi piace molto, ma in realtà a parte le solite tisane e qualcos'altro lo sto sperimentando pian piano e soprattutto sto imparando a dosarlo bene. Infatti, se nelle tisane si abbonda un po' con le dosi di questa spezia, a parere mio l'insieme risulta lo stesso gradevole. Ma ho notato che nelle altre preparazioni occorre non esagerare.

Comunque, con le dovute correzioni e le sempre costruttive critiche del maritino, a questo secondo giro le dosi le ho azzeccate ed il sorbetto è risultato buonissimooooooooo!!! Provate anche voi!


Perdonate le foto, ma con questo caldo fra poco mi si scioglieva sotto gli occhi anche la coppetta di vetro!
Mr. Cardamom lo potete ammirare nella foto qui sotto, è quel puntino nero accanto al pezzetto di pesca!


Sorbetto di pesca al cardamomo
900 gr pesche mature + 1 pesca tagliata a pezzetti
300 ml acqua
275 gr zucchero
6 bacche di cardamomo
succo di 1 limone

Per la decorazione:
fettine di pesca

Ho estratto i semi dalle bacche di cardamomo e li ho pestati finemente nel mortaio. Ho messo la polvere di cardamomo in un pentolino con l'acqua e lo zucchero. Ho portato ad ebollizione e fatto bollire per circa 2 minuti. Ho atteso che lo sciroppo si raffreddasse.
Ho sbucciato, denocciolato e frullato le pesche insieme al succo di limone. Ho poi unito lo sciroppo già raffreddato al frullato, mescolando bene. Ho versato tutto il contenuto in una vaschetta, che ho messo nel surgelatore per circa 3 ore.
Ho tirato fuori il contenuto, frullandolo bene con il mixer, ed ho aggiunto la polpa della pesca tagliata molto finemente, rimettendo nuovamente nel surgelatore per altre 2 ore. Con la consistenza che hanno le pesche il sorbetto viene già bello cremoso, quindi stavolta non ho aggiunto l'albume.
Con questa ricetta partecipo alla sfida di Morena "Un dolce al mese"

Giochi di emergenza: il mare in una vasca!

Cosa fare quando fuori ci sono 40° all'ombra e vostro figlio vi si è piantato davanti all'uscio di casa ed è in preda ad una crisi di pianto furibondo perchè vuole uscire a tutti i costi e non si calma neanche se Peppa Pig esce fuori dal cartone animato e lo invita a giocare con lei?
  1. Aspettate che vi venga una crisi di panico e vi mettete a piangere anche voi insieme a lui?
  2. Aspettate che tutto il vicinato accorra in soccorso del povero figlio?
Oppure chiedete al "povero figlio" se vuole mettere il mare dentro alla vasca? Giusto per evitare le prime due opzioni io ho fatto così e sono riuscita a tenerlo a impegnato per più di mezz'ora! E considerando che di solito regge non più di 2 minuti con qualsiasi attività, posso dire che è stato un gran successone!!!


Forse penserete che ho scoperto l'acqua calda come si suol dire, ma è bastato
  • sciogliere un po' di colorante alimentare blu e riempire la vasca fino al bordo
  • racimolare tutti i pesci, palline, e personaggi galleggianti esistenti in casa
  • aggiungere uno per volta un imbuto, un innaffiatoio, delle formine, dei contenitori di plastica delle uova, delle vaschette di varie dimensioni purchè galleggianti anche loro
per farlo divertire un sacco! Anzi, a dire il vero, passata la mezz'ora ho dovuto convincerlo io a smettere, se non voleva prendersi un raffreddore! E dopo il tanto agognato (da me!) sonnellino, ancora a giocare con "il mare nella vasca".

E' stato comunque molto divertente anche per me vedere il suo stupore nel vedere l'acqua diventare blu, nel vedere la sua soddisfazione a fare tuffare uno per uno tutti gli animaletti, gli omini e le palline a "mare", nel mettere alcuni personaggi dentro le vaschette galleggianti, nel fare i travasi di acqua con imbuti, innaffiatoio e vaschette.

Mi perdonerete se non ho avuto tempo di allestire un set più degno di questo e di preparare qualche barchetta del post precedente, ma capirete che si trattava di una situazione di emergenza... a riprova del fatto che i bimbi per quanto riguarda i giochi sono di bocca buona e che a volte serve davvero poco per farli divertire.

Mi sento però in dovere di ricordarvi tre cosine, se anche voi ricorrerete ad un passatempo del genere:
  1. spegnere l'aria condizionata se ce l'avete, per evitare coccoloni al Pupo!
  2. riempire il vostro bagno di stracci per evitare di scivolare o ancor peggio allagamenti al piano di sotto! Ma soprattutto
  3. stare sempre presenti e vigili

Con questo post partecipo al linky party di Parola di Laura

Polpette di zucchine e cannellini

Queste le devo davvero rifare, dato che Alessio le ha mangiate veramente di gusto! E visto che se si riesce a fargli mangiare un po' di carne bisogna poi anche fare i fuochi di artificio, considerando le rare volte che accade, direi che è bene trovare qualche altra alternativa per fargli mangiare proteine & co.! E con l'accoppiata legumi-verdure non si sbaglia! L'unico appunto su queste polpette, dal sapore e dalla consistenza molto simile alle crocchette di patate, è che stavolta ho deciso di farle fritte... beh dai, ogni tanto si può anche fare no?



Polpette di zucchine e cannellini (x 4 persone)
400 gr zucchine
250 gr fagioli cannellini già lessati
80 gr pecorino stagionato grattugiato
70 gr pangrattato
50 gr farina
2 uova
20 gr burro
sale
pepe
olio per friggere

Ho spuntato, lavato e raschiato leggermente le zucchine, che ho messo a lessare in acqua bollente, leggermente salata, per circa 10 minuti.
Ho passato nel passaverdure i fagioli cannellini ben scolati e le zucchine anch'esse ben sgocciolate dall'acqua di cottura. Ho aggiunto il burro, le uova, il formaggio, il pangrattato, il sale ed il pepe.
Ho mescolato il tutto con cucchiaio di legno, ho coperto la terrina con il composto con della pellicola ed ho fatto riposare in frigo per circa 1 ora.
Aiutandomi con un cucchiaio ho formato le polpette schiacciandole un po' con il palmo delle mani e le ho passate nella farina. Le ho poi fritte in abbondante olio ben caldo e, quando si sono dorate, le ho sgocciolate ed adagiate sulla carta da cucina per far perdere l'olio in eccesso.
Vanno servite ben calde.

Link a questo post:

Costruire barchette in materiale riciclato

Lo sapete che se siete in partenza per le vacanze non c'è bisogno che riempiate il portabagagli della vostra auto con i giocattoli preferiti dei vostri bambini?
Perchè invece non divertirsi insieme a loro una volta arrivati a destinazione, riciclando tutto quello che si consuma durante la vacanza e sbizzarrendosi a fare delle barchette di ogni genere e materiale?

Ecco una piccola selezione di quello che si può fare (cliccate sulle didascalie).

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