Crostata di ricotta e marmellata di susine

Buongiorno a voi che mi leggete da un po' e a chi si è unito da poco! Ci sono ci sono, eccomi... ho avuto solo un po' da fare in questi giorni.
Se oggi vi aspettavate un post a tema Halloween, vi dico subito che da quando Alessio mi ha detto chiaramente che i mostri sono brutti, la mia motivazione sull'argomento per quest'anno ha subito un ovvio tracollo! ;-) Quindi piuttosto che fargli qualcosa che non gli piace, ho deciso di rimandare tutto all'anno prossimo, quando forse con l'età saremo più in grado di "apprezzare" streghe, mostri, fantasmi e compagnia bella! Tanto per quest'anno siamo già dotati di zucche di tutti i tipi, lanternine, gufetti e dolcetti... quindi direi che l'equipaggiamento è già sufficiente. 

Arrivando invece finalmente al post di oggi, vi lascio questa crostata golosissima e piuttosto semplice da fare, che ha ricevuto tanti complimenti dal marito e dagli zii di Alessio che sono venuti a trovarci!
Potete utilizzare la marmellata che volete e guarnirla con la frutta fresca che volete. Io di marmellata di susine, fatta dalla mia mamma, ne ho fino a farla uscire fuori dalle orecchie, quindi per forza ho usato quella!



Crostata di ricotta e marmellata di susine (tortiera da 22 cm di diametro)
Pasta frolla:
250 gr di farina 00
150 gr di burro
70 gr di zucchero
2 tuorli di uovo
scorza grattugiata di 1/2 limone
pizzico di sale

Farcitura:
200 gr di ricotta
200 ml di panna
125 gr di yogurt bianco
200 gr di marmellata di susine
70 gr di zucchero
2 uova

Guarnizione:
zucchero a velo
frutta fresca

Ho setacciato la farina e l'ho mescolata con il sale, lo zucchero e la scorza grattugiata del limone. L'ho versata sulla spianatoia in modo da formare una fontana e al centro ho messo il burro ammorbidito a pezzetti, i tuorli d'uovo e lo zucchero e ho lavorato velocemente l'impasto fino a farlo diventare sufficientemente omogeneo, ma non ancora elastico. Ho poi formato una palla e messo in frigo per circa mezz'ora, coprendo l'impasto con una pellicola.
Ho preparato il primo strato di farcitura, mescolando la marmellata con 1/2 della ricotta.
In un'altra terrina ho preparato il secondo strato di farcitura, unendo il resto della ricotta alla panna, lo yogurt, lo zucchero e le uova, amalgamando bene.
Ho imburrato la tortiera (io ne ho usato una di 20 cm di diametro e mi è rimasta un po' di farcitura di ricotta e panna, quindi usandone una da 22 cm, la farcitura dovrebbe entrare tutta) ed ho steso l'impasto in maniera omogenea, bucherellando la base. Ho versato uniformemente il primo strato di farcitura con la marmellata e molto delicatamente ho versato sopra il secondo strato di ricotta e panna, livellandolo bene.
In forno a 170° per circa 50-55 minuti. Fate attenzione che cuocia bene di sotto.*

*Io ho seguito la ricetta originale che prevedeva la cottura della frolla insieme alla farcitura, ma per avere una base più solida ho dovuto prolungare un po' i tempi di cottura (solo sotto). Vi consiglio quindi di cuocere la frolla separatamente per almeno 5 minuti prima di aggiungere la farcitura.


Quando si è raffreddata ho guarnito con susine tardive che si trovano ancora in questo periodo (anche se la mia marmellata era di susine gialle, ma così ho voluto richiamare la farcitura interna) ed un po' di ribes per dare un po' di colore. Una spolverata ai bordi di zucchero a velo e via! Buonissima!!!

TUTORIAL - Gufetti porta-dolcetti con i vasetti degli yogurt

Sono contenta che ieri vi siano piaciuti i miei gufetti e grazie di tutti i messaggi che mi avete lasciato!


Allora avete mangiato yogurt a go-go e avete conservato i vasetti?
Ecco come promesso il tutorial per preparare i gufetti in feltro porta-dolcetti fatti riciclando appunto i vasetti di plastica dello yogurt. Io li ho preparati per Halloween ma, come mi avete fatto notare anche voi, vanno bene perchè no anche in altre occasioni, per fare felici i nostri bambini. Tra l'altro la capienza dei vasetti non è eccessiva, quindi regalare un vasetto di questi non è poi così "pericoloso" dal punto di vista degli zuccheri, dai!

Ieri vi avevo detto di preparare alcune cose, ma ecco l'elenco completo di quello che occorre:
  • vasetti dello yogurt (di plastica)
  • feltro di due colori a vostra scelta, per ogni gufetto
  • piccoli pezzi di feltro di colore giallo e bianco
  • occhietti da applicare
  • forbici per tessuto e forbicine
  • righello
  • cerchiometro o altro oggetto circolare
  • compasso o altro oggetto circolare
  • pennino ad inchiostro o altro
  • pistola e colla a caldo
  • carta velina nera (io avevo quella di riso)
  • sacchettini di plastica trasparente per alimenti o fogli interi di plastica trasparente 
  • spillatrice

   1.  Ho avvolto il vasetto con del feltro fermandolo con una goccia di colla a caldo. Il vasetto deve essere
avvolto come se fosse dentro un cono di feltro, per seguire proprio la forma rastremata del vasetto. Purtroppo così ci sarà un po' di scarto di feltro, ma ho provato a metterlo in vari modi e questo è quello che permette di non avere pieghe di tessuto, a lavoro terminato.
   2.  Ho tagliato la parte eccedente di feltro superiore ed inferiore.
   3.  Nella parte inferiore è sufficiente lasciare circa 1 cm di feltro.


  4.  Nella parte inferiore ho tagliato il feltro, ottenendo tante piccole linguette che ho piegato ed incollato al bordo del vasetto con pochissima colla a caldo.
  5 - 6.  Ho ritagliato un cerchio di feltro e l'ho incollato al bordo inferiore come rifinitura. E così la parte inferiore è fatta!
  7 - 8.  Ho tagliato una striscia di feltro di circa 6 x 2,5 cm e l'ho incollata nella parte superiore del vasetto in corrispondenza di dove dovrò fare le orecchie del gufetto, avendo ben cura di coprire il bordo esterno del vasetto.
  9. Ho risollevato la parte di feltro di altezza di circa 2 cm. 


 10.  Ho tagliato anche qui tante linguette di feltro, fermandomi un po' prima della striscia interna incollata.
  11.  Ho incollato con la colla a caldo le linguette verso l'interno del vasetto.
  12.  Ho incollato con pochissima colla il feltro, facendo sì che la parte superiore di tessuto rimanga sollevata, come in foto.
  13. Ho rigirato il vasetto verso di me, ho segnato con una penna un'onda e l'ho ritagliata con una forbicina. Saranno le orecchie del gufetto.
  14 - 15.  Ho ritagliato un circolo di circa 19 cm di diametro dalla carta riso (o carta velina) e l'ho fatto aderire all'interno del vasetto, fermandolo con un po' di colla perchè non esca una volta che si estrarrà il pacchetto di dolcetti.

   16. Ho ritagliato dal feltro le orbite degli occhi, il becco, le zampine e le ali e le ho incollate insieme agli occhietti.
  17. Non rimane che inserire il pacchetto di dolcetti e il gufetto è pronto! Per avvolgere i dolcetti ho utilizzato un sacchettino di plastica trasparente, tagliato a metà perchè era troppo grande, e poi spillato. Fa lo stesso se si usa della plastica trasparente in fogli e poi la si ritaglia a misura.

Ecco che il nuovo gufetto va a fare compagnia agli altri!




Spero di esservi stata di aiuto! Se deciderete di realizzare i vostri gufetti, fatemelo sapere e mandatemi magari qualche fotina, ok? Sono curiosa!
E ora spero di trovare un po' di tempo per venire a fare un giretto nei vostri blog  e farvi un salutino. Ho già visto che siete tutte molto molto attive!
A presto allora e Buon w-end!

Gufetti porta-dolcetti con i vasetti dello yogurt

Manca ormai meno di una settimana ad Halloween, ma noi siamo già pronti a distribuire dolcetti ai bimbi! Era da un po' che avevo quest'idea... così ho conservato un po' di vasetti dello yogurt e li ho utilizzati così!


Che ve ne pare? Sembrano perfetti come porta-dolcetti, no?


In realtà il designer è stato proprio Alessio! A dire il vero la mia idea era quella di fare dei mostriciattoli, così mi ero messa a cercare delle immagini a cui fare riferimento. Ma mentre cercavo, Alessio si avvicina al computer e mi dice: "Che bruttiiiiii!!!!"
Ma come che brutti? Non gli piacciono? Allora non posso mica fare una cosa che non gli piace...
Poi invece gli ho proposto dei gufetti ed invece ha dato il suo benestare!


Così è nato questo piccolo esercito di gufetti multicolore!


Non sono simpatici?



Volete realizzarli anche voi? Siete ancora in tempo. Cominciate a mangiare yogurt a go-go, conservate i vasetti, comprate del feltro di tanti colori, degli occhietti da applicare, preparate colla a caldo e forbici, spillatrice, della carta velina nera, della plastica trasparente e ovviamente dei dolcetti... che domani arriva il tutorial! ;-D
Ciaaaaaaoooooo

Con questo progetto partecipo al Linky Party di Alex-Topogina e di Squeezeart

Minestra di riso con zucca, bietole e quenelle di ricotta

Buongiorno e buon lunedì!
Ma che belle giornate, ve le state godendo? Speriamo che non siano le ultime di bel tempo, come dicono... anche perchè noi siamo rinchiusi in casa in preda ai primi (ed in questo caso, speriamo gli ultimi!) malanni di stagione. Per l'appunto oggi volevo preparare una cosina buona e sana, così vi propongo questa bella minestra che è anche molto appagante e saporita! Sono sicura che se la provate piacerà anche a voi!



Minestra di riso con zucca e bietole e quenelle di ricotta (x 4 persone)
300 gr di riso
200 gr di zucca già pulita
200 gr di bietoline (o solo foglie delle bietole, escludendo le coste)
1 cipolla
1 carota
1 gambo di sedano bianco
2 cucchiai di olio e.v.o.
1 litro circa di brodo vegetale
500 ml di acqua
250 gr di ricotta vaccina
40 gr parmigiano reggiano grattugiato
noce moscata
pepe
sale

Ho tagliato finemente la cipolla, il sedano e la carota e li ho messi, in una casseruola con il coperchio, a stufare a fuoco lento con 500 ml di acqua e 2 cucchiai di olio e.v.o. Se volete fare il soffritto nella maniera tradizionale, nessuno ve lo vieta!
Nel frattempo ho lavato, pulito e tagliato a stiscioline le bietole. Poi ho tagliato a cubetti la zucca e li ho messi da parte.
Quando cipolla, carota e sedano si sono stufati ho aggiunto il riso, la zucca e le bietole insieme ad 1 litro (o di più se la volete più liquida) di brodo di verdura caldo ed ho coperto la pentola, lasciando cuocere lentamente.
Con una forchetta ho lavorato la ricotta insieme al parmigiano grattugiato, il pepe e la noce moscata.
Quando il riso è risultato al dente, ho aggiustato di sale, ho spento la fiamma ed ho impiattato guarnendo con delle quenelles di ricotta.

Crostatine di patate con broccoli, salame e pinoli

Le mie ricette nascono spesso da quello che ho in casa, dagli avanzi o dalle cose che sono in scadenza.

Faccio un po' più fatica e ad essere sincera mi diverto anche un pochino meno se vado al supermercato con una ricetta ben definita in testa e compro tutto l'occorrente seguendo una lista. E' vero, prima di iniziare a sperimentare, ci studio un po' (a volte tanto!), consulto libri, confronto ingredienti e dosi ma poi tutto si svolge da solo ed il risultato finale non corrisponde mai esattamente a quello che avevo in mente all'inizio.


Sì, perchè in cucina i cambiamenti in corso d'opera sono quelli che più mi entusiasmano e la curiosità di vedere quale sarà l'effetto finale, aggiungendo un certo ingrediente o variandone le dosi, è fortissima!
Pensate anche a quante cose si possono fare proprio con gli stessi ingredienti e le stesse dosi... come sarebbero per esempio questi tortini se le patate fossero mischiate ai broccoli invece da diventarne il guscio che li accoglie? Ed ecco che nascerebbe subito un'altra ricetta. Ma le possibilità sono infinite, basta solo sbizzarrirsi e creare!
Non fatevi infatti ingannare dall'elenco di ingredienti di questa ricetta, non è detto che ci debbano essere per forza tutti, ma potete personalizzare a vostro piacimento!

Scusate le foto non proprio ottime ma mi sono ridotta a farle nel tardo pomeriggio con una brutta luce.

Crostatine di patate con broccoli, salame e pinoli (x 5 pezzi)
600 gr di patate farinose
500 gr di broccoli
40 gr grana grattugiato
40 gr pecorino romano grattugiato
25 gr di salame
25 gr di pinoli
1 uovo + 2 tuorli
1 noce di burro
2 spicchi d'aglio
olio e.v.o.
latte
pangrattato
curry
noce moscata
sale

Ho lessato separatamente i broccoli e le patate.
In una terrina ho passato le patate dentro uno schiacciapatate ed ho aggiunto 1 uovo e 2 tuorli, il grana, una noce di burro, il curry, la noce moscata ed un pizzico di sale, mescolando bene il composto.
Ho scolato bene i broccoli e li ho rosolati in padella con l'aglio, facendoli insaporire a fuoco lento e coperchiati finchè non sono diventati morbidi. All'occorrenza mentre rosolano aggiungete un po' di acqua di cottura, ma alla fine l'acqua dovrà essersi asciugata. Negli ultimi minuti di cottura ho unito il salame tagliato a pezzetti molto piccoli.
Ho spento il fuoco, ho disfatto i broccoli con un cucchiaio di legno ed ho aggiunto mescolando bene il pecorino ed un po' di latte (dosi a occhio!), così da formare una cremina, ed ho unito alla fine i pinoli.
Ho imburrato le tegliette spolverandole con del pangrattato ed ho modellato con le mani il composto di patate (per fare prima, invece delle monoporzioni, potete tranquillamente utilizzare una teglia grande). Ho infine riempito le tegliette con il composto di broccoli, livellandolo bene.
In forno pre-riscaldato a 180° per circa 30 minuti.

Con questa ricetta partecipo al contest di Ely "Colora il tuo autunno"

200 FOLLOWERS!!!

Ma in quanti siete??? Mi sono distratta un attimo e vi ritrovo che avete superato la soglia dei 200!!!
Grazie Grazie Grazie!
Link

Grazie a voi tutti che sopportate i miei voli pindarici senza un tema preciso, ma con un solo comune denominatore, la Creatività. La creatività che si trova dappertutto, basta solo lasciarla andare e sarà lei a trovare la strada!
Grazie a voi tutti che apprezzate l'impegno che metto quotidianamente in questo piccolo spazio per renderlo allegro, simpatico, divertente e possibilmente interessante!
Per quanto possa essere bello avere un blog, sapete bene che il lavoro non è solo quello che si vede, ma è una ricerca continua, un miglioramento continuo, un'evoluzione continua. Davvero entusiasmante!
Ma non si può negare che il blog sia un "fagocitatore" di tempo, che ti impone delle regole di organizzazione, anzi paradossalmente si può dire che è come se fosse un bambino piccolo che ti richiede continue e quotidiane attenzioni. Perdonatemi il paragone, ma penso di dare l'idea! Vorrei fare di più, ma non sono mai stata molto brava nell'organizzazione del mio tempo e non posso negare che il blog prenda molto spazio giornaliero. Quindi permettetemi di ringraziare anche mio marito che sopporta tutte le pecche, le distrazioni e tutte le mie mancanze (che sono tante), perchè possa continuare questo percorso che ho intrapreso con tanta passione!
Grazie a tutti voi, vecchi e nuovi lettori, che lasciate il vostro segno con un commento o anche solo con un salutino!
Grazie al blog stesso, attraverso il quale sto conoscendo persone favolose alle quali mi sento molto vicina, nonostante la lontananza fisica e nonostante le barriere virtuali!
Grazie anche ad Alex del blog C'è crisi c'è crisi e a Rosa del blog Kreattiva, che con le loro bellissime iniziative di aggregazione, aiutano me e altre blogger a crescere e a farsi conoscere! Non sempre si ha tempo di promuoversi da sole e non è neanche molto facile perchè non si sa bene come fare, quindi andate sui loro blog e scoprirete che sono in corso varie opportunità per fare conoscere il proprio blog.
Insomma sono contenta: più di 134.000 pagine viste con quasi 55.000 visite, dalla nascita del blog a febbraio del 2011, sono numeri che fanno di certo piacere! :-D
E per migliorare c'è sempre tempo...

Con questo post partecipo al Linky Party by Topogina!

Una giornata da pompiere!

Me lo aveva già detto che lo vuole fare... sì, l'altro giorno quando era appena finito il cartone animato "Sam il Pompiere" (al 2° posto delle preferenze dopo Peppa Pig) mi aveva detto che "fare il pompiere è bello bello bello"!


Così ieri, in una Milano piena di iniziative e di eventi in occasione del blocco del traffico, si è tenuta anche la Festa del Bicentenario della Fondazione dei Vigili del Fuoco di Milano. E noi ci siamo andati!
Un doveroso ringraziamento va dunque a loro che hanno lavorato alacremente per i nostri bambini, organizzando davvero una festa di puro divertimento per loro! 
Hanno anche preparato un lauto pasto, con una sfilza di pietanze di tutto rispetto, a prezzi abbordabilissimi!
Ed è stato un successone di affluenza! Davvero un sacco di gente e, nonostante le file interminabili per fare qualsiasi cosa (non è stata colpa loro, ma eravamo veramente in troppi), tutto è filato liscio ed eravamo tutti contenti persino con la pioggia ad intermittenza che c'è stata!

Alessio ha iniziato con il free climbing



 arrampicandosi a circa 7 metri di altezza!

Poi è salito sul camion e si è seduto dove si manovra la gru.

Poi ha fatto un percorso ad ostacoli, sgusciando fuori dai tunnel,

arrampicandosi su una scala per salvare un cagnolino ed entrando in una casetta piena di fumo.

Poi ha spento il fuoco con l'idrante ed ha saltato dentro i cerchi.

C'era anche una riproduzione di un Canader che gettava per davvero l'acqua dall'alto, ma per salirci sopra dovevamo fare l'ennesima fila interminabile, così ci abbiamo rinunciato.

Ed Alessio è andato a correre correre correre nella palestra...

"Belliiiii! Mamma me li compri???"

Poi stanchi ci siamo concessi una fettona di torta di mele ad 1 euro! 

GRAZIE POMPIERI! SIETE GRANDI!!!


Tutte le foto sono soggette a copyright. Non permetto la loro riproduzione per alcun motivo.

Zucca con rafia e filo di rame

Anche quest'anno ho voluto realizzare una zucca un po' alternativa!
Vi dico subito che, con un po' più di dimestichezza nella tecnica, se la dovessi rifare una seconda volta forse verrebbe un po' meglio. Ma nella sua imperfezione non mi dispiace!

Non ho comprato niente per farla, ma ho usato quello che avevo già in casa (grande soddisfazione!), come cerco spesso di fare quando mi riesce. La rafia è la rimanenza di quelle collane (qui e qui) che avevo fatto questa estate e, volendo, ci verrebbe ancora anche un'altra zucca. Come contrasto alla rafia, perchè la zucca non fosse troppo "country", ho usato del filo di rame (per fortuna avevo anche quello) per fare il picciolo ed i rametti attorcigliati.

Eccola, che ne dite? Per essere alternativa è alternativa, nooo?
zucca alternativa DIY

zucca alternativa fai da te

L'occorrente per fare questa zucca è:
- rafia naturale
- oggetto cilindrico (il mio era di 6,5 cm)
- forbici
- matita
- pennellino fine o altro di piccolo diametro
- filo di rame di medio spessore
- filo di rame di fine spessore
- tronchesine per il filo di rame (facoltative)

- Ho arrotolato più volte il filo di rafia attorno ad un oggetto cilindrico e l'ho fermato con un nodo. Ho svolto questa operazione varie volte fino ad avere numerose "matassine" circolari di filo di rafia.


- Ho annodato tra loro più matassine e, dopo averle fermate bene, le ho aperte a libro svolgendole 
   bene fino a creare la zucca ed ho fermato le matassine in posizione centrale.
- Ho creato il picciolo della zucca con del filo di rame di medio spessore, arrotolandolo più volte 
   attorno ad una matita.


- Ho infine realizzato i rametti della zucca con del filo di rame più fine, arrotolandolo questa volta
  attorno ad un pennellino fine.


Con questa zucca partecipo al Linky Party di Alex-Topogina e di Squeezeart, insieme agli altri miei progetti di Halloween (qui, qui e qui).

Vi ricordo che invece la zucca che ho fatto l'anno scorso che è questa, tutta a base di magliette riciclate dentro e fuori.


E allora che ne dite? E' venuta anche a voi la voglia di realizzare la vostra zucca decorativa?
Fatemi sapere!

CIAOOOOOOOO!!!

Biscottini con nocciole

Due post al giorno? Ma sì dai, del resto questo era da un po' che aspettava! Ed ecco un'altra ricetta di riciclo! Stavolta sono i tre tuorli avanzati dai plum-cake agli albumi con cocco e cioccolato.
Sì lo so, si parla ancora di dolcini ma che dovevo fare... un'altra carbonara non mi andava proprio e poi questi biscottini stanno bene con un bel tè caldo che adesso comincia anche a fare di nuovo piacere, no?
La ricetta, che è semplicissima, l'ho presa in un libro che ho a casa ma come al solito l'ho adattata un po'... e se no che gusto c'è? Lo sapete che altrimenti non mi diverto! ;-)



Biscottini con nocciole (x circa 25 pezzi)
250 gr di farina 00
125 gr di zucchero
125 gr di burro
3 tuorli
scorza grattugiata di 1 limone
50 gr di nocciole tostate
miele fluido
sale

Ho tagliato il burro a tocchetti e l'ho lasciato ammorbidire a temperatura ambiente. Poi l'ho lavorato assieme alla scorza grattugiata del limone fino a renderlo morbido e senza grumi.
Ho setacciato la farina e l'ho disposta a fontana, aggiungendo il burro lavorato, lo zucchero, i tuorli ed un pizzico di sale e amalgamando fino ad ottenere un impasto omogeneo. Ho formato una palla con l'impasto, l'ho avvolto in una pellicola trasparente, facendolo riposare in frigorifero per mezz'ora.
Nel frattempo ho ridotto le nocciole tostate a granella.
Passata la mezz'ora ho poi steso la pasta sul piano di lavoro infarinato ottenendo una sfoglia di circa 3 mm e con una formina circolare per biscotti ho ricavato tanti cerchi, che ho disposto su una placca ricoperta di carta forno. Ho spennellato i biscotti di miele e li ho cosparsi con la granella di nocciole.
In forno a 170° per circa 20 minuti.

Meglio di come mi aspettassi!

C'erano tutti i presupposti per fare cilecca... ero pure partita a freddo senza un minimo di riscaldamento (non si fa mai, ma ieri mattina dormivo ancora in piedi!) ed invece la folla ti trascina! Tutta un'altra cosa che correre da soli! Basta mettersi dietro a qualcuno con la tua stessa andatura e tutto diventa più semplice e la fatica si sente meno. Forse perchè non essendo più da soli è come se la fatica te la suddividessi tra tutti quelli che corrono accanto a te... e ieri a correre eravamo più di 12.000! Io ho seguito quasi per tutto il tempo un gruppetto di amici uomini e donne, tutti vestiti uguali, che hanno corso insieme dall'inizio alla fine ed io con loro!
Ecco il tempo dato dal mio Garmin:

a me segna che il percorso è stato un po' di più di 10 km. Comunque ho tenuto una media di 5.56'/km (praticamente 6 minuti per fare 1 km), ovvero sono andata ad un'andatura di 10 km/ora.
Con poco più di 2 mesi di corsa sulle gambe mi ritengo più che soddisfatta!

Link

Link
                  Prima di partire                                                             Alla partenza



Io "medagliata!" (tanto la danno a tutti i partecipanti la medaglia!) ;-)

Bello bello e bellissima domenica!!!
E adesso quando sarà la prossima? :-0
Ma non c'è nessuno che vuole venire a correre con me, mentre i mariti ci tengono i Pupi??? 

Domani corro alla DEEJAY TEN

Ho ricominciato a correre il 28 di luglio, dopo più di un anno di stop che mi è volato senza nemmeno accorgermene tra mille impegni, Mammitudine che si è impossessata di me e maldischiena lancinanti.

Beh, dire che corro è una parola grossa... sono una schiappa, lo sono sempre stata anche nei periodi migliori e sempre lo sarò! Ma chi corre piano, arriva sano e va lontano e stavolta non mollo, non voglio smettere per l'ennesima volta!

So di essere lontana anni luce da una condizione accettabile come era quella che avevo a marzo del 2011 quando ho affrontato ben 21 km spingendo Alessio nel passeggino e son ancor più lontana dagli anni d'oro, come li chiamo io (2008-2009), in cui macinavo parecchi km con più scioltezza. Ma adesso sto cercando di essere più costante possibile, di andare a correre un giorno sì ed uno no quando è possibile e, quando non lo è, di non fare passare più di 2 o 3 giorni tra un allenamento e l'altro.

Ammetto di non essere più motivata come qualche anno fa. Per noi donne, tra famiglia e tutto il resto è davvero molto difficile ritagliarsi un po' di tempo per se stesse e per il proprio benessere, senza farsi prendere dai sensi di colpa. Ma credo che entrati negli anta, ma anche già da prima, diventi un dovere prendersi cura di se stessi e che il tempo impiegato a fare questo sia come un investimento per il proprio futuro.
E poi sono convinta che l'appetito viene mangiando... così ho deciso di pormi davanti piccoli obiettivi non troppo ambiziosi e piuttosto raggiungibili a breve termine e chissà che la motivazione che avevo prima non ritorni da sola.

Domenica 23 settembre ho infatti partecipato alla 1° edizione della Innovation Running, un'iniziativa organizzata a favore della donazione di sangue. E non potendo lasciare Alessio a nessuno, visto che il maritino lavorava (ebbene sì che ci volete fare, ho il marito che spesso lavora anche la domenica!), mi sono fatta 6,5 km correndo con il passeggino con Alessio dentro, ovviamente! Credevo di morire da un momento all'altro... tutta un'altra cosa rispetto alla Stramilano del 2011, adesso che lui pesa un pochino di più ed io pure!
Domani invece Alessio sta con il suo papà ed io corro alla Deejay Ten non competitiva! Yeahhhhhhh!!!
Spero di farcela, sono 10 km ma io sono un po' influenzata, completamente senza voce (ma tanto per correre non mi serve), ho il malditesta ed in questa settimana ho mangiato da schifo (non so che mi è preso!). Quindi mi sento un po' da schifo, diciamo...
Comunque CORRO PIANO MA CORRO!!! :-)



Il percorso, con partenza alle 9.30 da Piazza Castello a Milano, si snoderà per 10 km tra Piazza Conciliazione, Viale Foppa, Via Elba, Via Tintoretto, Piazza VI Febbraio, Corso Sempione, Via Melzi D'Eril, Via Byron, Via Legnano con arrivo in Piazza del Cannone.
Se non correte anche voi, ma vi trovate da quelle parti fate il tifo mi raccomando, che quello serve sempre! :-)

CIAOOOOOOOOOO e BUON W-END A VOI!!!!

Craft da fare con le foglie vere

Non si può negare che le foglie che cadono mettano un po' di malinconia! Ma quanto saranno belle le foglie d'autunno con tutte quelle tonalità calde e cangianti? Davvero di grande ispirazione!
Ma lo sapete quante cose si possono fare con le foglie naturali? Moltissime, non credevo così tante! Ho quindi deciso di fare una piccola selezione di quello che ho trovato. Sicuramente qualche idea e qualche tecnica la conoscerete già, ma ce n'è per tutti i gusti e per ogni abilità!

Ma vediamo prima quali sono i metodi per conservare nel tempo le foglie:

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2. Immergendole in una miscela a base di glicerina
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3. Pressandole
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Qui si trova il modo per costruire una pressa per fare seccare foglie e fiori.

4. Immergendole in una miscela di bicarbonato e cremor tartaro come ci mostra Simonetta Chiarugi di About garden.
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Le foglie diventeranno quasi trasparenti! Questo metodo permetterà di conservare non la foglia intera ma solo la sua struttura, regalandoci degli effetti straordinari.

Adesso però vediamo qualche esempio di cosa si può fare con le foglie.
Si possono fare dei fuori-porta bellissimi giocando sulle tonalità delle foglie che si hanno a disposizione, oppure decorando ad una ad una ogni foglia.

                  Ghirlanda gialla                         Ghirlanda rossa                   Ghirlanda con foglie decorate

Poi si possono decorare in maniera semplice ed elegante dei portacandele o anche fare dei centro-tavola.

          Portacandele foglie rosse           Portacandele foglie gialle              Portacandele con rafia                                                                                               

Le foglie si possono addirittura intagliare e far prendere loro la forma che si vuole.

            Ghirlanda con alberelli               Foglia con monogramma           Silhouette con una foglia

Pia del blog Filo-so-pia l'anno scorso ci aveva fatto dei bellissimi biglietti di auguri di Natale con la forma di alberelli ricavati da delle foglie raccolte al parco.
I biglietti di auguri di Pia

Inglobando le foglie pressate ed essiccate nella resina si possono addirittura realizzare degli originalissimi gioielli.
              Ciondolo con foglia                     Anello con foglia                         Orecchini con foglia

Le foglie possono servire anche a stampare su vari materiali, ottenendo giochi di colore e texture molto interessanti come quelle di Alisa Burke.



Con le foglie si può fare persino del decoupage ed abbellire qualsiasi cosa.

                      Lanterna                               Zucca                                     Sassi

Dalle foglie si possono persino realizzare degli splendidi bouquet di rose.


Giocando poi con i bambini le possibilità sono infinite! Si possono fare dei collage di sole foglie, riproducendo ogni tipo di animale.


In senso orario: Collage animali - Pavone - Pulcini

Oppure le foglie si possono travestire da simpatici personaggi o anche paesaggi.

 Personaggi con i rotoli di carta igienica            Fantasmini*                    Paesaggio autunnale

*Nel tutorial dei fantasmini le foglie usate non sono vere, ma capite che quelle vere si possono usare tranquillamente.

Ma le foglie possono anche diventare corone, maschere e vele per barchette e chi più ne ha, più ne metta!


Spero di avervi ispirato a sufficienza o per lo meno incuriosito!
A presto

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