Coppette di cachi con crumble di cereali e pistacchi

Ciao cari amici vecchi e nuovi!
Con tutti gli sforzi non riesco a rispettare la periodicità dei post alla quale vi avevo abituato. Lavorando adesso fuori casa, il tempo che mi rimane è davvero poco ed il blog ultimamente ne sta un po' risentendo. Che peccato! Voi però non mi abbandonate e tornate a trovarmi lo stesso, perchè io nel mio piccolo ho intenzione di tenervi compagnia ancora per molto! ;-)

Oggi il nostro dolcetto della domenica è stato veramente super! 
Guardate un po'!



Ho fatto queste coppette di cachi con crumble di cereali e pistacchi ed è stato un successone! Il crumble, come vedrete, è un po' una variazione della ricetta originale, ma il risultato è stato molto piacevole e non lo dico io, ma i miei assaggiatori ufficiali! ;-)
Del resto Special K di Kellogg's, che mi supporta già da 2 mesi, l'altro giorno mi ha spedito un bastimento carico dei suoi prodotti. 


E come facevo a non sbizzarrirmi ancora una volta? 
Sì, perchè i cereali mica si mangiano solo a colazione! L'altra volta infatti vi avevo fatto vedere una preparazione salata, ma oggi un dolce sano ma goloso ci voleva proprio! E va bene che il caco non è proprio da dieta, ma di certo una coppa così non si mangia mica tutti i giorni! E poi può essere anche un ottimo fine pasto da offrire a degli ospiti quasi a sorpresa. Difatti, se non avete niente a casa per fare un dolce, basterà che abbiate della frutta fresca e secca, i cereali (io in questo caso ho scelto quelli allo yogurt) e lo yogurt che usate per la vostra colazione e voilà, il dolce è servito!


Ma andiamo a vedere la preparazione che è davvero semplice.


Coppette di cachi con crumble di cereali e pistacchi (x 3 persone)

2 cachi persimon
250 gr di yogurt alla vaniglia
2 cucchiaini di miele liquido
cannella
succo di 1/2 limone
qualche pistacchio intero (per la decorazione)

Per il crumble:
25 gr di cereali allo yogurt Special K di Kellogg's
25 gr di granella di pistacchio (o pistacchi tritati finemente)
25 gr di farina 00
2 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiai (o poco più) di olio di semi di girasole
1/2 bacca di vaniglia


1. Ho racchiuso i cereali allo yogurt in un sacchetto per surgelati e li ho schiacciati con un mattarello fino a triturarli finemente.
2. - 3. In una terrina ho unito cereali, pistacchio, farina, zucchero di canna e mezza bacca di vaniglia ed ho mescolato gli ingredienti con l'olio di semi lavorando anche con le mani, fino ad ottenere un composto sbricioloso.
4. Ho messo l'impasto in una teglia foderata di carta forno ed ho infornato a 170° per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto il composto durante la cottura per evitare che si tostasse troppo in superficie.
5. Il "crumble" deve risultare tostato ma dorato.
6. Ho sbucciato e tagliato i cachi a cubetti.
7. Li ho messi in una terrina e li ho conditi con il miele, il succo di limone e la cannella, mescolando bene.


8. Ho composto la coppetta mettendo sul fondo uno strato di crumble.
9. Sopra ho messo dei cubetti di cachi, disposti in maniera da ricavare un incavo.
10. Ho disposto centralmente qualche cucchiaio di yogurt.
11. Ho disposto sopra un ultimo strato di crumble.
12. Ho infine terminato con qualche altro cubetto di cachi, guarnendo con qualche fiocco di cereali, disposto a corolla intorno alla frutta, e decorando con dei pistacchi interi sbriciolati grossolanamente.

Questo post è sponsorizzato da Special k di Kellogg's.

Motivazione - dieta - allenamento # 7 - # 8

Non sono un buon esempio da seguire! Voglio fare il motivatore di me stessa e magari, chissà, dare un po' di sostegno e forza a qualcun altro che è a dieta in questo momento e poi salto l'appuntamento con il post motivazionale di lunedì scorso!
Ma il bello è che quel post lo avevo pure scritto... ma siccome non aveva convinto molto neanche me, ho deciso di non pubblicarlo, pensando che non avrebbe convinto neanche voi!
Mi spiego meglio:
- fino a 2 settimane fa, con la dieta avevo appena raggiunto un certo equilibrio di routine e di orari, per pasti e per spuntini; bene o male, anche se non sempre, riuscivo a pianificare cosa mangiare e a seguire quelle 10 regole che mi ero data sin dall'inizio e che mi ero costruita addosso, pur concedendomi ogni tanto qualche gratificazione;
- con l'allenamento non ci eravamo ancora, nel senso che non era ancora sufficiente, ma riuscivo bene o male ad infilare qualche bella sudata una volta tanto. Inoltre, per non rischiare di far passare in secondo piano e ritrovarmi a fine giornata senza aver fatto quell'oretta di movimento, avevo raggiunto la consapevolezza che la cosa migliore da fare fosse quella di incastrare la mia sessione di allenamento subito nella prima parte del giorno, così da non pensarci più ed essere orgogliosa per tutta la giornata.

Ecco, cominciava ad essermi tutto chiaro quello che dovevo fare per ottenere qualche straccio di risultato ed arrivare alla mia meta; inoltre stavo anche cominciando ad entrare nell'ottica di dovermi creare un'abitudine giornaliera.

Ma adesso che ho un lavoro fuori casa, che mi porta ad uscire presto la mattina e a consumare il pranzo fuori, spesso anche molto tardi, tutto questo meccanismo mi si è scombussolato e sto ripensando a come affrontare queste novità, adattando un nuovo piano che mi stia addosso bene e che non mi porti scompensi a livello dell'umore.
Detto ciò, potete ben capire che queste 2 settimane siano state per forza di cose 2 settimane di stand-by. Con meno tempo disponibile per pianificare, non sono riuscita a stare a dieta e non sono riuscita a fare movimento, quindi la bilancia non si è mossa; senza considerare il fatto che ho dovuto fare fatica per non farla muovere all'insù, visto che qualche giorno, che mi sono sentita particolarmente sotto pressione, ho un po' esagerato ed ho dovuto quindi rimediare agli eccessi i giorni seguenti.
Praticamente una gran faticaccia senza ottenere nessun risultato! E tutto questo perchè sono una "pignolansiosaemotiva"! Uff!
E voi come siete? Sfogate la vostra emotività compensandola con gratificazioni alimentari o, se vi sentite sotto pressione, vi si chiude lo stomaco e non sentite lo stimolo della fame, quella vera, biologica?
Brutta storia comunque in entrambi i casi, ma nel primo caso, lasciatemelo dire, le cose si complicano di gran lunga! E si allungano ulteriormente anche i tempi, ahimè...

E la cruda verità è sempre quella che:

  • il cibo è la droga contro l'ansia più abusata di tutte, mentre l'esercizio fisico è l'antidepressivo più sotto-utilizzato!

Link
Ma io non ho deciso di fare questa serie di post per far vedere quanto sono brava e quanto sia facile dimagrire, dicendovi che basta solo volerlo per ottenerlo, mentre sappiamo bene che, oltre ad una questione di volontà personale, ci sono mille altri fattori che giocano a sfavore per la buona riuscita di un percorso di perdita peso.
Ho deciso invece di fare questa serie di post per monitorarmi pubblicamente, per avere un impegno fisso ed un appiglio dove aggrapparmi quando le cose non vanno.
Quindi, anche se queste 2 settimane sono state un po' così, cercherò di non perdermi di animo e di continuare. E fatelo anche voi, se potete!

Eccovi quindi un altro video fitness (oltre a quelli proposti quiqui e qui) che, se solo trovassimo tempo e voglia di fare nella nostra pienissima giornata, potrebbe servici da ottimo anti-depressivo! 
In fondo sono solo 27 minuti! 
KEEP GOING!


E se poi siete già a dieta e contate di rimettervi in forma da qui a Natale, la bravissima Sabrina del blog "Carta e Cuci" (che tra l'altro ha già perso più di 10 chili!) ha ideato l'iniziativa "Tutte in Forma per il Natale!" a cui tutte possiamo aderire numerose per fare squadra e non sentirci sole! Andate a dare un'occhiata!

BUONA SETTIMANA A TUTTI!


Laboratorio di mostri e la disconnessione... mentale!

Ci sono ci sono, eh? Sono solo stata risucchiata dal tempo, senza possibilità di replica...
Ma la bella notizia (chi mi segue con Fb lo sa) è che ho da poco iniziato un nuovo lavoro e Dio solo sa quanto ce ne fosse bisogno! Ma siccome non so ancora quanto durerà, per scaramanzia rimando esulti e racconti a quando ne saprò di più. Per adesso prendo quel che viene, essendone più che felice, vista l'aria che tira in questo momento! ;-)

Il rovescio della medaglia è che normalmente faccio una fatica immensa a trovare un certo equilibrio nella gestione del tempo giornaliero, riuscendo a fare meno della metà di quello che vorrei e dovrei fare, figuriamoci adesso che il lavoro ce l'ho distante da casa... alla faccia del multitasking. E chissenefrega, IO MI ARRENDO! Non ce la posso proprio fare a fare tutto, pazienza! 
Ed ecco perchè, in questi primi giorni di assestamento con il nuovo lavoro, mi sono dovuta per forza disconnettere da blog & company. Avevo un sacco di idee, ma tornavo a casa senza nessuna voglia di metterle in pratica e con la sola voglia di fare qualcosa di passivo (Pinterest?); in più il fatto di non poter usufruire ormai delle pochissime ore di luce naturale, per fare delle foto decenti, è stato un bel deterrente per mettermi all'opera. Spero che mi capiate e che non ce l'abbiate con me se non sono stata prontissima a rispondere ai vostri commenti e a farvi visita nei vostri blog. Faccio quel che posso e spero di assestarmi presto con i nuovi ritmi! ;-)
Intanto Halloween è già stato archiviato da mò... Bon, pace! Tanto avete fatto voi dei bellissimi lavori e delle ricette sfiziose, che mi hanno fatto rimanere a bocca aperta, anche se non sono riuscita a venire a commentare da tutti! Quindi, diciamo che per quest'anno il mio apporto non era proprio essenziale. ;-)

Però questo giochino, pronto da circa 15 giorni, ve lo voglio proporre lo stesso, tanto non è mica detto che di mostri (specialmente se sono simpatici!) bisogna parlarne solo ad Halloween! E, se vi ricordate, ad inizio ottobre avevo già proposto un laboratorio di mostri fatti con il didò fatto in casa. Beh, quest'altro laboratorio è un po' una derivazione di quell'idea, che si può mettere in pratica con ancora meno materiale: solo un po' di carta colorata, un po' di colla e poco più, ma tanta pazienza della mamma o del papà! ;-)

Si tratta di preparare separatamente:
  • delle sagome colorate e di varie forme (che servono da corpo dei mostriciattoli)
  • mani, piedi e bocche con dentoni
  • capelli, occhiali e accessori vari
Sarà poi il bambino a comporre a suo piacimento il suo mostro, incollando pian piano tutti i pezzi su di un foglio.
Ma attenzione, c'è una variabile di difficoltà: non tutti i pezzi sono perfettamente intercambiabili l'uno con l'altro; ovvero una bocca andrà meglio per un mostro ed un cappello donerà di più ad un altro, quindi sarà il bambino a decidere come meglio crede e ad essere stimolato ad accorgersi delle differenze.
Ovviamente è un gioco che va guidato da un adulto a seconda dell'età del bambino, anche perchè bisogna avere qualche accortezza su dove posizionare la colla, per incollare i vari pezzi. 

Ma ecco il primo mostro che ha composto Alessio, con il mio aiuto, ricordandoci di quello fatto con il didò.

Gli altri mostriciattoli aspettano di essere assemblati da lui ma, giusto per farvi vedere che aspetto potrebbero avere, io mi sono divertita a fare qualche prova e a vedere cosa usciva fuori!

Ed eccone un gruppetto tutti insieme!


Che brutti ceffi, eh?
Chissà se ai vostri bimbi potrebbero stare simpatici? 
Mamme e papà a voi libero sfogo e fatemi sapere se proverete a fare questo giochino per i vostri bimbi!

Ricordatevi di fare delle linguette a tutto ciò che deve essere attaccato, in maniera da mettere lì la colla e da mantenere intere le forme che devono essere viste.


Buona serata e buon inizio settimana!

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