Penso: "Pasqua archiviata, qualche giorno di vacanza fatto, ci siamo riposati. Adesso è ora di dedicare un po' di tempo al casino perpetuo che c'è in casa!"E, non senza sensi di colpa, avverto Alessio che non possiamo andare al parco e che dobbiamo rimanere a casa, visto che neanche Papino ce lo può portare, perchè quel giorno è a lavoro.
Non l'avessi mai fatto... mai dare a vostro figlio avvertimenti del genere!
Già che non avevo, come dire, un umore alle stelle, considerata la giornata di pulizie e di pseudo-ordine che mi attendeva... mi ci mancava solo la cantilena, anzi il disco incantato di Alessio che assolutamente doveva andare al parco.
Insomma resisto per un po' ed in effetti qualche cassetto riesco ad ordinarlo. Ma poi chi lo tiene più Alessio? Non c'è versi di distoglierlo dall'idea in nessun modo: deve uscire a tutti i costi. In cuor mio spero di avere un altro po' di tempo per sistemare qualcos'altro, ma stanca, sclerata, stressata psicologicamente, anche per i sensi di colpa di mamma che non porta il proprio figlio al parco, tento l'ultima carta:
"Alessio, facciamo una torta?"Prima mi risponde seccamente di NO. Ma io ribatto: "al pistacchio?" - Ce la posso fare, mi dico.
Un altro NO!
"Al cioccolato?", io.Ecco che lo vedo a tentennare. Qualche piccolo spiraglio di trattativa, forse?
Mahhhh. Ci riprovo. "La facciamo cioccolato e pistacchio. Va beeene?"Insomma, lui annuisce appena e neanche molto convinto; io tiro un grosso sospiro di sollievo: lo tengo calmo ed impegnato ed io faccio una pausa dal pallosissimo lavoro che sto facendo. Ogni scusa è buona...!
Ormai l'avevo detto e di cioccolato e pistacchio doveva essere, visto che sono tra le poche cose che gli piacciono.
Prendo il primo libro di dolci che mi capita sotto mano ed apro la prima pagina che mi capita davanti. Non potevo tentennare. Un momento di attesa in più ed il disco rotto si sarebbe rimesso a funzionare, ricordandomi dell'uscita al parco mancata!
E fortunatamente che, reduci da Pasqua, per una volta avevo già in casa tutto quello che mi serviva, senza dovere andare a comprarlo appositamente. Altrimenti, avrei fatto prima a portarlo al parco, povero figlio!
Insomma, senza neanche fare troppi conti di quantità o dosi, inizio ad adattare mentalmente quella ricetta che avevo davanti (di un plumcake, senza neanche l'ombra di cacao, nè di pistacchi) con quello che io invece dovevo tirare fuori.
Gli metto il grembiule, gli faccio pesare gli ingredienti e, mentre leggo ed immagino, lo faccio rimescolare ed anche assaggiare...
Beh, chiamatela come volete.
Botta di c..o???
Insomma, questo è il risultato che abbiamo ottenuto!
Ciambella al pistacchio e cioccolato con coulis di fragole
200 gr di farina 00
100 gr di pistacchi tritati finemente
50 gr di cacao amaro
250 gr di burro
250 gr di zucchero di canna
8 uova
1 bustina di lievito in polvere
1 bacca di vaniglia
Coulis di fragole
250 gr di fragole
50 gr di zucchero a velo
2 cucchiai di succo di limone
Ho montato a spuma il burro, ammorbidito, insieme allo zucchero ed ho unito a poco a poco le uova, sbattendo il composto.
Con un cucchiaio di legno ho aggiunto i pistacchi tritati, il cacao e la stecca di vaniglia, amalgamando.
Infine, sempre mescolando, ho aggiunto la farina, alla quale avevo precedentemente miscelato il lievito in polvere.
Ho imburrato uno stampo per ciambella (va bene anche quello da plumcake), ho messo il composto ed ho infornato per 30 minuti a 180°.
Ho servito con una coulis di fragole preparata con la ricetta trovata QUI.
Ci sarebbe stato bene anche un ciuffo di panna montata... ma anche spalmata di marmellata e mangiata a colazione, non è male!
Ah dimenticavo, va bene anche a merenda! Ehehehehe! ;-)
Tra l'altro all'improvviso, mentre facevo le foto, è entrato un raggio di sole che ha illuminato la salsina fra-golosa! Proprio una ciambella fortunata!
BUON INIZIO SETTIMANA a tutti voi!