Scarpette appese al chiodo?

E' tanto che non parlo di corsa, semplicemente perchè non c'è nulla di nuovo. Anzi sto mollando la corda, troppo. Ma è già tempo di rimettersi in pista se non voglio mandare all'aria quel poco che sono riuscita ad ottenere, dopo essermi rimessa in sesto dalla gravidanza con tanta fatica.

E' solo che mi sono sentita molto stanca, sono stata presa da mille impegni e cose da fare, è arrivato il caldo... insomma mille scuse per mollare e per perdere le motivazioni.


E meno male che, per quanto riguarda la corsa, c'è l'Orlando (Pizzolato) che scrive tutto quello che c'è da scrivere sul calo delle motivazioni! Orlando ha azzeccato in pieno tutto, ma si è dimenticato di menzionare il fatto che con un bambino piccolo che ancora non va all'asilo e senza nessuno che te lo possa tenere, anche solo per poco tempo, è veramente difficile fare programmi e porsi degli obiettivi!

Così la corda si allenta sempre più. E meno vado a correre, meno mi viene voglia di andare e più mi sento stanca. Così le volte che riesco ad andare, vedo che non ci sono miglioramenti, anzi direi peggioramenti e la cosa non aiuta affatto e l'umore cade a picco! Chi corre mi può capire....

Di solito ci si sprona a vicenda con mio marito, quando torna lui dalla corsa, vado io e viceversa. Ma fino adesso siamo stati spompatissimi entrambi!
E allora cosa fare??? Urge velocemente un cambio di rotta!
Non mi capite male, paradossalmente grazie a questo momento lavorativo pessimo, mi sto godendo un momento magico, unico ed irripetibile con il mio bimbo e non credo di aver mai riso così tanto nella mia vita! Alessio è monellissimo, ma è un bambino allegro e scherzoso, mi diverto un sacco a stare con lui ed è un vero piacere tralasciare QUALSIASI, dico qualsiasi cosa pur di stare insieme. Anzi, non vedo l'ora che cresca un altro po' per fare sempre più cose insieme, oltre a ballare insieme Lady Gaga, a cantare a squarciagola e cose del genere!
Ma dopo anni e anni passati mettendo da parte quello che mi piaceva fare, adesso ad un passo dai 40 (anni) non voglio più mettere da parte niente e vivere di stimoli, stimoli continui... e la corsa fa parte di questi!
Quindi comincio a pensare di preparare qualche corsa per settembre. Così spero che, avendo in testa un obiettivo da raggiungere, mi serva da incentivo a rimettermi in pista al più presto.
So bene che l'estate è il momento peggiore per preparare qualche corsa, ma confido in un po' di baby-sitteraggio estivo dei nonni per avere qualche chance in più! Vedremo...

Ispirazioni per riciclare le magliette

Ho riflettuto e ci sono 2 cose che devo fare assolutamente.
  1. Mi devo al più presto dedicare ad una attività fastidiosissima: lo svuota-armadio!
  2. Devo decidermi ad andare a fare un po' di shopping, per me solo per me... non ricordo da quanto tempo non mi compro più niente, molto molto prima dell'arrivo di Alessio. Torno sempre a casa con qualcosa per lui. Lui sì che fa sempre la sua bella figura, ma non può essere che abbia una mamma così in disordine, quindi è meglio che mi dia una mossa!
Purtroppo la seconda operazione non può essere fatta senza la prima. Devo fare spazio per poter fare entrare "nuova linfa" negli armadi e nei cassetti. Ma cosa fare con i vecchi indumenti? Ci sarebbero per esempio tante magliette del papino, che non si mette più... Che faccio, le butto? Mi viene difficile.

Oppure ho pensato che potrei utilizzarle per personalizzare le magliette di Alessio o quant'altro, con dei ritagli e delle applicazioni. Così ho fatto una piccola selezione di simpatiche magliette per bimbi che potrebbe servire da ispirazione. Non so se e quando riuscirò a fare qualcosa, ma guardate un po' che cose carine ho trovato su Flickr.

Album sweetfelt
Album di Meghan Burch
Album di Meghan Burch
Album di mikanash.co.uk
Album di mikanash.co.uk
Album di eltallerdemaripuri
Album di eltallerdemaripuri
Album di eltallerdemaripuri                 
Album di doinky doodles
Album di doinky doodles
Che ne dite? Vi ha ispirato questa raccolta?
Io ho già qualche idea. Se riuscirò a metterla in pratica, sarete i primi a vederla!
A presto!

Tornati con un bottino di pigne e di stimoli sensoriali!

Questi giorni trascorsi lontano dalla città ci volevano proprio... Sono serviti a noi per rigenerarci e ad Alessio per vedere ed imparare un sacco di cose mai viste e mai fatte prima! In pochi giorni ha fatto tanti di quei cambiamenti che mi risulta anche difficile raccontare.

Comunque dopo questa breve vacanza ho elaborato una nuova teoria: Alessio non è ancora diventato un "bambino di città" nonostante ci sia nato! Nel senso che si è trovato estremamente a suo agio a stare a contatto con la natura, a sentire i suoi profumi, ad apprezzare i suoi frutti, ad assaggiare la terra nel vero senso della parola... immaginate che salto che ho fatto, quando l'ho visto con la terra in bocca. Che spavento! Meno male che me ne sono accorta in tempo ma tutto sommato anche questo fa parte del gioco dello scoprire e dell'imparare.


In sintesi:
abbiamo raccolto pigne, fiori, sassi... 
abbiamo visto navi, gabbiani, galline, le lucciole nelle fresche serate 
ci siamo bagnati i piedi nell'acqua di mare 
abbiamo scoperto che con la mano bagnata i sassi grandi non si appiccicano 
ed invece i sassolini più piccoli sì
abbiamo scoperto che battendo lo stesso sasso su materiali diversi, il rumore cambia 
abbiamo salito tanti gradini tutti insieme 
e scoperto che per scenderli è più difficile avere lo stesso equilibrio 
abbiamo mangiato pizze, torte di mele, naselli, triglie, uova del contadino e...

 ... ABBIAMO FINALMENTE DORMITO LA NOTTE INTERA ESAUSTI E FELICI!!!

Torta di pane al basilico con melanzane al curry

Quanto mi diverto ad inventare "mangiarini nuovi" con gli avanzi, che altrimenti sarebbero dei possibili candidati alla pattumiera! Quando poi le cose riescono particolarmente bene, la soddisfazione non è doppia, ma tripla!

E' il caso di questa torta salata fatta con del pane raffermo, materia prima dai mille usi, dal dolce al salato. A dire il vero a casa nostra non è che rimanga spesso, perchè cerchiamo di comprarlo in modica quantità e periodicamente, ma quando succede io non lo butto mai e, se ho fretta, faccio il classico e veloce pane-pizza (condito come se dovessi condire una pizza) e ci racimolo così la cena.Stavolta c'erano nel frigo anche delle melanzane, così pensa e ripensa, mi capita nel frattempo sott'occhio il contest fantasie con il basilico di Claudia. Quindi faccio le dovute somme e...

Torta di pane al basilico con melanzane al curry (x 4-6 persone)
200 gr pane raffermo
200 ml latte
200 ml acqua
3 spicchi d'aglio
2 grosse melanzane
2 uova
100 gr ricotta
3 cucchiai parmigiano grattugiato
60 gr basilico
curry
olio
sale


In una terrina ho spezzato il pane che ho bagnato con il latte e l'acqua scaldati ed ho lasciato ammollare per circa 1 ora.
In una padella larga ho fatto rosolare l'aglio nell'olio, che ho tolto prima di mettere le melanzane tagliate a cubetti. Dopo un po' ho rimescolato ed ho coperto la padella, facendo cuocere il tutto a fuoco lento.
Ogni tanto scoperchiavo e rimescolavo le melanzane.
Nel frattempo ho messo il pane ammollato nel bicchiere del mixer, ho aggiunto 50 gr di basilico, 1 uovo, 2 cucchiai d'olio, un po' di sale ed ho frullato tutto. Ho foderato una teglia di alluminio del diametro di 22 cm con della carta forno ed ho versato all'interno tutto il composto di pane.
Quando le melanzane si sono cotte, le ho condite con abbondante curry ed un po' di sale, aggiungendo poi la ricotta, il formaggio grattugiato e l'altro uovo precedentemente sbattuto.
Con un cucchiaio ho poi creato un leggero incavo nel composto di pane centralmente alla teglia, dove ho disposto le  verdure condite, facendole espandere verso i lati schiacciandole man mano con un cucchiaio. Il composto di pane deve così inglobare le verdure e rimanere a contatto con i bordi della teglia.
In forno a 200° per circa 1 ora.
Quando la torta si è raffreddata l'ho decorata con il basilico rimanente.

Tagliatelle con gamberi e pesto di pistacchi

Pur avendo poco tempo a disposizione, bisognerebbe ricordarsi che ci si sazia e ci si appaga anche con la vista e non solo con il palato. Certo, bisogna essere in vena però. 

Confesso che anch'io quando non sono in vena e non ho voglia di scervellarmi su cosa preparare, perchè ho i minuti contati, cado nel tranello di aprire il frigo e prendere la prima cosa che capita. Finisce sempre che mangio di più, perchè nella ricerca dell'appagamento, esagero con le quantità. Peccato però che me ne accorga sempre dopo!
E allora perchè non sforzarsi un attimo e coccolarsi preparando qualcosa di buono? Non sempre le cose elaborate sono le più buone, anzi. 

Ecco una ricettina semplice e veloce che appagherà i vostri sensi e vi farà fare bella figura in caso di ospiti inaspettati!



Tagliatelle con gamberi e pesto di pistacchi (x 2 persone)
200 gr tagliatelle all'uovo
200 gr gamberi sgusciati precotti surgelati
75 gr pistacchi
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai d'olio (x il pesto) + 1 cucchiaio (x saltare i gamberi)
150 ml latte
2 cucchiai parmigiano grattugiato
basilico
prezzemolo
sale
pepe

Mentre ho messo l'acqua a bollire per la pasta, ho preparato un pesto veloce ed anche "light" frullando i pistacchi con il latte, l'olio, il parmigiano grattugiato, abbondante basilico, il sale ed il pepe (non vi preoccupate se vi sembra un po' liquido, perchè si rapprenderà subito una volta saltata la pasta).
Ho poi messo in padella a rosolare l'aglio nell'olio ed ho saltato molto velocemente i gamberi.
Appena le tagliatelle sono pronte, le ho scolate piuttosto al dente e le ho saltate nella padella insieme ai gamberi ed al pesto che ho versato sopra la pasta. L'insieme deve risultare bello cremoso.
Se si vuole, una spolveratina di prezzemolo ed ancora qualche pistacchio e voilà, il piatto è pronto!

Dal momento in cui ho messo l'acqua a bollire a quando ho impiattato, in tutto ci ho messo 25 minuti e, considerando che secondo la regola del contest il tempo massimo per i primi piatti deve essere di 30 minuti a partire da quando bolle l'acqua della pasta, ci sto dentro alla grande!

Come fare un bruco con i feltrini

Continua l'opera di abbellimento dello spazio di Alessio, cosa che mi sembra giusta anche se non ha ancora una sua cameretta. Se non l'ho fatto fino adesso è perchè, con la scusa delle poppate non ancora terminate, il suo regno è stato il lettone (ed ecco che le varie Tate, Lucia & co., inorridiscono e si rivoltano!). Così facendo si spera che il suo tasso di "mammite" si vada pian piano riducendo e gli venga voglia di passare buona parte della nottata tranquillo nel suo lettino! Ce la farò???

Intanto tra fiori, farfalle e casette delle api ci stava bene un bruchetto. Così mi sono ricordata di un progetto che avevo visto tempo fa in un programma televisivo, "Paint your life", ed ho provato a farlo adattandolo un po' anche a quello che avevo già in casa.

Ma intanto ve lo faccio vedere. Eccolo il nostro nuovo amichetto!



L'occorrente per farlo, o almeno quello che ho usato io, é:
1) confezione di feltrini grandi
2) colore verde per tessuto
3) un pennello
4) forbice
5) spago
6) panno lenci giallo
7) colla a caldo
8) un pennarello nero
9) occhietti di plastica (facoltativo)
10) fil di ferro

Ed ecco qui i vari passaggi che spiegano come ho fatto.
bruco con i feltrini
bruco con feltrini

  • Con il colore per tessuto ed un pennello ho dipinto i feltrini che ho lasciato asciugare (meglio non essere troppo frettolosi, altrimenti il feltrino non aderisce, come è successo a me!). 
  • Nel frattempo ho ritagliato la forma dei piedini dal panno lenci, ho tagliato dei pezzetti di spago ed ho incollato i piedini allo spago con della colla a caldo.
  • Appena asciutti i feltrini, sul primo ho incollato gli occhietti di plastica (che ho trovato in un negozio di hobbistica), ma in alternativa si può disegnare tutta la faccetta del bruco semplicemente con il pennarello nero. 
  • Poi ho finito la testa del bruco, aggiungendo le antenne fatte con del fil di ferro (io ce lo avevo di ottone) arrotolato ad una matita. Le antenne lo ancora fissate sul retro del feltrino con la colla a caldo per essere sicuri che non si staccassero, anche se il feltrino è già adesivo.
  • Ho poi fatto aderire le gambine all'adesivo di ogni feltrino.
  • Ho pulito ed asciugato la superficie ed ho attaccato ogni feltrino alla cassettiera. Per sicurezza ho messo un po' di colla a caldo dietro ogni feltrino, tanto non rovina la superficie, visto che si sa che i feltrini prima o poi si staccano.
A noi sta già troppo simpatico il nostro nuovo amico! E a voi?

Moscardini al sapore esotico con riso basmati

Tutti gli anni è sempre la solita storia in questo periodo, è come se si accendesse puntualmente una lampadina e mi prende una voglia matta di vacanza! Ma non credo di essere l'unica, no?!
Quest'anno però più che voglia di vacanza nel senso classico del termine, avrei più voglia di viaggiare e vedere posti nuovi e lontani, dove non sono mai stata. Avrei voglia di conoscere culture diverse ed gustare sapori nuovi ed esotici. Una parola, speciamente con un bambino piccolo... e non solo per quello!

Ma nulla vieta di viaggiare con il pensiero però!

Così l'altro giorno ripensavo al nostro viaggio di nozze fatto alle Mauritius, il posto più lontano ed esotico dove siamo mai stati. Due settimane da sogno che so già che non mi capiteranno più nella vita. Del resto il viaggio di nozze è unico per questo! Ma, se solitamente preferisco visitare posti nuovi, piuttosto che ritornare in quelli già visitati, in questo caso lì ci ritornerei di nuovo, eccome se ci ritornerei!
Tutto perfetto, sole, mare, relax, gente simpatica ed accogliente e cibo fantastico. Vi dico solo che in 2 settimane ho preso ben 3 kg e vabbè che sono una che i chili li prende facilmente, ma vi assicuro che lì si faceva proprio fatica a non farsi prendere dalla curiosità ed a non provare le loro squisitezze!

Delle Mauritius mi rimane quindi un bel ricordo, delle splendide foto ed un set di spezie varie che mi sono portata via e che ogni tanto utilizzo, quando ho voglia di sapori diversi.
Stavolta le ho usate per cucinare questi moscardini. Nulla a che vedere con la cucina mauritiana, ma diciamo una sorta di "fusion italo-esotica"!

cucina fusion di ispirazione mauritiana

cucina fusion di ispirazione mauritiana

Moscardini al sapore esotico con riso basmati (x 4 persone)
1.300 gr moscardini
1/2 cipolla
2 spicchi d'aglio
1/2 bicchiere di vino bianco
miscela di spezie (cumino, coriandolo, pepe, semi di finocchio, zenzero, noce moscata)
olio extravergine
200 gr riso basmati

Ho pulito, lavato e tagliato i moscardini. In una padella ho fatto rosolare la cipolla e l'aglio nell'olio e poi ho messo i moscardini a fare insaporire. Dopo qualche minuto li ho sfumati con il vino bianco, aumentando la fiamma per fare evaporare l'alcool del vino. Poi ho aggiunto la miscela di spezie (circa mezza tazza da the. Non vi preoccupate che non è troppo!), ho messo il coperchio ed ho abbassato la fiamma.
La cottura dipende dal tipo di moscardino e da quanto grandi sono i pezzetti. Io ho fatto cuocere lentamente per circa 1 ora.
Nel frattempo ho cotto il riso basmati al vapore, così è rimasto bello sgranato anche se la cottura è un po' più lunga. Non ho utilizzato sale nè per il pesce, nè per il riso ed è stato tutto molto saporito ugualmente.

Con l'occasione, vi lascio due bei tramonti mauritiani e buon viaggio a tutti, anche solo con il pensiero!


Tartufi con mandorle e noci

Devo dire che quest'anno a Pasqua siamo stati particolarmente bravi con il cioccolato. Noi non ne abbiamo comprato, forse perchè sotto sotto ci dispiaceva comprare ad Alessio l'uovo solo per la sorpresa e farci fuori tutto il cioccolato da soli, senza neanche farglielo assaggiare, visto che è ancora un po' troppo piccolo per mangiarlo.

Ciò non vuol dire che a casa di cioccolato non se ne sia visto proprio, anzi! Ma tutto quello che abbiamo avuto in casa ci è stato regalato e noi semplicemente non ne abbiamo voluto aggiungerne altro.
Comunque rimanevano ancora un bel po' di ovetti da poter riciclare e, visto che mio marito aveva in programma di portare a lavoro qualcosa per offrirla ai colleghi, ho deciso di riciclarli per fare come spesso capita qualcosa che non avevo mai fatto: i tartufi.
Sì, credeteci, sembra strano, ma non li avevo mai fatti finora ed ovviamente, giusto per non far stare tranquillo mio marito e lasciare sempre un po' di suspance, non ho neanche seguito una ricetta precisa, ma l'ho adattata agli ingredienti che avevo in casa...
Fatto sta che mio marito ha potuto tirare un sospiro di sollievo perchè, a detta sua, la mia versione dei tartufi è stata apprezzata e così lui fortunatamente ha potuto raccogliere un po' di complimenti! Alleluia!

Ecco la ricetta.

riciclo cioccolato di Pasqua

Tartufi con mandorle e noci
300 gr cioccolato al latte
100 gr panna
50 gr mandorle pelate e sgusciate
50 gr granella di mandorle
50 gr noci sgusciate
liquore alla cannella
cacao amaro

Ho tritato le mandorle e le noci. In un pentolino a sponde alte ho scaldato la panna, portandola ad ebollizione ed ho fatto fondere dentro gli ovetti di cioccolato. Ho aggiunto poi due bei cucchiai di liquore alla cannella e tutta la frutta secca tritata e la granella di mandorle. Ho poi mescolato tutto il composto con un cucchiaio di legno.  
Ho trasferito tutto in una terrina, che ho coperto con della pellicola ed ho posto in frigorifero per 24 ore.
Il giorno seguente, aiutandomi con un cucchiaino, ho formato delle piccole palline che ho infine rotolato nel cacao per poi metterle in piccoli pirottini di carta. Ho fatto attenzione a non tenere troppo a lungo in mano il composto per non scioglierlo.
Ho infine messo i tartufi stavolta nel congelatore per qualche ora per farli rassodare nuovamente.

Basta solo ricordarsi di uscirli fuori in tempo.

riciclo cioccolato Pasqua

Tartaruga ero... e tartaruga sono rimasta!

Oggi ho fatto schifissimo alla tappa http://www.avonrunning.it/!
Questi 10 km fatti oggi mi sono pesati più della mezza maratona fatta con il passeggino ormai quasi 1 mese e mezzo fa.
Del resto che posso pretendere, visto che nelle ultime settimane sono stati più i giorni che non sono andata a correre che quelli che sono andata. Per questo non ho più parlato di corsa.

Altro che migliorare la qualità degli allenamenti, iniziando a fare degli esercizi specifici, come avevo detto e come avevo sperato di fare... Sono state settimane molto piene di cose da fare di giorno e movimentate di notte. Non mi capite male! E' solo che Alessio all'età di 14 mesi non si è ancora stabilizzato con il sonno e spesso capitano notti con risvegli frequenti e tra l'altro non siamo ancora neanche usciti dal "tunnel delle poppate (sempre notturne). Spero di non dovermi preoccupare più di quanto lo sono già e che questa cosa passi prima possibile. Mi dicono cambi quando andrà all'asilo. Speriamo...

Ma ritornando a stamani, come se non bastasse ero anche "nella mia settimana" e con lo stomaco tutto in subbuglio stavo per fermarmi già al 5° km. Fortuna che dopo aver bevuto al ristoro (faceva anche un bel caldo), mi sono un po' ripresa e stringendo i denti sono riuscita a finire. Non dico il tempo, perchè mi vergogno!

All'arrivo un po' demoralizzata, mi sono subito tirata su vedendo i miei 2 bellissimi uomini che mi aspettavano! Eccomi all'ombra delle "fresche frasche" con il mio piccolo ometto che mi consola.


Poi dopo un po' ci sono state le premiazioni e ci siamo avvicinati al palco per assistere alla presentazione delle atlete: categoria 35 (anni), cat. 40, cat..... , e così via.
Quando sono arrivate le premiazioni delle categorie dai 60 anni in su, è stata una vera e propria iniezione di fiducia! Un piacere vederle, le avrei volute abbracciare tutte e complimentarmi con loro: tutte bellissime signore che in barba alla menopausa avevano fatto un "patto con il diavolo" per dimostrare come minimo 20-25 anni in meno.
Dimostrazione che si può vivere una seconda ed anche una terza giovinezza e che non bisogna "mai dire mai" nella vita. Credo che non sia mai troppo tardi per iniziare a fare qualcosa, qualunque cosa e che, avendo la salute dalla nostra parte, con un po' di tenacia ed impegno si possa sempre migliorare, arrivando anche ad ottenere risultati impensabili! C'è stata una sessantenne che ha fatto un tempo stratosferico: 10 km in poco più di 48 min: tanto di cappello!!!
E allora non mi resta che augurarvi una SPLENDIDA FESTA DELLA MAMMA A TUTTE!

Ah, dimenticavo vi piace la nuova veste e il nuovo header del blog? Sempre meglio, no?

Per la festa della mamma sbocciano fiori (di carta) e volano farfalle (di plastica)!

Vi ricordate i fiori di carta colorata ritagliati dalle riviste, che avete visto i qualche post fa?
Vi avevo detto che ne avrei fatto qualcosa per la Festa della Mamma, ma in realtà si tratta di qualcosa per il mio bimbo. In ogni caso la missione "riciclo creativo" è compiuta ed io ne sono molto soddisfatta, tanto più che, a parte un po' di tempo e pazienza, non ci ho speso assolutamente niente!

Alessio ha assistito e partecipato attivamente, mostrando il suo assenso con grandi sorrisi guardandomi mentre  pazientemente ritagliavo i fiori colorati dalle riviste e le farfalle trasparenti da un sacchetto di plastica.
Poi dopo essere tornato a casa di ritorno da una passeggiata con il suo papà, tutto stupito e meravigliato ha spalancato gli occhi guardando come era venuto tutto l'assemblaggio!

Ci siamo così regalati una bella parete allegra e primaverile! Dico "ci siamo" perchè Alessio non ha ancora una sua cameretta ed anche se ce l'avesse credo che sarebbe lo stesso, visto che con la "mammite" che si ritrova quasi quasi non sta volentieri neanche nel suo lettino accanto al nostro. Figuriamoci da solo nella sua camera... Ma questa è un'altra storia!

Ecco quindi i nostri "stickers a costo zero", con un po' di accortezza anche rimettibili qualora si dovesse ridipingere la parete.
riciclo creativo

riciclo creativo

riciclo creativo

riciclo creativo

Ecco cosa mi è servito per decorare la parete:

  • fogli di carta delle riviste (specialmente nelle pagine di pubblicità c'è un sacco di spazio colorato)
  • delle fotocopie con sagome di fiori stampate in varie dimensioni, da mettere sopra i fogli di rivista e ritagliarle insieme (che ho scaricato da qui dal sito http://www.dltk-kids.com/)
  • una forbicina
  • nastro biadesivo o semplicemente di carta (risvoltato per ricavare due parti adesive)
  • un sacchetto di plastica colorato semitrasparente (meglio se semi-rigido, perchè si taglia meglio e la farfalla mantiene meglio la sua forma)
  • la sagoma della farfalla (che ho scaricato da qui dal sito di http://indiefixx.com/)
  • nastro adesivo trasparente (meglio invisibile se il sacchetto è molto trasparente)
  • - un po' di pazienza!


W LE MAMME
AUGURI A TUTTE!!!

Semifreddo di banana con croccantino di noci

Come tutti i bimbi (ed anche come i grandi!), Alessio è ghiotto di banane.
Così in casa non ce le facciamo mai mancare, anche perchè sono comode da portare e mangiare in giro per una merenda lampo. Ma capita spesso che maturino troppo in fretta e sono costretta a metterle in frigo per tenerle ancora un po'. Poi però mi dimentico di uscirle fuori in tempo per riportarle ad una temperatura accettabile per Alessio e finisce che rimangono lì. Così è stato per queste banane, dalla buccia un po' annerita ma dalla polpa dolcissima, che sono servite a fare un dolce della domenica super-goloso (che ho preso da qui)!
Premetto che è stata la mia prima volta che mi sono cimentata a fare un semifreddo e che quindi ho bisogno ancora di migliorare nella tecnica e nella presentazione.



Semifreddo di banane e croccantino
2 banane
100 ml latte
200 ml panna da montare
1/2 limone
1 uovo + 1 tuorlo
60 gr zucchero

Decorazione
80 gr zucchero
80 gr noci sgusciate
1 banana
1/2 limone

Ho frullato le banane insieme al latte e al succo di mezzo limone ed ho messo tutto in frigo.
Nel frattempo ho montato l'uovo e il tuorlo con lo zucchero, continuando a lavorarli a bagnomaria per 6 minuti fino ad ottenere una crema piuttosto vaporosa, che ho unito al frullato.
Ho poi montato la panna con lo sbattitore, aggiungendola al frullato ed alla crema d'uovo.
Ho infine rivestito con della pellicola uno stampo da plum-cake (da 0.5 l di capacità) ed ho versato il composto all'interno. Ho lasciato lo stampo nel congelatore per una notte.

Stamattina ho pensato alla decorazione che ho fatto così:
ho sbriciolato i gherigli di noce, che ho tostato in un padellino antiaderente ed ho messo su un foglio di carta forno posto su di una spianatoia. Ho poi preparato il caramello che ho versato sulle noci. Quando si è tutto raffreddato ho spezzettato il croccantino con un mattarello.
Ho poi sformato il semifreddo.
Nel frattempo ho poi tagliato una banana a fettine fini sulle quali ho versato il succo di  1/2 limone, per non farle annerire, ed ho fatto aderire le fettine tutto attorno al semifreddo.
Ho infine messo il coccantino sopra al semifreddo e tutto attorno.
Prima di servire sono passati circa 30-40 min cosicchè il semifreddo è diventato bello cremoso.

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