Gnocchi di grano saraceno con funghi, spinaci e speck

Riemergo da una settimana piuttosto carica di avvenimenti ed impegni, non da ultimo proprio oggi il primo giorno di scuola materna di Alessio. Troppo presto dire qualcosa in merito. Faremo un'oretta al giorno per un bel po'. Sarà un bell'impegno di tempo, prima di ingranare a pieno ritmo, ma vabbè! L'importante è che si ambienti bene e soprattutto con i suoi tempi, visto che è il più piccolino della classe.

Oggi però al ritorno da scuola mi andava di mettermi un po' in cucina.
Nel pacchetto di farina di grano saraceno, con il quale avevo già fatto questi esperimenti qui, qui e qui, c'erano rimasti gli ultimi 100 gr tondi tondi e proprio qualche giorno fa, sfogliando l'enciclopedia che ho a casa, avevo trovato più di una ricetta per fare gli gnocchi di grano saraceno. Così oggi mi sono messa all'opera ed ho fatto questi, che nell'impasto hanno le patate insieme alle farine. Il condimento l'ho ideato io però!

Mi sono stupita di come siano piaciuti a casa (quelli rimasti dal pranzo, Alessio se l'è mangiati a merenda!)! In effetti il gusto e la fibra del grano saraceno sono un po' particolari ed un po' lontani dal gusto delle farine comuni e capisco possano non incontrare il gusto di tutti, ma credo che ogni tanto valga la pena provare e soprattutto variare!

Gnocchi di grano saraceno con funghi, spinaci e speck (x 4 persone)
800 gr di patate a pasta bianca
100 gr di farina di grano saraceno
100 gr farina bianca*
1 uovo
sale

Per il condimento:
200 gr di funghi champignon
100 gr di spinaci freschi
100 gr speck in un'unica fetta
2 spicchi di aglio
salvia
burro
sale
parmigiano grattugiato

*come da nota dell'enciclopedia: la dose della farina è indicativa e dipende dalla capacità di assorbimento delle patate utilizzate. 

Ho lavato le patate e le ho messe in una casseruola in acqua fredda a lessare per circa 30 minuti dall'inizio dell'ebollizione. A cottura ultimata, le ho sgocciolate e le ho sbucciate prima che si raffreddassero troppo. Le ho passate con lo schiacciapatate e le ho fatte cadere sulla spianatoia ben infarinata. Ho aggiunto le farine ed un pizzico di sale ed ho cominciato a lavorare l'impasto con le mani. Poi ho aggiunto l'uovo non freddo, continuando ad impastare, finchè l'impasto non è diventato compatto e soffice.
Ho formato un polpettone ed ho tagliato tanti cilindri di circa 1,5 cm di diametro, rotolandoli sulla spianatoia ben infarinata. Ho infine tagliato dei pezzetti di circa 2-3 cm di lunghezza. li ho fatti riposare per circa 30 minuti.


Per il condimento, ho lavato e tagliato a striscioline gli spinaci e poi li ho sbollentati in acqua calda per qualche minuto. Li ho scolati e li ho messi da parte (se si usano gli spinacini che sono più teneri, questa fase si può anche saltare).
Ho soffritto l'aglio in padella con abbondante burro e salvia. (Io non uso spesso il burro e cerco di limitare le dosi, ma in queste preparazioni dal gusto un po' "montanaro", il burro ci vuole per forza e non può essere sostituito dall'olio). Ho messo a rosolare i funghi tagliati piuttosto finemente, dopo averli puliti accuratamente. Quando questi erano quasi a fine cottura ho unito gli spinaci già sbollentati e poi lo speck tagliato a cubetti, facendoli saltare appena. Ho salato leggermente.
Ho versato gli gnocchi in acqua bollente (la stessa degli spinaci). Li ho scolati con una schiumarola non appena sono venuti a galla e li ho saltati velocemente in padella con il condimento. Li ho impiattati versando sopra abbondante parmigiano grattugiato.


Una curiosità sul primo giorno di scuola materna di Alessio:
dopo le presentazioni di tutti i bimbi della classe, passati i primi 15 minuti, le maestre mi hanno mandato ad aspettare fuori in corridoio con la scusa che avrei dovuto fare un lavoretto per Alessio, una sorta di "compensazione emozionale" per quando la mamma non sarà presente in classe. Devo ammettere che lì per lì mi sono un po' meravigliata ed anche un pò infastidita! Ho pensato: "di già, ma neanche il tempo?" Mi sarebbe piaciuto almeno per il primo giorno vedere quali erano le sue reazioni a tutte queste novità. E poi ho pensato: "e adesso che diavolo gli faccio in così poco tempo?"
Poi invece, guardando bene tra gli scampoli ed il materiale messomi a disposizione, nell'attesa è uscito questo!

Un tipino un po' strano, ma dai la mamma se l'è cavata...! O no? 

I love Bento!

Forse voi conoscete già cosa sono i Bento. Io l'ho scoperto da poco e la cosa mi ha incuriosita molto e sono andata a documentarmi un po' per saperne di più! Vi posso dire che esiste veramente un mondo da scoprire.
  • Giusto per farvi un'idea qui trovate una descrizione accurata di cosa si sta parlando. 
  • Oppure ho trovato anche su questo sito altre informazioni interessanti.

Il bento non è sicuramente una cosa nata oggi, ma le sue origini si perdono nell'antichità. Si tratta del tradizionale porta-pranzo giapponese preparato in casa e mangiato fuori generalmente a pranzo. I bento comunque sono venduti dappertutto in Giappone e si trovano nei supermercati, negozi e venditori ambulanti.
Il bento viene sempre confezionato in modo da creare un pacchettino esteticamente gradevole, studiando le combinazioni di colore dei cibi e la maniera di porli, coordinando bento, bastoncini, cibo, tovaglietta e tutto il resto.

Bento si chiamano anche le scatole, dove si confezionano questi cibi da portarsi dietro. Le scatole sono complete di coperchio e spesso al loro interno hanno dei divisori per tenere ben separato il cibo. Spesso il coperchio del bento ha una intercapedine in cui riporre posate di dimensioni apposite e/o le bacchette.

Per preparare un bel bento occorrono spesso degli accessori appositi, alcuni possono essere sostituiti con un pò di fantasia e manualità, altri sono indispensabili per ottenere effetti decorativi particolari. Ho visto che molti di questi accessori si possono anche trovare facilmente su Ebay a prezzi piuttosto contenuti. Non so se li comprerò mai. Io sono più per il fai da te e per le personalizzazioni, ma di certo trovo la cosa stuzzicante, molto divertente e di grande ispirazione! Qui per esempio ho trovato alcuni consigli utili su come cimentarsi nella preparazione.

Se volete approfondire, ci sono tantissimi siti dedicati ed il gruppo Flickr sull'argomento è veramente un pozzo senza fondo! Intanto se non conoscete questa pratica, giusto per darvi un'idea di cosa si tratta, guardate un po' questa piccola carrellata.

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 Non solo bento per bambini, ma anche bento per tutte le occasioni. Le possibilità e le combinazioni sono proprio infinite a seconda del tema scelto, dei gusti e del destinatario del bento. Solo i giapponesi, geniali, estrosi ed originali come sempre potevano inventarsi una cosa del genere, ma questa pratica può tranquillamente essere personalizzata anche rispettando le proprie abitudini alimentari e la cucina del proprio paese!

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Non è solo una questione di pura estetica! E' solo un modo diverso per rendere un po' più appetibile il solito pasto pret a porter, preparandolo anche in maniera molto varia ed equilibrata dal punto di vista dei valori nutritivi (abbinando per esempio carboidrati, proteine, vitamine).

Link a questo post:

Ancora furti a questo blog!

Era già successo con una ricetta tempo fa, copiata interamente facendo copia e incolla insieme alla rispettiva foto, senza che ci fosse la minima citazione di questo blog.
Stavolta, si sono per lo meno degnati di seguire il MIO TUTORIAL su come incastonare i vetrini trovati sulla spiaggia

 e di rifare il tutto, senza ovviamente la benchè minima citazione del mio lavoro!

Guardate un po' QUI e ditemi se non trovate qualche strana somiglianza con le mie collane con i vetri del mare

qui!

Il bello è che, se leggete i commenti della blogger in questione, dice anche le testuali parole:

"Magari ci faccio un tutorial, il metodo comunque è semplicissimo!!!:) "

Non ho parole! Il suo blog è pieno di idee facilmente rintracciabili su Pinterest o sul web. Nulla di male in questo, ma è proprio difficile che se ne citi mai la fonte originaria. Tutto sicuramente ben fatto, ben curato e ben confezionato, ma fatevi pure un giretto e vi accorgerete subito che molte cose le avete già viste da qualche parte...

Ci tengo solo a ringraziare chi ha avuto la gentilezza di farmi questa segnalazione!
Non voglio fare ulteriori polemiche, non ho neanche lasciato un commento nè mandato una mail all'interessata. Non mi interessa accendere inutilmente fuochi, anche perchè so già quali sarebbero le risposte che riceverei. Mi piange solo il cuore vedere che un luogo di condivisione di idee e creatività come è il mondo del blog venga deturpato per non so quale piacere. Primeggiare forse? E in cosa poi? Su chi ha fatto per prima una stupida collana?
In fondo basterebbe rispettare solo alcune e semplici regole, che si basano sul rispetto del prossimo! Spesso le idee vengono da qualcosa che ci è stato di ispirazione o dal lavoro fatto da qualcun altro. Quando succede a me, io ne cito sempre la fonte. Sarò mica scema o meno furba?
A volte mi chiedo: "se mi pagassero per fare quello che faccio, lo farei con la stessa dedizione?". Ancora non l'ho capito bene, fatto sta che quello che faccio lo faccio per stare bene, punto!  Mi piace sperimentare, creare, condividere. Lo faccio con passione. E vi sembrerà forse esagerato, ma questi episodi mi tolgono molta della linfa che mi spinge ad andare avanti e tenere su questo blog.

AGGIORNAMENTO del 16 SETTEMBRE 2012: adesso tutto ad un tratto sul blog sopracitato è apparsa la seguente citazione, prima inesistente:

"  E io ho creato questo, sull’ispirazione di una bellissima collana vista l’anno scorso in un mercatino in Francia...  "

Continuo a non avere parole e a preferire di gran lunga il silenzio, nonostante i recenti attacchi personali per di più subiti da parte mia (mail personali e commenti sotto a questo post poi cancellati)!
Ci tengo però a ringraziarvi tutte del caloroso affetto e della comprensione dimostratami!

Dal nido alla materna con biglietto di sola andata!

Vi avevo forse detto che quest'anno Alessio avrebbe frequentato il 2° anno del nido?

Credits
Bene, cancellate tutto! Ci hanno chiamato dicendoci che si è liberato un posto alla scuola materna...

Non me lo aspettavo, è successo esattamente come l'anno scorso per andare al nido, che ci chiamarono successivamente. E anche questa volta Alessio non è entrato da subito in graduatoria, perchè essendo nato in marzo è un "anticipatario" (così si chiamano quelli un po' più piccoli).

Beh, da una parte sono moooolto contenta, perchè così sarà un grosso grosso risparmio dal punto di vista economico. Credetemi che la differenza è notevole, non c'è proprio paragone e quindi non me la sono sentita di rifiutare! Sicuramente, visto che il problema dell'età si ripresenterà quando ci sarà il passaggio dalla materna all'elementari, non gli toglierò un anno di gioco per mandarlo a scuola a 5 anni e mezzo invece che a 6 e mezzo. Ma in questo caso, in cuor mio spero che il passaggio dal nido alla materna sia più soft! Comunque se in genere reagisco bene ai cambiamenti, quando questi riguardano me, mi accorgo che per quel che riguarda i miei familiari mi viene l'ansia, molta ansia!

- Come la prenderà, trovandosi in classi miste dai 3 ai 5 forse 6 anni, essendo il più piccolo di tutti?

- Come verrà trattato dagli altri, avendo appena 2 anni e mezzo ed essendo quindi il più mingherlino e piccolino di statura?

- Come la mettiamo che con il pannolino abbiamo avuto un "ritorno di fiamma"? (le maestre mi hanno assicurato su questo, dicendomi che dovranno entrare altri bambini più piccoli da inserire in altre classi e che in genere all'inizio ce l'hanno ancora tutti.)

- Come farà ad abituarsi senza il pisolino del dopo-pappa?

E potrei continuare ancora... ma non voglio annoiarvi con le mie ansie.

Mi piace pensare che i bambini più grandi aiuteranno le maestre a badare a quelli più piccoli, che i bambini saranno tutti generosi tra di loro, che Alessio non avrà problemi a non fare più la nanna pomeridiana (visto che non è mai stato per niente un dormiglione) e che in questi giorni, prima di incominciare questa nuova avventura, lui si deciderà a fare i bisogni in bagno.

Sì perchè non inizieremo subito. Ci hanno sfalsato l'inizio dell'inserimento di 2 settimane, rispetto all'effettivo inizio della scuola, almeno così mi hanno detto ma tutto può cambiare ancora. Nel frattempo ho deciso di ritirare Alessio dal nido, per non dargli il tempo di ambientarsi troppo, visto che stava iniziando in una classe nuova, con maestre nuove e compagni nuovi rispetto all'anno scorso. Altrimenti mi sarebbe venuto ancora più difficile riuscire a staccarlo per fargli iniziare una realtà completamente diversa.

Ciò vuol dire che nelle prossime due settimane dovremo impegnarci di più per togliere il pannolino e dovremo inventarci più attività del solito per divertirci e per passare meglio il tempo.

Spero quindi che non me ne vorrete se nei prossimi giorni probabilmente cambierà un po' la programmazione dei post e forse gli argomenti. Beh, vedremo quanto tempo mi rimarrà a disposizione.

Comunque se avete esperienze simili o qualche dritta da darmi, mi piacerebbe avere il vostro parere e sono tutta orecchi! Anche per cosa fargli fare in queste 2 settimane che è a casa, ovviamente e soprattutto!!! Considerate che è un tipo molto fisico (parlategli di correre e saltare, possibilmente al parco. Ma mica possiamo starci tutto il giorno!) e considerate che si stufa subito, che non è affatto attratto dal colorare, nè fare collage. Abbiamo già provato! Mi sa che continueremo con il filone macchinine & co.

Beh, speriamo che me la cavo... :-0

A presto

Linguine al ragù di astice e mazzancolle

Ma lo sentite il profumino? Ahhh, oggi vi propongo un piatto da leccarvi letteralmente i baffi e anzi anche le dita delle mani!
Certo, non è un piatto da fare tutti  i giorni, ma nelle occasioni o per qualche invito particolare. Io l'ho fatto la scorsa settimana, insieme alla torta, per il compleanno del maritino.



Se mi dovessero chiedere qual'è il mio piatto preferito, avrei problemi a rispondere visto che sono una buona forchetta e che mi piace di tutto, ve l'ho detto, ma diciamo che questo è certamente ai primi posti! Ma fatto così però e mangiato a casa.

Prima di tutto perchè le poche volte che mi è capitato di ordinarlo al ristorante (e non lo faccio più!) e sempre stata una delusione. Quando mi è andata bene, è arrivato un piatto di linguine semplicemente al pomodoro con mezza "bestia" bollita e insipida piazzata sopra! Quando mi è andata male, è arrivato un piatto di linguine semplicemente al pomodoro con SOLO la testa della "bestia" bollita e insipida piazzata sopra!

Poi secondo me, questo è un piatto da godersi tra le mura domestiche, visto che non è facile mangiarlo con troppe cerimonie. Io comunque facilito sempre la cosa e l'astice lo pulisco prima della fine della cottura, così buona parte della polpa va nel sugo e rimane solo qualche chela da spolpare. Per questo ho parlato di "ragù" di astice. Il procedimento è forse un po' laborioso e ci si sporcherà un po' le mani, ma si avrà così un sugo che sa veramente di pesce (e non di salsa di pomodoro con astice lesso a parte!).
Linguine al ragù di astice e mazzancolle (x 4 persone)
350 gr linguine
1 astice
8 mazzancolle
1 cipolla
1 carota
1 gambo di sedano
3 spicchi di aglio
750 ml passata di pomodoro
1/2 bicchiere vino bianco
olio e.v.o.
sale
1 punta di peperoncino (facoltativo)
prezzemolo

Ho tagliato molto finemente cipolla, sedano e carota e li ho messi a soffriggere in una casseruola con dell'olio e.v.o. Ho versato poi la passata di pomodoro, ho salato leggermente ed ho messo il coperchio sulla casseruola, facendo cuocere il sugo a fuoco basso per metà della sua cottura.
Ho fatto cuocere l'astice in acqua calda per circa 10 minuti.
In un'altra pentola ho soffritto nell'olio l'aglio e se si vuole una punta di peperoncino (io non l'ho messo)  ed ho fatto rosolare l'astice e le mazzancolle, sfumando con mezzo bicchiere di vino bianco. Non appena è evaporato il vino, ho tolto le mazzancolle e le ho messe da parte. Finiranno la loro cottura per pochi minuti all'ultimo, così rimarranno ben sode.
Ho poi versato la passata sull'astice ed ho fatto cuocere a fuoco lento e con il coperchio per circa 20 minuti.
Ho fatto poi riposare e raffreddare a sufficienza il sugo in maniera da poter estrarre la polpa dall'astice, lasciando intere solo le chele. Ho rimesso la polpa e le chele nel sugo ed ho continuato la cottura per qualche altro minuto insieme alle mazzancolle.
Ho cotto le linguine le ho scolate belle al dente e le ho saltate in padella per qualche minuto con il sugo ed un cucchiaio d'olio. Ho poi impiattato con le mazzancolle ed una bella manciata di prezzemolo alla fine.

Buon appettito!

Un parcheggio per le macchinine (tutto riciclato!)

L'altro giorno guardavo Alessio mentre giocava con le macchinine. Certo che sta crescendo, eh! Adesso almeno 5 minuti a giocare da solo senza chiamare mamma e papà se li fa!
Poi tutto ad un tratto lo vedo prendere un libro.
Che ci farà? Vorrà che glielo legga? Macchè, lo apre e lo mette in piedi e, come se fosse una galleria, ci fa passare dentro una macchinina. Che genio mio figlio! ;-) 
Mi sono sentita gonfia di orgoglio, così sono andata a prendere un po' di scatole vuote di varie dimensioni e gliele ho messe vicine al libro-galleria e lui, accostandole tra di loro, si è divertito a far salire e scendere le sue macchinine dai ponti e a farle entrare nelle gallerie. 
"Ahhhh, forse è finalmente finito il periodo distruzione-giocattoli e cominciamo invece a costruire e ad inventare qualcosa da ora in poi!" - mi sono detta.
Allora mi si è accesa una lampadina. Perchè non costruirgli qualcosa di più verosimile per giocare con le sue macchinine? Così tra scatole di cereali, rotoli di carta da cucina, forbice, colla a caldo, taglierino e poco altro ancora che si trova in casa e che soprattutto può essere riciclato, mi sono convinta che ne sarebbe uscito fuori un garage per le macchinine. Sinceramente all'inizio non sapevo bene come fare, ma con una piccola ricerca sul web ho trovato due ottimi esempi, qui e qui, e la cosa mi si è subito chiarita! Non vi faccio quindi il tutorial perchè in questi due blog è tutto spiegato benissimo. Basta usare il traduttore. Troverete tutto l'occorrente, come fare ad assemblarlo ed i segnali stradali da scaricare.

Certo, non posso dire così che questo lavoro sia stato tutta farina del mio sacco, ma Alessio nè è stato subito entusiasta e ieri sera non vedeva l'ora che lo terminassi, così stamattina si è alzato con il pensiero e si è precipitato subito a giocarci! Eccolo, appena alzato ancor prima di fare colazione!





E ci è persino durato a giocare per più di 5 minuti, beh molto di più a dire il vero... ed è questo quello che conta!



Nella mia versione ho deciso di posizionare il garage lateralmente sul cartone di base perchè, se messo in posizione centrale, non ci sarebbe stato spazio a sufficienza per fare due corsie. Poi pensavo di tagliare un po' del cartone di base, ma ho deciso di lasciarlo così perchè magari in seguito si può unire con qualcos'altro, delineare meglio le strade, mettere ai bordi degli alberelli, disegnare sopra delle aiuole e colorarle, magari con l'aiuto di Alessio. Boh, vedremo se ci sarà qualche evoluzione...



BUONA DOMENICA!

Tutte le foto sono soggette a copyright. Non permetto la loro riproduzione per alcun motivo.


Con questo post partecipo al Linky Party di Alex - Topogina!

Il primo giorno di scuola

Ieri è stato il primo giorno di scuola, il "nostro" primo giorno di scuola... e chissà perchè mi aspettavo di tutto ed ero pronta a tutto!
Con una mattinata quasi autunnale, mi aspettavo che piovesse a dirotto... ed invece così non è stato.


Considerando i capricci che, persino in vacanza, si facevano la mattina per alzarci e per metterci il costumino...nonostante che dopo ci si divertiva un sacco a nuotare con il salvagente, con i braccioli, a sguazzare addirittura senza niente e pure a fare tanti castelli di sabbia...


mi aspettavo un inizio mattinata almeno un po' difficoltoso! Ed invece Alessio non ha fatto una piega, niente capricci, abbiamo potuto persino fare lo shampoo senza che le urla si sentissero fino alla Madonnina sopra il Duomo (la sera prima non se ne parlava nemmeno di farlo!) e ci siamo potuti vestire e preparare con tranquillità per andare a scuola!
Eccoci, siamo arrivati!

 "Uffa, ma quando apre il cancello?"                                "Ah eccolo, hanno aperto finalmente! 
                                                                       Ciao Mamma, te ne puoi andare se vuoi!" 

"Ohhhhh, quant'era che non correvo in questo corridoio!"

Nonostante sia il 2° anno di nido, quest'anno la classe è cambiata quasi completamente e quasi tutti i compagnetti dell'anno scorso non ci sono più, perchè sono andati alla materna essendo più grandi. Si fanno quindi nuove amicizie e si trovano anche giocattoli nuovi! E persino le maestre sono tutte nuove.
Quante novità! "Chissà come sarà andata all'uscita?" - mi chiedevo.


Ed invece all'uscita lo trovo ancora più contento di quando è entrato, mi dice che ha mangiato tutto ed ha persino fatto il bis (ma quando mai, se a casa devo sempre penare?). Ha mangiato persino le carote (ma se non le guarda nemmeno di striscio e dice Puahhhhh?)! Le maestre mi dicono pure che è stato bravo e che è un bambino ubbidiente (sogno o son desta?)!
Nel frattempo dall'autunno della mattina si passa alla primavera del pomeriggio e, visto che fa caldo e che corriamo, ci mettiamo una delle magliettine preferite con le maniche corte.
E decidiamo di fare merenda con un gelato... sempre correndo ovviamente, ma senza nemmeno sporcarci  un po' la maglietta (non ci posso credere!)!


E dopo il gelato, andiamo a correre un po' al parco.


E poi ci fermiamo a vedere le paperelle.


E poi andiamo in biblioteca a sfogliare qualche libro. "Gli do 5 minuti di orologio e poi si stuferà come al solito e vorrà andare via all'istante" - pensavo.
Ed invece... guardiamo per l'appunto e con uno strano interesse il libro di Mattia, un bimbo che fa il bravo, mangia tutto, si lava i denti e fa persino cacca e pipì in bagno, come i grandi!


Non credo ai miei occhi, ma cosa è successo oggi? Duriamo più di 1 ora, dico 1 ora a leggere i libri che abbiamo preso e ce li portiamo pure a casa!
Nel frattempo dalla primavera del pomeriggio si passa nuovamente all'autunno e comincia a pioviscolare. E' l'ora di andare a casa. Nel tragitto passiamo persino davanti alle giostrine, agli scivoli, alle tanto amate macchinine ed Alessio continua a non battere un ciglio, a non buttarsi per terra e a non strillare per montarci sopra. Io sono sempre più incredula, deve essere un incantesimo!
E la sera ceniamo ancora senza fare storie, si mangia quello che si ha nel piatto senza fare capricci e si va a letto al giusto orario senza protestare. Sto sognando???
Ah, che bella giornata! Sì, deve essere per forza un incantesimo!

Volete sapere una cosa? Stamattina PURTROPPO ho avuto la risposta e mi sono svegliata da questo bel sogno... :-(

Tutte le foto sono soggette a copyright. Non permetto la loro riproduzione per alcun motivo.

Torta di compleanno alla vaniglia e pistacchio

Ne è passato di tempo da quella prima torta, mangiata insieme a Piazzale Michelangelo, quella sera di settembre del 1992... eravamo insieme da qualche mese. E' passato davvero un sacco di tempo e ce ne sono state tante altre, di torte più o meno riuscite, ma quella prima, una semplice ma coloratissima crostata tutti-frutti, non si scorda mai! Erano i primi anni dell'università quando stavamo a Firenze.

Anche questa però credo sarà tra quelle che ci ricorderemo. Mi sembra che sia riuscita piuttosto bene e di certo è stata gradita dal mio caro maritino per il suo compleanno! Ed è quello che conta.





Questa torta è un assemblaggio di ricette prese in un po' di siti, con qualche piccola modifica da parte mia. Quindi, piuttosto che riportarvi le ricette, copiandole dai legittimi proprietari, vi riporto i link dove troverete dosi e spiegazioni di come fare.

- Base: Torta all'acqua minerale presa dalla bravissima Francesca
   n.b.: io ho cotto l'impasto in due volte usando una tortiera da 24 cm di diametro. La prima volta ho      messo nella tortiera 2/3 dell'impasto e la seconda l'altro 1/3. Così sono venuti i 3 strati.

- Bagna: semplicemente con del latte

- Farcitura: Crema alla vaniglia presa da qui
   n.b.: per rendere la crema più soffice ho sostituito 2 dei 3 cucchiai di farina con la maizena ed ho  
   aromatizzato la crema con l'aroma di vaniglia, anzichè con il limone. E' venuta buona di sapore,      
   anche se sinceramente l'avrei preferita un po' più morbida. Forse avrei dovuto aggiungere insieme 
   la panna. Ho poi messo sopra ogni strato di crema del pistacchio spezzettato, circa 25 gr per strato 
   (in foto purtroppo non si vede molto)

- Copertura: Frosting al Philadelphia preso da qui

- Decorazione: Meringhe prese dalla bravissima Sarachan
   n.b.: io le ho fatte piuttosto piccoline con tempi di cottura minori.
   Poi ho decorato la parte centrale ed i bordi della torta con circa 50 gr di pistacchio spezzettato

Buon compleanno Amore!

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